6 dicembre 1895; Vergani, p. 98
Diario 1887-1910
Jules Renard Frasi e Citazioni
23 febbraio 1894; Vergani, p. 73
Diario 1887-1910
“I fonografi hanno una voce da nonna.”
18 novembre 1896; Vergani, p. 114
Diario 1887-1910
“I contadini non invidiano il padrone del castello: ma invidiano il vicino che ha fatto fortuna.”
9 agosto 1906; Vergani, p. 239
Diario 1887-1910
“Il sonno è la piazzetta dei ricordi. Aiuta il loro ritorno.”
30 agosto 1889; Vergani, p. 21
Diario 1887-1910
“La mia volontà comincia ad avere un po' di rughe.”
24 marzo 1898; Vergani, p. 144
Diario 1887-1910
“La mano che scrive deve cercare di ignorare sempre l'occhio che legge.”
7 luglio 1894; Vergani, p. 78
Diario 1887-1910
“I contadini portano le loro pesanti mani come se portassero dei vecchi utensili.”
2 giugno 1900; Vergani, p. 169
Diario 1887-1910
“La vecchia attrice con la faccia di pesce cerca sempre di parlarvi in controluce.”
13 febbraio 1906; Vergani, p. 234
Diario 1887-1910
“Se non ci fosse l'orgoglio, la vita sarebbe una cosa pietosa.”
23 ottobre 1907; Vergani, p. 255
Diario 1887-1910
“Il più grand'uomo è solamente un fanciullo che la vita ha ingannato.”
17 ottobre 1896; Vergani, p. 111
Diario 1887-1910
20 marzo 1894; Vergani, p. 74
Diario 1887-1910
14 ottobre 1893; Vergani, p. 67
Diario 1887-1910
“L'uomo davvero libero è colui che sa rifiutare un invito a cena senza fornire pretesti.”
25 novembre 1895
Diario 1887-1910
10 febbraio 1906; Vergani, p. 234
Diario 1887-1910
4 febbraio 1894; Vergani, p. 72
Diario 1887-1910
“Da quando ho conosciuto i veri contadini, ogni bucolica mi è sembrata una bugia: anche le mie.”
19 settembre 1904; Vergani, pp. 219-220
Diario 1887-1910
9 ottobre 1900; Vergani, p. 173
Diario 1887-1910
“Vivo chiuso nella mia pigrizia come dentro una prigione.”
9 ottobre 1905; Vergani, p. 232
Diario 1887-1910
4 dicembre 1904; Vergani, p. 223
Diario 1887-1910
“Attrici. Bisogna sempre imparare l'arte di scavalcare le mani che vi porgono da baciare.”
12 febbraio 1906; Vergani, p. 234
Diario 1887-1910
“Davanti alla stupidità dei pittori si ha voglia di imparare a disegnare prima di morire.”
23 luglio 1894; Vergani, p. 79
Diario 1887-1910
“Le rughe non sono che dei sorrisi largamente incisi.”
25 dicembre 1897; Vergani, p. 135
Diario 1887-1910
“Anatole France, in fondo, non è che il primo dei dilettanti.”
15 ottobre 1908; Vergani, p. 263
Diario 1887-1910
“È tremenda la fatica che si fa, quando si sta bene, a interessarsi dei malanni altrui.”
26 gennaio 1910; Vergani, p. 281
Diario 1887-1910
“Non si parla più di me se non a proposito degli altri.”
27 giugno 1906; Vergani, p. 239
Diario 1887-1910
“Il lavoro continuo è stupido come il riposo continuo.”
16 agosto 1906; Vergani, p. 241
Diario 1887-1910
17 aprile 1890; Vergani, p. 36
Diario 1887-1910
“Tutti gli animali parlano, meno il pappagallo che «sa parlare.»”
14 giugno 1894; Vergani, p. 77
Diario 1887-1910
“Elogio funebre. la metà di questi elogi gli sarebbero bastati quando era vivo.”
16 dicembre 1906; Vergani, p. 248
Diario 1887-1910
“Il pinguino con le punte delle ali nel taschino del gilè.”
22 dicembre 1906; Vergani, p. 248
Diario 1887-1910
25 novembre 1901; Vergani, p. 190
Diario 1887-1910
13 maggio 1897; Vergani, p. 124
Diario 1887-1910
“I suoi successi fanno dire che ha del talento, e i suoi fiaschi fanno dire che è un pensatore.”
25 gennaio 1903; Vergani, p. 200
Diario 1887-1910
4 ottobre 1892; Vergani, p. 60
Diario 1887-1910
“Raffigura l'ideale della calma con l'immagine di un gatto seduto.”
30 gennaio 1889; Vergani, p. 16
Diario 1887-1910
28 aprile 1893; Vergani, p. 65
Diario 1887-1910
“Cosa ci salverà? La fede? Io non voglio avere la fede e non ci tengo ad essere salvato.”
30 gennaio 1892; Vergani, p. 54
Diario 1887-1910
“Con la mia lanterna, ho trovato un uomo: me stesso. Lo guardo.”
23 giugno 1902; Vergani, p. 198
Diario 1887-1910
“Per aver successo bisogna aggiungere acqua al proprio vino, finché non c'è più vino.”
3 luglio 1894
Diario 1887-1910
“Emicranie. La mattina mi desto con un capoccione enorme.”
8 gennaio 1908; Vergani, p. 261
Diario 1887-1910
“Cercate il ridicolo in tutto, lo troverete.”
17 febbraio 1890
Diario 1887-1910
Origine: Aa. Vv., Moralisti francesi. Classici e contemporanei, a cura di Adriano Marchetti, Andrea Bedeschi, Davide Monda, BUR, 2012.
“Il covo della lepre, anche se la lepre è assente, è sempre pieno di paura.”
23 settembre 1899; Vergani, p. 155
Diario 1887-1910