da All'armi! All'armi!, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 378
“Vigiak (Sorte, Foruna, Destino), che ricorda la tradizione pagana, è una delle principali feste armene, che comincia il giovedì dell'Ascensione e dura fino alla domenica di Pentecoste. Alla vigilia dell'Ascensione le ragazze del villaggio si riuniscono e scelgono fra loro una brigatella per organizzare la festa. Le prescelte prendono un'anfora di terra cotta, l'empiono d'acqua attinta a sette fonti o pozzi, ne ornano la bocca con fiori colti in sette campi diversi, poi vi gettano dentro un oggetto caro (bracciali, anelli, grani di monili o di corone, orecchini, fermagli, ecc.), facendo voti di gioia pei parenti e per l'amato, a occhi chiusi e con profondo raccoglimento. La notte dal mercoledì al giovedì, esse nascondono l'anfora in un cantuccio segreto di giardino, all'aperto, per esporla all'influsso delle stelle, e la sorvegliano, perché non sia rapita dai giovanotti, che la cercano per portarla via. Se i giovani vi riescono, le fanciulle, per riaver l'anfora, devono offrir loro gran quantità di non la rapiscano. – La domenica di Pentecoste, le ragazze si raccolgono per l'ultima volta; circondano l'anfora, e, dopo averla baciata, la mettono fra le braccia d'una di loro; poi, un'altra fanciulla, vestita da sposa, a rappresentar appunto la sposa della festa della "Vigiak", trae dal'anfora un oggetto, mentre una vecchia canta un ritornello, di felicità o di mal augurio o di burla; e così via via per ciascun oggetto gettato nell'anfora; onde le fanciulle si rallegrano o si attristano secondo il presagio lieto o triste. Nelle varie contrade dell'Armenia, la festa della Vigiak presenta qualche cambiamento; ma in tutte è deliziosamente gentile e pensosa, degna d'un popolo delle tradizioni derivate dall'India, la più poetica delle antiche nazioni.”
Argomenti
anfora , fanciullo , festa , oggetto , armeno , via , domenica , tradizione , ragazzo , raccoglimento , cantuccio , prescelta , ritornello , orecchino , burla , presagio , rapita , contrada , influsso , giovanotto , derivata , augurio , parente , anello , corona , vigile , vigilia , villaggio , pagano , india , giardino , sorte , vestito , cambiamento , amato , bracco , appunto , bocca , braccio , nazione , stella , acqua , destino , segreto , gioia , felicità , antico , profondo , vecchio , presente , giovani , notte , ricordo , popolo , giovane , terra-terra , ultimo , terra , secondo , rappresentare , ecc. , cotta , dopo , poetica , mercoledì , quantità , aperto , caro , mal , giovedì , volta , fioriDomenico Ciampoli 2
scrittore e bibliotecario italiano 1852–1929Citazioni simili

“Nessuno, come gli italiani, sa organizzare così bene le tempeste dentro ai bicchieri d'acqua.”
pag 209
Hanno tutti ragione

Origine: "Relazione al Consiglio comunale di Bronte" (Palermo, Tipografia f.lli Puglisi, 1887)

da Inneres Auge, n. 1
Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti

citato in Corriere della Sera, 22 gennaio 2010