“Vorrei un Pantheon aperto e pieno delle donne e degli uomini che partendo da culture e tradizioni diverse si sono battuti per emancipare la parte più debole delle loro società e del loro tempo. Si potrebbero citare tanti nomi, ne indico due. Quel sindacalista pugliese (Giuseppe Di Vittorio), che viaggiava fra i campi e seppe convincere i braccianti che non era un obbligo togliersi il cappello davanti al padrone. E il reverendo King, autore di quella profezia (…che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza). Cinquant'anni dopo, dallo stesso luogo nel cuore di Washington è stato un presidente di colore a ricordare quel discorso a dimostrazione che la forza della politica, a volte, sa valicare l'utopia del sogno.”

dall'intervista di Marco Bucciantini, l'Unità, 20 settembre 2013

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Le donne hanno la mente ancora più debole e curiosa che gli uomini; e perciò non conviene applicarle a studi che le potrebbero incaparbire.”

Fénelon (1651–1715) religioso, teologo e pedagogo francese

Origine: L'educazione delle fanciulle, p. 20

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“Un Pantheon di grandi uomini del giorno, tutti pieni di segatura dalla testa fino alle suole. Fai loro un buco in qualunque parte e la segatura vien fuori.”

Bruno Barilli (1880–1952) scrittore e critico musicale italiano

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