“Sono molto vecchio, non so esattamente quanto. Forse ho cento anni, forse più; ma non posso dirlo perché non sono mai invecchiato come gli altri uomini e non ricordo neppure di avere avuto un'infanzia. Fin dove la mia memoria arriva, ricordo di essere sempre stato adulto: un uomo di circa trent'anni. Oggi il mio aspetto è identico a quello di quaranta e più anni fa, eppure sento che non posso continuare a vivere per sempre; che un giorno affronterò la vera morte dalla quale non c'è resurrezione. Non so perché dovrei temere la morte, io che sono morto due volte e sono sempre in vita, tuttavia, al pensiero, provo lo stesso orrore che provate voi, che non siete mai morti. Ed è proprio a causa del terrore della morte, credo, che sono così convinto che morirò sul serio, questa volta.”
Origine: Sotto le lune di Marte, Incipit, p. 11
Argomenti
morte , ricordo , resurrezione , due-giorni , identica , adulto , infanzia , terrore , serio , orrore , morto , memoria , causa , arrivo , vecchio , aspetto , vivero , pensiero , avere , oggi , giorno , uomini , stato , tre-giorni , stesso , uomo , vita , essere , credo , proprio , volte , forse , voltaEdgar Rice Burroughs 7
scrittore statunitense 1875–1950Citazioni simili

“*Odio e amo. Come posso farlo, forse mi chiedi. | Non so, ma sento che accade, ed è la mia croce.”
Odi et amo. quare id faciam, fortasse requiris?
nescio, sed fieri sentio et excrucior.
1992, p. 161
Carmi
Variante: *Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia. | Non so ma sento che questo mi accade: qui è la mia croce.

dalla seconda di copertina dei libri della serie Harry Potter
citato in Vallanzasca: "Addio bel René, la vecchia mala ormai non c'è più", la Repubblica, 14 ottobre 2009