Frasi di Laurence Sterne

Laurence Sterne è stato uno scrittore britannico. Personaggio eccentrico, scardinò la formula del romanzo realistico borghese.



✵ 24. Novembre 1713 – 18. Marzo 1768
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Lavori

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Laurence Sterne frasi celebri

“Un sorriso può aggiungere un filo alla trama brevissima della vita.”

dall'epistola dedicatoria
Vita e opinioni di Tristram Shandy

“Lettori miei, era opinione del reverendo Lorenzo Sterne, parroco in Inghilterra, che un sorriso possa aggiungere un filo alla trama brevissima della vita, ma pare che egli inoltre sapesse che ogni lacrima insegna a' mortali una verità. Poiché assumendo il nome di Yorick, antico buffone tragico, volle con parecchi scritti, e singolarmente in questo libricciuolo, insegnarci a conoscere gli altri in noi stessi, e a sospirare ad un tempo e a sorridere meno orgogliosamente su le debolezze del prossimo. Però io lo aveva, or son più anni, tradotto per me: ed oggi io credo d'essere una volta profittato delle sue lezioni, l'ho ritradotto, quanto meno letteralmente e quanto meno arbitrariamente ho saputo, per voi.
Ma e voi, lettori, avvertite che l'autore era d'animo libero, e spirito bizzarro, ed argutissimo ingegno, segnatamente contro la vanità dei potenti, l'ipocrisia degli ecclesiastici e la servilità magistrale degli uomini letterati; pendeva anche all'amore e alla voluttà; ma voleva ad ogni parere, ed era forse, uomo dabbene e compassionevole seguace sincero dell'Evangelo, ch'egli interpretava a' fedeli. Quindi ci deride acremente, e insieme sorride con indulgente servilità; e gli occhi suoi scintillano di desiderio, par che si chinino vergognosi; e nel brio della gioia, sospira; e, mentre le sue immaginazioni prorompono tutte ad un tempo discordi e inquietissime, accendendo più che non dicono, ed usurpando frasi, voci ed ortografia, egli sa nondimeno ordinarle con l'apparente semplicità di certo stile apostolico e riposato.”

Ugo Foscolo

Frasi sul mondo di Laurence Sterne

“Ho imposto questa penitenza alla signora, non per giuoco o crudeltà, ma per il migliore dei motivi; e non me ne scuserò pertanto con lei quando ritornerà:—L'ho fatto per rintuzzare un gusto pernicioso insinuatosi in altre migliaia di persone oltre a lei,—di leggere tutto di seguito, più in cerca dell'avventura, che della profonda erudizione e conoscenza che un libro di questo stampo, se letto come dovrebbe, non può mancare di impartire loro.——La mente dovrebbe abituarsi a fare sagge riflessioni e trarre interessanti conclusioni mentre procede nella lettura; un'abitudine che fece affermare a Plinio il Giovane, «Di non avere mai letto un libro tanto brutto, da non averne tratto alcun profitto». La storia della Grecia e di Roma, letta affrettatamente senza questa attitudine e applicazione,—è meno utile, dico io, della storia di Parismus e Parismenus, o dei Sette Campioni di Inghilterra, per sopra mercato. […]
È una terribile sfortuna per questo mio libro, ma ancor più per la Repubblica delle Lettere;—tanto che lamia viene inghiottita senza sforzo se si considera quella,--che questa stessa abbietta brama di nuove avventure in ogni cosa, si sia così profondamente insinuata nelle nostre abitudini e umori,—e che siamo così intenti a soddisfare l'impazienza della nostra concupiscenza per questa via,—che non mandiamo giù se non le parti più grossolane e carnali di una composizione:—Le sottili allusioni e le scaltrite informazioni della scienza fuggono, come spiriti, verso l'alto;——le pesanti digressioni morali verso il basso; e tanto le une che le altre sono perdute per il mondo non più di quanto lo sarebbero se fossero rimaste in fondo al calamaio.
Mi auguro che al lettore non ne siano sfuggite molte, interessanti e curiose come questa, nella quale è stata pizzicata la lettrice. Vorrei che ottenesse il suo effetto;—e che tutta la brava gente, maschi e femmine, potesse apprendere, dal suo esempio, non solo a leggere ma a pensare.”

vol. I, cap. XX; 1982, p. 57
Vita e opinioni di Tristram Shandy

“Il mio desiderio più ardente e la più fervida preghiera che formulo per voi, e anche per me, nell'eventualità che la cosa non sia già fatta,——è, che i grandi doni e talenti tanto dello spirito quanto del giudizio, con tutto quanto è solito accompagnarli,———come memoria, fantasia, genio, eloquenza, prontezza d'ingegno, e così via, possano in questo prezioso momento esser versati senza limite o misura, ostacolo o impedimento, tanto caldi quanto ognuno di noi può sopportarlo,—schiuma e sedimenti e tutto; (poiché non vorrei perderne neppure una goccia) nei diversi ricettacoli, cellette, cellule, domicili, dormitori, refettori, e ripostigli del nostro cervello,—in tal guisa, che possano continuare a esservi iniettati e stivati; secondo l'autentica intenzione e significato del mio desiderio, fino a che ogni suo vasello, grande e piccolo, ne sia così colmo, saturato e riempito fino all'orlo, che neppure per salvare una vita umana vi possa entrare o uscire niente altro.
Che Dio ci benedica!—quale nobile lavoro non faremmo!—quanto lo completeremmo con successo!——e con quale entusiasmo scriverei per simili lettori!—e voi,—giusto Cielo!—con quale rapimento siedereste a leggere,—ma oh!—è troppo,——mi sento mancare,——svengo deliziosamente a pensarci!——è più di quanto la natura umana possa sopportare!——sostenetemi,—mi gira la testa,—mi si annebbia la vista,——muoio,——sono spacciato.——Aiuto! Aiuto! Aiuto!—Ma ferma,—principio a sentirmi un po' meglio, perché incomincio a prevedere, quando sarà tutto finito, che poiché continueremo tutti a essere begli spiriti,—non saremo mai d'accordo fra noi, per un giorno intero:——vi sarebbero tanta satira e sarcasmo,——beffe e motteggi, con prese in giro e risposte per le rime,——con affondi e parate in un angolo o nell'altro,——non ci sarebbe fra noi altro che malizia.—Caste stelle! che morsi e che graffi, e che schiamazzo e strepito faremmo, con tante teste rotte, e bacchettate sulle nocche, e colpi bassi,—non sarebbe più vita la nostra.
Mai poi, poiché saremmo tutti uomini di gran giudizio, rappattumeremmo le cose non appena andassero storte; e per quanto ci detestassimo, dieci volte più di altrettanti diavoli e diavolesse, saremmo non di meno, figlioli cari, tutti bontà e cortesia,——latte e miele,——sarebbe una seconda terra promessa,——un paradiso in terra, se una cosa del genere si potesse avere,—cosicché nell'insieme ce la saremmo cavata abbastanza bene.
L'unica cosa per cui mi agito e fumo, e che turba maggiormente la mia invenzione in questo momento, è come ottenere questo risultato; poiché come le vostre signorie ben sanno, di quelle celesti emanazioni di spirito e giudizio, che ho tanto generosamente invocato sulle vostre signorie quanto su di me,—non vi è che un certo quantum immagazzinato per tutti, a uso e consumo dell'intera razza umana; e ne vengono mandati in questo vasto mondo dosi così piccole, che circolano qua e là in un angolino o nell'altro,—e in rivoletti così stretti, e a intervalli così prodigiosi l'uno dall'altro, che ci si chiede come possa durare, o bastare a soddisfare i bisogni e le emergenze di tanti grandi stati, e imperi popolosi.”

vol. III, cap. XX; 1982, p. 189
Vita e opinioni di Tristram Shandy

Laurence Sterne Frasi e Citazioni

“In questa lunga digressione infatti nella quale mi sono lasciato trascinare accidentalmente, come in tutte le mie digressioni (a eccezione di una sola) c'è un colpo da maestro di abilità digressiva, il cui merito temo sia sempre sfuggito al lettore,--non per mancanza di acume da parte sua,—ma perché si tratta di una perfezione che di rado si cerca, o in verità ci si aspetta, in una digressione;---e precisamente di questa: Che sebbene nelle mie digressioni giochi sempre lealmente, come potete notare,—e mi allontani da quello di cui tratto, di tanto e tanto spesso quanto qualsiasi altro scrittore in Gran Bretagna, purtuttavia è sempre mia cura badare che le cose siano sistemate in modo, da non lasciare fermo in mia assenza il congegno principale. […]
Grazie a questo marchingegno il macchinario della mia opera costituisce una specie a parte; due movimenti contrari vi sono stati indotti, e conciliati, che si riteneva fossero inconciliabili fra loro. In una parola, la mia opera è digressiva, e progressiva,—a un tempo. […]
Le digressioni, inconfutabilmente, sono la luce del sole;——sono la vita, l'anima della lettura;---eliminatele da questo libro, per esempio,--tanto varrebbe che eliminaste con esse il libro stesso;—un freddo eterno inverno regnerebbe in ogni pagina; restituitele allo scrittore;----e si fa avanti baldanzoso come uno sposo;—augura Salute a tutti; riporta la varietà, e impedisce all'appetito di languire.
Tutta l'abilità consiste nel manipolarle e cucinarle a dovere, perché non siano solo a vantaggio del lettore, ma anche dell'autore, la cui difficile situazione, a questo proposito, è davvero da compatire: Se, infatti, incomincia una digressione,---da quel momento, a quanto posso notare, tutta la sua opera se ne sta ferma come un ciocco;—e se procede con l'opera principale,----è bell'e finita la digressione.
——È uno sporco lavoro.—Per il qual motivo, fin dall'inizio di questa, come vedete, ho costruito l'opera principale e le sue parti avventizie con tali intersezioni, e ho così intersecato e attorcigliato i movimenti digressivo e progressivo, una ruota dentro l'altra, che tutto l'ingranaggio ha continuato, in genere, a funzionare;---e per di più, continuerà a funzionare per i prossimi quarant'anni, se piacerà alla fonte della salute di concedermi tanto a lungo la benedizione della vita e del buonumore.”

vol. I, cap. XXII; 1982, p. 69
Vita e opinioni di Tristram Shandy

“Solo i coraggiosi sanno perdonare.”

da Vita e opinioni di Tristam Shandy
Vita e opinioni di Tristram Shandy

“Te! — Te, o tre volte dolce e graziosa Dea!”

Te o LIBERTÀ! invocano tutti con solenni e con domestiche supplicazioni, Te che hai sapore gradito, e l'avrai finché NATURA non rinneghi se stessa — né orpello mai di parole potrà contaminare il tuo candido manto, né forza d'alchimia tramuterà in ferro il tuo scettro — Teco, e se tu gli sorridi, mentr'ei mangia il suo pane, il pastore è più beato del suo monarca dalla corte del quale tu se' sbandita. (XL; 1813, p. 128)
Viaggio sentimentale

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

Laurence Sterne: Frasi in inglese

“What a large volume of adventures may be grasped within the span of his little life by him who interests his heart in everything.”

Variante: What a large volume of adventures may be grasped within this little span of life by him who interests himself in everything.

“Trust that man in nothing who has not a conscience in everything.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Book II, Ch. 17.
The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman (1760-1767)

“I begin with writing the first
sentence—and trusting to Almighty
God for the second.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Origine: The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman

“Human nature is the same in all professions.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Origine: The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman

“Shall we for ever make new books, as apothecaries make new mixtures, by pouring only out of one vessel into another?”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Origine: The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman

“Keyholes are the occasions of more sin and wickedness, than all other holes in this world put together.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Origine: The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman

“I wish either my father or my mother, or indeed both of them, as they were in duty both equally bound to it, had minded what they were about when they begot me.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Book I (1760), Ch. 1.
The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman (1760-1767)

“God tempers the wind, said Maria, to the shorn lamb.”

Laurence Sterne libro Viaggio sentimentale

Maria. Compare: "Dieu mésure le froid à la brebis tondue" (translated: "God measures the cold to the shorn lamb"), Henri Estienne (1594), Prémices, etc, p. 47; "To a close-shorn sheep God gives wind by measure", George Herbert, Jacula Prudentum.
A Sentimental Journey Through France and Italy (1768)

“I believe in my conscience I intercept many a thought which heaven intended for another man.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Book VIII, Ch. 2.
The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman (1760-1767)

“Ho! 'tis the time of salads.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Book VII, Ch. 17.
The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman (1760-1767)

“The desire of knowledge, like the thirst of riches, increases ever with the acquisition of it.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Book II (1760), Ch. 3.
The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman (1760-1767)

“Our armies swore terribly in Flanders, cried my uncle Toby, — but nothing to this. — For my own part, I could not have a heart to curse my dog so.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Book III, Ch. 11.
The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman (1760-1767)

“Hail, ye small, sweet courtesies of life! for smooth do ye make the road of it.”

Laurence Sterne libro Viaggio sentimentale

The Pulse, Paris.
A Sentimental Journey Through France and Italy (1768)

“I pity the man who can travel from Dan to Beersheba and cry, 'Tis all barren!”

Laurence Sterne libro Viaggio sentimentale

In the Street, Calais.
A Sentimental Journey Through France and Italy (1768)

“Tis known by the name of perseverance in a good cause — and of obstinacy in a bad one.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Book I, Ch. 17.
The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman (1760-1767)

“Go poor Devil, get thee gone, why should I hurt thee? — This world surely is wide enough to hold both thee and me.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Book II, Ch. 12 (Uncle Toby to the fly).
The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman (1760-1767)

“Whistled up to London, upon a Tom Fool's errand.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Book I, Ch. 16.
The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman (1760-1767)

“The history of a soldier's wound beguiles the pain of it.”

Laurence Sterne libro Vita e opinioni di Tristram Shandy

Book I, Ch. 25.
The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman (1760-1767)

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