“Giordano Bruno forse lottava con se stesso, aveva in qualche modo paura delle sue smisurate intuizioni e degli infiniti orizzonti che intravedeva e che tentava di descrivere senza riuscire a farsi intendere; aveva forse paura di questo infinito universo che liberava sì l'uomo dalla paura di Dio ma lo proiettava in una immensità che metteva le vertigini; lo terrorizzava non l'essere messo a morte ma il fatto che l'uomo che egli poneva così in alto, quasi al posto di Dio, fosse ancora e sempre capace di uccidere un altro uomo a causa delle proprie idee; lo disperava non tanto la sconfitta in sé, quanto l'incapacità sua di incidere su una Chiesa che egli avrebbe voluto riformare ma che infine risultava irreformabile.”

—  Enzo Mazzi

Origine: Giordano Bruno, p. 35

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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presbitero italiano 1927–2011

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“Kirillov: "La vita è dolore, la vita è paura e l'uomo è infelice. Ora tutto è dolore e paura. Ora l'uomo ama la vita, perché ama il dolore e la vita. E così hanno fatto. La vita si concede oggi in cambio di dolore e paura, e qui sta l'inganno. Oggi l'uomo non è ancora quell'uomo. Vi sarà l'uomo nuovo, felice, superbo. Colui al quale sarà indifferente vivere o non vivere, quello sarà l'uomo nuovo. Colui che vincerà il dolore e la paura, sarà lui Dio. E quell'altro Dio non ci sarà più".
Grigoreiev: "Quindi l'altro Dio esiste secondo voi?"
"Non c'è, ma c'è. Nella pietra non c'è dolore, ma nella paura della pietra c'è dolore. Dio è il dolore della paura della morte. Chi vincerà il dolore e la paura, quello diventerà Dio. Allora ci sarà una nuova vita, allora ci sarà un uomo nuovo, tutto sarà nuovo… Allora divideranno la storia in due parti: dalla scimmia fino alla distruzione di Dio, e dalla distruzione di Dio fino…"”

"Alla scimmia?".
"...alla trasformazione fisica della terra e dell'uomo...".
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