“È la tempesta perfetta, papà, e colpisce come un’enorme palla da demolizione che compare dal nulla e sbatte dritta contro il cervello. Distrugge tutto. Le tue emozioni sono un macello: un attimo piangi, l’attimo dopo ridi, quello dopo ancora riesci a malapena a sollevare la testa per l’agonia in cui sei caduto. La vita si restringe: non ti interessano più le stesse cose di prima e reagisci in modo esagerato alle cose che per te contano adesso. Hai bisogno di sostegno ma vuoi rimanere solo. Addio memoria a breve termine. Ogni passo è come farsi strada a fatica in una fossa piena di fango. Ti senti improvvisamente esausta e riesci solo a dormire. Ti giudichi di continuo col senno di poi. Non riesci a guardare nessuno negli occhi, per paura di trovarci il biasimo, o il sospetto o il giudizio. Ti senti piccolo, debole, in colpa. Fai pensieri strani, fai cose strane. Hai tutti i nervi a fior di pelle, ma il cervello diventa un casino indistinto e inaffidabile. Piangi tanto che non ci vedi più e il cibo perde sapore, ma all'improvviso riesci a sentire l’odore di un calzino sporco tre camere più in là. L’umore va su, va giù, giù, su, come sulle montagne russe impazzite, a folle velocità, fuori controllo, e non puoi scendere, non importa quanto lunga o tremenda sia la corsa.”

—  Laura Wiess

Me Since You

Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Alberto Paloschi photo
José Saramago photo
Carlo Michelstaedter photo
Charles M. Schulz photo
Nek photo
Gianluigi Lentini photo

“Dopo l'incidente non riconoscevo più le persone e le cose, ricominciai a parlare come un bambino. Ora posso dirlo, quell'incidente ha bruciato in un attimo la mia carriera. Mi ha tolto tutto.”

Gianluigi Lentini (1969) calciatore italiano

da La tribù del calcio, Premium Calcio; citato in "Capello mi stroncò. Materazzi persona sleale" http://www.repubblica.it/sport/calcio/2011/02/24/news/lentini-12861277/, la Repubblica, 24 febbraio 2011

Carlos Drummond de Andrade photo
Francesca Schiavone photo

Argomenti correlati