“Totò paragonava la morte alla "livella" che, alla fine della vita, rende finalmente tutti uguali. Ma, per sua fortuna, non aveva visto all'opera il Parlamento italiano della XV legislatura, che due giorni fa, approvando la legge finanziaria, ha deciso di tenere separate le sorti delle vittime del terrorismo da quella delle vittime della mafia. Le prime ricevono dallo Stato un sussidio più che doppio rispetto alle seconde. Le vite dei magistrati, poliziotti, carabinieri, giornalisti, politici, sacerdoti, semplici cittadini ammazzati dai mafiosi valgono meno di quelle di chi ha avuto la fortuna di essere assassinato dai brigatisti rossi e neri. […] Rientrando in albergo, ho acceso la tv per vedere se per caso qualche tg o qualche talk show si stava occupando della faccenda. A "Speciale Tg1" Gianni Riotta, con quella faccia da Riotta, stava inscenando il solito minuetto tra politici (Matteoli di An e Rutelli del Pd) e alcuni direttori di giornale sulla vera emergenza del Paese: i partiti che non "dialogano" a sufficienza sulle "grandi riforme". A "Matrix" Enrico Mentana, con quella faccia da Mentana, ospitava l'altra metà della famiglia Rutelli, cioè Barbara Palombelli, per risolvere un'altra emergenza nazionale: il delitto di Perugia. Tra spegnere e vomitare, ho preferito spegnere.”

da Morti di serie B, 17 novembre 2007

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“A milioni conoscono me e il contenuto delle mie opere. Tutti i politici italiani, tutti i magistrati e i giudici, anche i giornalisti.”

Alfonso Luigi Marra (1947) politico e scrittore italiano

da Un uomo chiamato Marra, Il Fatto Quotidiano, 28 dicembre 2010

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“Il comportamento di alcuni magistrati grida vendetta, vedi il caso di Genova dove vengono rinviati a giudizio più poliziotti e carabinieri che black bloc e terroristi in erba.”

Gianfranco Fini (1952) politico italiano

Origine: Citato in Fini all'attacco dei magistrati "Atti che gridano vendetta" http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/politica/campagnadue/finigiud/finigiud.html, la Repubblica, 22 maggio 2004.

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“M'avessi da bambino | serbato alla tua Legge. | Stato sarei del gregge | dei morti a capo chino. || vittima persuasa | di un'altra libertà.”

Giorgio Bassani (1916–2000) scrittore e poeta italiano

da Te lucis ante, 13, p. 57
Poesie, L'alba ai vetri

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