Frasi su tangentopoli

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema tangentopoli, politico, vita, corruzione.

Frasi su tangentopoli

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“D: Alcuni momenti della sua presidenza: Tangentopoli, il mancato incarico a Craxi, il primo governo affidato ad un ex comunista, D'Alema. C'è qualcosa che non rifarebbe?”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

Lettera d'amore a una ragazza di una volta, Rai, Con Oscar Luigi Scalfaro

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“Gli Italiani, quando scoprirono di essere stati derubati e grassati per anni dai loro sedicenti rappresentanti, s'incazzarono. Finché durò il fruscio delle mazzette negli orecchi degli Italiani, fu facile per loro comprendere chi fossero le vittime della Grande Ruberia: erano loro. I partiti, per mantenere i loro apparati elefantiaci ed il tenore di vita principesco di molti loro boss, imponevano il pizzo su ogni loro appalto; gli imprenditori gonfiavano i prezzi dei lavori con continue varianti in corso d'opera, lo Stato si svenava con una spesa pubblica sempre più fuori controllo, ed ogni anno veniva da noi a bussare a quattrini con leggi finanziarie sempre più giugulatorie. Nel 1993 eravamo sull'orlo della bancarotta. Lo Stato italiano non aveva letteralmente più un soldo in cassa: mancava persino di che pagare gli stipendi ai dipendenti pubblici. Una situazione pre-Argentina, che costrinse il governo Amato a varare la più spaventosa legge finanziaria della storia d'Europa. Era, quello, lo scontrino fiscale di Tangentopoli. E toccò ai cittadini pagare il conto. Che dovevano fare i derubati? Metter mano ai portafogli e ringraziare chi li aveva ridotti così? Il minimo che si dovesse fare era quel che fecero decine di veneziani, inseguendo De Michelis per le calli della Laguna al grido di «ladròn, ladròn». E quel che fecero migliaia di romani di destra e di sinistra, lanciando banconote false contro Craxi che usciva dalla sua suite all'Hotel Raphael, cantando beffardamente sull'aria Guantanamera: «Vuoi pure queste? Bettino, vuoi pure queste?». Fu una reazione normale, e non c'è proprio nulla di cui vergognarsi. Anche perché il Craxi in questione era stato appena salvato dalla Camera dei deputati, che aveva respinto gran parte delle richieste di autorizzazione a procedere nei suoi confronti per gravi episodi di corruzione, e tutte le richieste di arresto e perquisizione avanzate dal pool di Milano. Lo stesso Craxi, pochi mesi prima, si era presentato alla Camera con l'aria dell'accusatore per tenere un discorso ricattatorio puntando il dito sui colleghi e chiamandoli a correo dei propri reati.”

La scomparsa dei fatti

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“Di Pietro ha fondato il suo successo su Tangentopoli.”

Vittorio Sgarbi (1952) critico d'arte, politico e opinionista italiano

Da programmi televisivi, Le iene

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“Craxi e Martinazzoli avrebbero dovuto riconoscere che la DC e il PSI sono i soci fondatori di Tangentopoli.”

Francesco Cossiga (1928–2010) 8º Presidente della Repubblica Italiana

22 luglio 1993

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“Tangentopoli non è mai terminata, è anzi divenuta uno stile di vita con cui gli italiani hanno imparato a convivere grazie a modelli distorti imposti dalla classe politica e celebrati da un'informazione sempre meno indipendente.”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

La mia storia attraverso Tangentopoli http://www.antoniodipietro.com/2008/09/la_mia_storia_attraverso_tange.html, 16 settembre 2008
Dal suo blog

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“D: Tangentopoli è conclusa o si è già rialzata?”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

Lettera d'amore a una ragazza di una volta, Rai, Con Antonio Di Pietro

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“Quando circolano meno soldi nelle tasche, i cittadini s'indignano più facilmente.”

Piercamillo Davigo (1950) magistrato italiano

Origine: Citato in Curzio Maltese, Tangentopoli è ancora qui http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/napoli-mastella/maltese-tangentopoli/maltese-tangentopoli.html, Repubblica.it, 22 ottobre 2009.

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“Tangentopoli è un sistema di finanziamento dei partiti, ma è, contemporaneamente: per le imprese un sistema di accordi di cartello che azzera il mercato e la libera concorrenza, dilatando i costi delle opere pubbliche; per i partiti un sistema di formazione del consenso che usa il denaro pubblico senza badare né all'utilità delle opere realizzate, né all'efficienza dei servizi prestati, né alla compatibilità con i conti dello Stato.”

Gianni Barbacetto (1952) giornalista e scrittore italiano

Dal suo blog su Il fattoquotidiano.it
Origine: Da "1992": cara Stefania, ma l'Italia di Craxi era davvero il paradiso? https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/20/1992-cara-stefania-ma-litalia-di-craxi-era-davvero-il-paradiso/1607467/, 20 aprile 2015.

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“Anche se è imparagonabile il livello di corruzione attuale con i livelli di Tangentopoli, il tema corruzione è scomparso dai riflettori. Io sono oggettivamente preoccupato.”

Raffaele Cantone (1963) magistrato italiano

Origine: Da Corruzione, Cantone (Anac): “Il tema è scomparso dai riflettori. Sono preoccupato” https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/10/17/corruzione-cantone-anac-il-tema-e-scomparso-dai-riflettori-sono-preoccupato/5519571/, ilfattoquotidiano.it, 17 ottobre 2019

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“Due mesi dopo Palombella rossa crollò il muro di Berlino e venne giù tutto. Il portaborse anticipò Tangentopoli. Habemus papam?”

Nanni Moretti (1953) regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico italiano

Il giorno che si dimise Ratzinger il cellulare impazzì. Al primo messaggio pensai a uno scherzo: non volevo crederci neanche io.