cap. 2, p. 33
Contro l'etica della verità
Gustavo Zagrebelsky frasi celebri
cap. 16, p. 137
Contro l'etica della verità
da Sulla lingua del tempo presente
Frasi sulla democrazia di Gustavo Zagrebelsky
Origine: Da Referendum, tempo di oligarchie e di chiarimenti: Zagrebelsky risponde a Scalfari http://www.repubblica.it/politica/2016/10/12/news/zagrebelsky_risponde_a_scalfari_oggi_su_repubblica-149584896/, Repubblica.it, 12 ottobre 2016.
da Il referendum e l'astensione come arma, 27 maggio 2005
Lo Stato e la Chiesa
Le correzioni di Tocqueville ai difetti della democrazia, 29 luglio 2005
Lo Stato e la Chiesa
La Chiesa, la carità e la verità, 13 maggio 2006
Lo Stato e la Chiesa
Gustavo Zagrebelsky Frasi e Citazioni
Origine: La felicità della democrazia, p. 155
Origine: La felicità della democrazia, p. 172
da Valori e diritti: dietro ai conflitti della politica, ne la Repubblica del 22 febbraio 2008, aforisma originario di Jon Elster, professore di scienze sociali a New York
Origine: Da Le false risposte del diritto naturale, la Repubblica, 4 aprile 2007, p. 23.
Non basta, in questi casi, la responsabilità dei funzionari.
Origine: Contro l'etica della verità, p. VII
Origine: Contro l'etica della verità, p. 83
cap. 16, p. 134
Contro l'etica della verità
cap. 17, p. 148
Contro l'etica della verità
Uomini senza dogmi, 4 aprile 2001
Lo Stato e la Chiesa
Variante: La democrazia, come la concepiamo e la desideriamo, in breve, è il regime delle possibilità sempre aperte. Non basandosi su certezze definitive, essa è sempre disposta a correggersi perché – salvi i suoi presupposti procedurali (le deliberazioni popolari e parlamentari) e sostanziali (i diritti di libera, responsabile e uguale partecipazione politica), consacrati in norme intangibili della Costituzione, oggi garantiti da Tribunali costituzionali – tutto può sempre essere rimesso in discussione. In vita democratica è una continua ricerca e un continuo confronto su ciò che, per il consenso comune che di tempo in tempo viene a determinarsi modificandosi, può essere ritenuto prossimo al bene sociale. Il dogma – cioè l'affermazione definitiva e quindi indiscutibile di ciò che è vero, buono e giusto – come pure le decisioni di fatto irreversibili, cioè quelle che per loro natura non possono essere ripensate e modificate (come mettere a morte qualcuno), sono incompatibili con la democrazia.
L'identità cristiana e il fantasma dell'assedio, 5 ottobre 2005
Lo Stato e la Chiesa