“Io dissi allora: "La rosa d'un giardino, come tu sai, non ha vita lunga, e la promessa di un roseto fede non trova. Ora, i savi hanno detto: Ad ogni cosa che lungamente non dura, non si deve avvincere il cuore." Disse l'amico: "Che modo adunque s'ha da tenere?" "Per divertimento di chi ci sta osservando," io risposi, "e per sollievo di chi sta qui con noi, io potrei comporre il libro del Roseto, sulle foglie del quale il vento autunnale non avrà alcun potere, mentre il volgere del tempo non muterà la gaiezza della sua primavera nella tristezza dell'autunno."
Che ti giova pien di rose | un cestino? || Togli un petalo da questo | mio giardino! || Dura cinque giorni e sei | quella rosa, || ma gli è sempre il mio verziere vaga cosa!”
da Perché fu composto il libro del Roseto, vol I, pp. 29-30
Il roseto
Argomenti
due-giorni , cestino , foglio , alloro , vita , promessa , giardino , divertimento , tristezza , amico , gaiezza , giorno , vento , fede , cuore , tre-giorni , autunno , primavera , sollievo , libro , potere , cosa , tempo , detto , modo , tenero , petalo , rosa , oraSaˁdi 75
poeta persiano 1210–1291Citazioni simili

“L'amico lungamente si chiede, appena si trova e malagevolmente si guarda.”
Origine: Citato in Harbottle, p. 332.
Origine: Giunta agli Ammaestramenti degli Antichi, XXII

da Il ragazzo della via Gluck, n. 1
Il ragazzo della via Gluck

“Potrei tenere una vacca di qui.”
rivolgendosi alla moglie di Mummery preoccupata, scendendo dal Täschhorn
citato in AA.VV., La montagna. Grande enciclopedia illustrata, Istituto Geografico De Agostini, 1976, Vol. 2, p. 130