Frasi su cubista

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema cubista, arte, pittore, tempo.

Frasi su cubista

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“Bè, io [i Radiohead] li amavo molto […]. Il problema è che quando uno vuole fare qualche cosa di molto ambizioso, di molto stravagante, di espressionista, di "storto", di cubista… non so come definirlo… viene sempre tacciato di incomprensibilità.”

Morgan (1972) cantautore, polistrumentista e disc jockey italiano

Citazioni di Morgan
Origine: Dall'intervista di Riccardo Pirozzi, rilasciata ad Impattosonoro.it e riportata in Intervista a Morgan (impattosonoro.it) http://www.inartemorgan.it/page/163/, InArteMorgan.it, 19 ottobre 2013.

Guillaume Apollinaire photo

“Prima di tutto, gli artisti sono uomini che vogliono essere inumani.”

Guillaume Apollinaire (1880–1918) poeta, scrittore e critico d'arte francese

da I pittori cubisti

Alessandro Baricco photo

“Rugby, gioco da psiche cubista – deliberatamente si scelsero un pallone ovale, cioè imprevedibile (rimbalza sull'erba come una frase di Joyce sulla sintassi) per immettere il caos nell'altrimenti geometrico scontro di due bande affamate di terreno – gioco elementare perché è primordiale lotta per portare avanti i confini, lo steccato, l' orlo della tua ambizione – guerra, dunque, in qualche modo, come qualsiasi sport, ma lì quasi letterale, con lo scontro fisico cercato, desiderato, programmato – guerra paradossale perché legata a una regola astuta che vuole le squadre avanzare sotto la clausola di far volare il pallone solo all'indietro, movimento e contromovimento, avanti e indietro, solo certi pesci, e nella fantasia, si muovono così. Una partita a scacchi giocata in velocità, dicono. Nata più di un secolo fa dalla follia estemporanea di un giocatore di calcio: prese la palla in mano, esasperato da quel titic titoc di piedi, e si fece tutto il campo correndo come un ossesso. Quando arrivò dall'altra parte del campo, posò la palla a terra: e intorno fu un'apoteosi, pubblico e colleghi, tutti a gridare, come colti da improvvisa illuminazione. Avevano inventato il rugby. Qualsiasi partita di rugby è una partita di calcio che va fuori di testa. Con ordinata, e feroce, follia.”

Alessandro Baricco (1958) scrittore e saggista italiano

Origine: Da La grande sfida del pallone ovale http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/03/23/la-grande-sfida-del-pallone-ovale-murrayfield.html, la Repubblica, 23 marzo 1998.

Guillaume Apollinaire photo

“Il valore di un'opera d'arte si misura dalla quantità di lavoro fornita dall'artista.”

Guillaume Apollinaire (1880–1918) poeta, scrittore e critico d'arte francese

da I pittori cubisti

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Roberto Mattioli photo

“Non diamo la colpa alle cubiste immolate a simbolo del peccato, solo perché costrette ad indossare abiti succinti. Sono molto peggio le impiegate! Sono le impiegate le vere mangiatrici di uomini! (Da Al Posto Tuo”

Roberto Mattioli (1963) conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano

Rai 2 – del 19 febbraio 2001 http://www.youtube.com/watch?v=kvHEIHR7g38).
Al posto tuo – Rai 2 –

Leo Longanesi photo
Lionello Venturi photo

“Il mondo di Cézanne è ancora ben visuale e sensorio, proprio perché egli ne ha riconosciuto la validità attraverso la lezione impressionista e ancora adesso egli vuole fare dell'Impressionismo "une chose solide et durable comme l'art des musées". Se egli anticipa nella pittura certi fatti che saranno poi, ma con diverso risultato, del gusto cubista, è perché egli vuole raggiungere una sintesi sempre maggiore tra emozione e forma, anzi tra emozione e spazio. Quindi […] scompagina la rappresentazione prospettica tradizionale, crea delle prospettive diverse, da vari punti di vista, identifica cioè lo spazio con una successione visiva di immagini che, ripercosse nella coscienza, daranno quella identità di spazio e tempo che Bergson, circa gli stessi anni, chiamava "durata reale". Tutto questo accadeva in Cézanne senza naturalmente nessun preconcetto teorico e senza che avesse letto Bergson. Egli compie l'analisi dello spazio secondo il principio della durata per imprimere negli oggetti, veduti da più di un punto di vista, una intensità vitale non prima raggiunta, e cioè, sia pure attraverso un'analisi, giunge ad una sintesi della visione.”

Lionello Venturi (1885–1961) critico d'arte e storico dell'arte italiano

da Cézanne, in Enciclopedia universale dell'arte, III, 1958
Origine: Citato in Stefania Lapenta, Cézanne, I Classici dell'arte, Rizzoli – Skira, Milano, 2003, pp. 183-188 e frontespizio. ISBN 88-7624-186-8