“La legge è forse l'espressione della volontà generale, quando il maggior numero di coloro per cui essa è fatta non possono in alcun modo concorrere alla sua formazione? Tutti gli uomini nati e domiciliati in Francia sono membri di quella società politica che chiamiamo nazione francese; cioè sono cittadini francesi, Essi lo sono per la natura delle cose e per i princìpi primi del diritto delle genti. I diritti connessi a quel titolo non dipendono né dalla fortuna che ciascuno di essi possiede, né dalla quota di imposta a cui è sottoposto, poiché non è certo l'imposta che ci rende cittadini; la qualità di cittadini ci obbliga soltanto a contribuire alla spesa comune dello Stato secondo le proprie possibilità. Ora, voi potete dare delle leggi ai vostri cittadini: ma non potete annientarli.”

Origine: Da Ouvres de Maximilien Robespierre, VII, pp. 161-166, Société des études roberspierristes; citato in Rudé.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Ma né lo Stato né il corpo scientifico hanno il diritto di limitare a nessuno la libertà che ciascuno ha e che essi garantiscono”

Friedrich Schleiermacher (1768–1834) filosofo e teologo tedesco

cap. 5, p. 114
Sull'università

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“I diritti umani non sono iniziati con la Rivoluzione francese […] [essi] in realtà derivano da una miscela di giudaismo e cristianesimo […] [noi inglesi] nel 1688 abbiamo avuto la nostra rivoluzione silenziosa, in cui il Parlamento ha esercitato la sua volontà sul re […] non era il tipo di rivoluzione che c'è stato in Francia […] "Libertà, uguaglianza, fraternità"”

Margaret Thatcher (1925–2013) primo ministro del Regno Unito

penso che abbiano dimenticato gli obblighi e i doveri. E poi, naturalmente, la fraternità è scomparsa da tempo. (da Les droits de l'homme n'ont pas comence en France, intervista per il quotidiano francese "Le Monde", 13 luglio 1989)
Human rights did not begin with the French Revolution [...] [they] really stem from a mixture of Judaism and Christianity [...] [we English] had 1688, our quiet revolution, where Parliament exerted its will over the King [...] it was not the sort of Revolution that France's was [...] "Liberty, equality, fraternity" — they forgot obligations and duties I think. And then of course the fraternity went missing for a long time.
Premiership, Terzo mandato come primo ministro

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“La novità [della Rivoluzione] francese fu l'idea della nazione come un ambito di universali diritti umani di cittadinanza.”

Nicolao Merker (1931–2016) scrittore e filosofo italiano

da Il sangue e la terra. Due secoli di idee sulla nazione, p. 10

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