Frasi di Georg Wilhelm Friedrich Hegel (151 frasi, pagina 4)

Georg Wilhelm Friedrich Hegel: 151 frasi 38 Mi piace

Georg Wilhelm Friedrich Hegel frasi celebri

“Spinoza è un punto talmente importante della filosofia moderna, che in realtà si può dire: o tu sei spinoziano, o non sei affatto filosofo.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

vol. III, 2, p. 137
Lezioni sulla storia della filosofia

“L'amato non ci è opposto, è uno con la nostra essenza: in lui vediamo solo noi stessi, e tuttavia non è noi: miracolo che non siamo in grado di capire.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Abbozzi, p. 528

“Da un legno così storto com'è quello di cui è fatto l'uomo non si può ricavare nulla di perfettamente dritto.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Attribuite

“Il vero è l'intero, e l'intero è un processo.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

prefazione; 1973
La fenomenologia dello spirito

“Ogni uomo ha dita, e può aver pennelli e colori, ma non per questo è pittore. Val lo stesso del pensiero. Il pensiero del dritto non è un che alla portata di tutti: l'esatto pensiero sta nel conoscere e profondamente conoscere la cosa; il che non si può avere che per via scientifica.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Da Filosofia del diritto, prefazione, p. 5.

“Ognuno vuole e ritiene di essere migliore di questo suo mondo. Chi migliore è, esprime solo questo suo mondo meglio degli altri.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Jeder will und meint besser zu sein als diese seine Welt. Wer besser ist, drückt nur diese seine Welt besser aus als andere.
Origine: Da Aforismi jenensi, n. 52.

Frasi sul mondo di Georg Wilhelm Friedrich Hegel

“È […] inesatto chiamare ateo Spinoza soltanto perché non distingue Dio dal mondo. Con altrettanta e più ragione lo spinozismo potrebbe piuttosto definirsi acosmismo, in quanto in esso non il sistema cosmico, l'essenza finita, l'universo, ma soltanto Dio è considerato sostanziale e gli si attribuisce vita perenne. Spinoza afferma che ciò che si chiama mondo non esiste affatto: è soltanto una forma di Dio, non è niente in sé e per sé. L'universo non ha vera realtà: tutto è gettato nell'abisso dell'unica identità. Non c'è quindi nulla nella realtà finita; questa non ha verità alcuna; secondo Spinoza, quello che è è soltanto Dio. È adunque vero tutto il contrario di quanto si sostiene da coloro che incolpano Spinoza di ateismo: semmai in lui c'è troppo Dio.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

vol. III, 2, p. 137
Lezioni sulla storia della filosofia

“La preghiera del mattino dell'uomo moderno è la lettura del giornale. Ci permette di situarci quotidianamente nel nostro mondo storico.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Aphorismen aus Hegels Wastebook, Werke, 2, p. 547. (tr. it. Aforismi jenensi: Hegels Wastebook, 1803-1806, Milano, Feltrinelli, 1981.

“L'ingresso di Dio nel mondo è lo Stato.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lineamenti di filosofia del diritto

par 258, "aggiunta"
Lineamenti di filosofia del diritto
Origine: Citato in Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero, La filosofia, tomo 2b, p. 518.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Niente di eccezionale nel mondo è stato realizzato senza passione.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Georg Wilhelm Friedrich Hegel Frasi e Citazioni

“Contribuire al fatto che la filosofia si avvicini alla forma della scienza – alla meta in cui possa deporre il proprio nome di amore per il sapere per diventare sapere reale, – è ciò che io mi sono proposto.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

prefazione; 2006
La fenomenologia dello spirito

Scienza , Sull'amore

“La storia come banco da mattatoio.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lezioni sulla filosofia della storia

Lezioni sulla filosofia della storia

Storia

“Un popolo che disprezza tutti gli dèi stranieri deve covare in petto odio per tutto il genere umano.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Abbozzi, p. 527

Su Dio

“Negli amanti non vi è materia, essi sono un tutto vivente.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Abbozzi, p. 530

“Lo spirito di Gesù, che si è innalzato oltre la moralità, si mostra immediatamente rivolto contro le leggi nel sermone della montagna, che è un tentativo, compiuto per mezzo di parecchi esempi sulle leggi, di sottrarre a queste l'elemento legale, la forma di legge; esso non predica rispetto per le leggi ma indica ciò che le porta a compimento, le elimina come leggi; predica dunque un qualcosa che è superiore all'ubbidienza alle leggi e che le rende superflue.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Da Lo spirito del cristianesimo e il suo destino, in Scritti teologici giovanili, vol. 2°, p. 378.

Sulle leggi , Montagna

“La religione cristiana ha molti martiri, fatti eroi nel sopportare, ma non nell'agire.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Abbozzi, p. 506

Sulla religione

“[…] essere spinoziani è l'inizio essenziale del filosofare.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

vol. III, 2, pp. 109-110
Lezioni sulla storia della filosofia

“Il negativo, vale a dire la libertà, vale a dire il crimine.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Citato in Edgar Morin, Lo spirito del tempo.

La libertà , Dire bugie

“La storia non è il terreno della felicità. I periodi di felicità sono in essa pagine vuote.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Sulla felicità , Storia

“Nei tempi antichi gli dèi vagavano tra gli uomini; quanto più poi andò crescendo la separazione, l'allontanamento, tanto più gli dèi si distaccarono dagli uomini, e tanti più sacrifici più incenso e culto ne ricevettero, tanto più furono temuti, finché la separazione giunse al punto di render possibile l'unione solo con la forza. L'amore può aver luogo solo nel porsi dinanzi ad un nostro eguale, dinanzi allo specchio e all'eco della nostra essenza.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Abbozzi, p. 527

Sull'amore , Sugli uomini , separazione

“Non c'è proposizione di Eraclito che io non abbia accolto nella mia Logica.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Lezioni sulla storia della filosofia

“Tutto ciò che è umano, comunque appaia, è umano soltanto perché vi opera e vi ha operato il pensiero.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Lezioni sulla storia della filosofia

Pensiero

“Ciò che è noto, non è conosciuto. Nel processo della conoscenza, il modo più comune di ingannare sé e gli altri è di presupporre qualcosa come noto e di accettarlo come tale.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Citato in Domenico Losurdo, Controstoria del liberalismo, Laterza, 2005.

Conoscenza , Modo

“L'animale ha soprattutto sentimento (Gefühl) […].”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Da Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, par. 351; citato in Gino Ditadi, I filosofi e gli animali, vol. 1, Isonomia editrice, Este, 1994, p. 191. ISBN 88-85944-12-4

Animali

“L'Idea del dritto è la libertà; e per comprenderla esattamente bisogna riconoscerla nella sua nozione e nel suo Essere determinato.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Da Filosofia del diritto, p. 15.

Idea , La libertà

“L'uomo che si isola rinuncia al suo destino, si disinteressa del progresso morale. Parlando in termini morali, pensare solo a sé è la stessa cosa che non pensarci affatto, perché il fiore assoluto dell'individuo non è dentro di lui; è nell'umanità intera. Non si adempie il dovere, come spesso si è portati a credere e come ci si vanta di fare, confidandosi tra le vette dell'astrazione e della speculazione pura, vivendo una vita da anacoreta; non vi si adempie con i sogni ma con gli atti, atti compiuti nella società e per essa.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Citato in Roger Garaudy, Karl Marx, Karl Marx (Clefs pour Karl Marx), traduzione di Marilena Feldbauer, Casa Editrice Sonzogno, Milano, 1974.

Sulla vita , Sul destino , Sull'età , Sui sogni

“La scienza è un cerchio chiuso su se stesso, un cerchio di cerchi.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Da La scienza della logica.

Scienza

“[…] non si era ancora scorto che l'uomo si basa sulla sua testa, cioè sul pensiero e costruisce la realtà conformemente a esso… Questa fu dunque una splendida aurora. Tutti gli esseri pensanti hanno celebrato concordi quest'epoca.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Pensiero , Realtà

“Persino il pensiero criminale di un furfante è più grande e più sublime delle meraviglie del cielo.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Citato in Donald Nicholl, Il pensiero contemporaneo.

Pensiero

“Se lo Stato viene confuso con la società civile e la destinazione di esso vien posta nella sicurezza e nella protezione della proprietà e della libertà personali, allora l'interesse degli individui come tali è lo scopo ultimo per il quale essi sono uniti, e ne segue parimenti che esser membro dello Stato è qualcosa che dipende dal proprio piacimento.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Citato in Ralf Dahrendorf, Erasmiani, traduzione di M. Sampaolo, p. 58.

Sull'età , La libertà

“Dalla moltitudine dei sui uditori Gesù ne scelse dodici, ai quali fece l'onore di un insegnamento particolare, per renderli atti a sostenerli nella diffusione della sua dottrina e per avere alcuni a cui potere ispirare puro il suo spirito, poiché si rendeva conto troppo bene che la vita e la forza di un uomo non erano sufficienti per istruire alla moralità un'intera nazione.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Origine: Vita di Gesù, p. 43

Sulla vita , Nazione

“Il lettore del Leben Jesu si accorge subito di trovarsi di fronte a una forma di scrittura audace, che desacralizza e sdivinizza la persona di Gesù, riducendolo a maestro di morale sublime.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Paolo Miccoli
Vita di Gesù, Citazioni sul libro

Sulle persone

“Il matrimonio è essenzialmente monogamia poiché è la personalità, l'immediata individualità, a porsi in questo rapporto.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lineamenti di filosofia del diritto

Lineamenti di filosofia del diritto

Sul matrimonio , Personalità

“La filosofia è il proprio tempo appreso col pensiero.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lineamenti di filosofia del diritto

Lineamenti di filosofia del diritto

Pensiero , Tempo

“Ciò che è razionale è reale; e ciò che è reale è razionale.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lineamenti di filosofia del diritto

1954, p. 15
Lineamenti di filosofia del diritto

“Il delitto è ribellione all'autorità dello Stato, è la negazione del diritto, la pena è a sua volta la negazione del delitto e quindi la riaffermazione del diritto.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lineamenti di filosofia del diritto

Origine: Lineamenti di filosofia del diritto, p. 92

“L'assoluto [di Schelling] è come una notte nera in cui tutte le vacche sono nere.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Notte

“La coscienza infelice è la coscienza di sé come dell'essenza duplicata e ancora del tutto impigliata nella contraddizione. Assistiamo così alla lotta contro un nemico, contro cui la vittoria è piuttosto una sottomissione: aver raggiunto un contrario significa piuttosto smarrirlo nel suo contrario. La coscienza della vita, la coscienza dell'esistere e dell'operare della vita stessa, è soltanto il dolore per questo esistere e per questo operare; quivi infatti come consapevolezza dell'essenza ha soltanto la consapevolezza del suo contrario, ed è quindi conscia della propria nullità. Da questa posizione essa inizia la sua ascesa verso l'intrasmutabile.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

La fenomenologia dello spirito

Sulla vita , Sul dolore , Vittoria

“Il signore è la coscienza che è per sé; ma non più soltanto il concetto della coscienza per sé, anzi coscienza che è per sé, la quale è mediata con sé da un'altra coscienza.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

La fenomenologia dello spirito

“La fenomenologia dello spirito è la storia romanzata della coscienza che via via si riconosce come spirito.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

La fenomenologia dello spirito

Storia

“Questa coscienza infelice scissa entro se stessa è così costituita che, essendo tale contraddizione della sua essenza una coscienza, la sua prima coscienza deve sempre avere insieme anche l'altra. In tal modo, mentre essa ritiene di aver conseguito la vittoria e la quiete dell'unità, deve immediatamente venire cacciata da ciascuna delle due coscienze.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

vol. I; 1973, p. 174
La fenomenologia dello spirito

Modo , Vittoria

“Tale coscienza deve pertanto innalzare all'assoluto divenir-uno il rapporto inizialmente esteriore verso quell'intrasmutabile figurato, come fosse un'effettualità estranea. Il movimento nel quale la coscienza inessenziale si adopera a raggiungere questo esser-uno è un triplice movimento, secondo la triplice relazione che essa assumerà in rapporto al suo al di là che ha forma e figura: in primo luogo come coscienza pura, poi come essenza singola, comportantesi verso la effettualità come appetito e lavoro, e in terzo luogo come coscienza del suo essere-per-sé.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

vol. I; 1973, pp. 178-179
La fenomenologia dello spirito

“Il rapporto del quale si è qui sopra discusso, dell'organico con la natura degli elementi, non esprime l'essenza dell'organico stesso; questa essenza è invece contenuta nel concetto finalistico. Invero a questa coscienza osservativa quel concetto non è l'essenza propria dell'organico; anzi, a quella coscienza medesima il concetto cade fuori dell'essenza, e quindi è poi soltanto quell'estrinseco rapporto teleologico. Solamente, l'organico come testé fu determinato è esso stesso proprio il fine reale; infatti, poiché l'organico "conserva se stesso" pur nel rapporto ad Altro, esso viene appunto ad essere quella naturale essenza in cui la natura si riflette nel concetto, e in cui i momenti di causa e di effetto, di attivo e di passivo, che nella necessità sono posti l'uno di fronte all'altro, vengono contratti in unità.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

vol. I; 1973, pp. 216-217
La fenomenologia dello spirito

Natura

“La coscienza che propone la legge del suo cuore, avverte dunque resistenza da parte di altri, perché essa contraddice alle leggi altrettanto singole del cuore loro.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

vol. I; 1973, p. 315
La fenomenologia dello spirito

Cuore , Sulle leggi

“Dell'assoluto, bisogna dire che è essenzialmente risultato, che solo alla fine è ciò che è in verità; e appunto in questo consiste la sua natura: essere qualcosa di effettivo, soggetto, o divenire-se-stesso.”

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

prefazione; 2008
La fenomenologia dello spirito
Variante: Dell'assoluto, bisogna dire che è essenzialmente risultato, che solo alla fine è ciò che è in verità; e appunto in questo consiste la sua natura: essere qualcosa di effettivo, soggetto, o divenire-se-stesso.

Natura , Sulla verità , Dire bugie

Georg Wilhelm Friedrich Hegel: Frasi in inglese

“The essence of the modern state is the union of the universal with the full freedom of the particular, and with the welfare of individuals.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lineamenti di filosofia del diritto

Sect. 260
Elements of the Philosophy of Right (1820/1821)

“Serious occupation is labor that has reference to some want.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lezioni sulla filosofia della storia

Pt. I, sec. 2, ch. 1
Lectures on the Philosophy of History (1832), Volume 1

“Without rhetorical exaggeration, a simply truthful combination of the miseries that have overwhelmed the noblest of nations and polities, and the finest exemplars of private virtue, forms a picture of most fearful aspect, and excites emotions of the profoundest and most hopeless sadness, counterbalanced by no consolatory result. We endure in beholding it a mental torture, allowing no defence or escape but the consideration that what has happened could not be otherwise; that it is a fatality which no intervention could alter. And at last we draw back from the intolerable disgust with which these sorrowful reflections threaten us, into the more agreeable environment of our individual life the Present formed by our private aims and interests. In short we retreat into the selfishness that stands on the quiet shore, and thence enjoys in safety the distant spectacle of "wrecks confusedly hurled." But even regarding History as the slaughter-bench at which the happiness of peoples, the wisdom of States, and the virtue of individuals have been victimised the question involuntarily arises to what principle, to what final aim these. enormous sacrifices have been offered.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lezioni sulla filosofia della storia

Geschichte Als Schlachtbank
Pt. III, sec. 2, ch. 24 Lectures on the History of History Vol 1 p. 22 John Sibree translation (1857), 1914
Lectures on the Philosophy of History (1832), Volume 1

“The science of religion is one science within philosophy; indeed it is the final one. In that respect it presupposes the other philosophical disciplines and is therefore a result.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Lectures on Philosophy of Religion, Volume 1 (1827)

“The first remark we have to make, and which — though already presented more than once — cannot be too often repeated when the occasion seems to call for it, — is that what we call principle, aim, destiny, or the nature and idea of Spirit, is something merely general and abstract. Principle — Plan of Existence — Law — is a hidden, undeveloped essence, which as such — however true in itself — is not completely real.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lezioni sulla filosofia della storia

Lectures on the Philosophy of History (1832), Volume 1

“The force of mind is only as great as its expression; its depth only as deep as its power to expand and lose itself.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro The Phenomenology of Spirit

Preface (J. B. Baillie translation), § 10
The Phenomenology of Spirit (1807)

“It is easier to discover a deficiency in individuals, in states, and in providence, than to see their real import or value.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lezioni sulla filosofia della storia

Lectures on the Philosophy of History (1832), Volume 1

“The goal to be reached is the mind’s insight into what knowing is. Impatience asks for the impossible, wants to reach the goal without the means of getting there. The length of the journey has to be borne with, for every moment is necessary, … because by nothing less could that all-pervading mind ever manage to become conscious of what itself is — for that reason, the individual mind, in the nature of the case, cannot expect by less toil to grasp what its own substance contains.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro The Phenomenology of Spirit

Preface (J. B. Baillie translation), § 29
The Phenomenology of Spirit (1807)

“The Few assume to be the deputies, but they are often only the despoilers of the Many.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lezioni sulla filosofia della storia

Pt. IV, sec. 3, ch. 3
Lectures on the Philosophy of History (1832), Volume 1

“The objects of philosophy, it is true, are upon the whole the same as those of religion. In both the object is Truth, in that supreme sense in which God and God only is the Truth.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Philosophie ... hat zwar ihre Gegenstände zunächst mit der Religion gemeinschaftlich. Beide haben die Wahrheit zu ihrem Gegenstande, und zwar im höchsten Sinne - in dem, daß Gott die Wahrheit und er allein die Wahrheit ist.
Logic, Chapter 1

“We assert then that nothing has been accomplished without interest on the part of the actors; and — if interest be called passion, inasmuch as the whole individuality, to the neglect of all other actual or possible interests and claims, is devoted to an object with every fibre of volition, concentrating all its desires and powers upon it — we may affirm absolutely that nothing great in the World has been accomplished without passion.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lezioni sulla filosofia della storia

Often abbreviated to: Nothing great in the World has been accomplished without passion.
Variant translation: We may affirm absolutely that nothing great in the world has ever been accomplished without enthusiasm.
Lectures on the Philosophy of History (1832), Volume 1

“Universal History exhibits the gradation in the development of that principle whose substantial purport is the consciousness of Freedom. The analysis of the successive grades, in their abstract form, belongs to Logic; in their concrete aspect to the Philosophy of Spirit.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel libro Lezioni sulla filosofia della storia

Here it is sufficient to state that the first step in the process presents that immersion of Spirit in Nature which has been already referred to ; the second shows it as advancing to the consciousness of its freedom. But this initial separation from Nature is imperfect and partial, since it is derived immediately from the merely natural state, is consequently related to it, and is still encumbered with it as an essentially connected element. The third step is the elevation of the soul from this still limited and special form of freedom to its pure universal form ; that state in which the spiritual essence attains the consciousness and feeling of itself. These grades are the ground-principles of the general process; but how each of them on the other hand involves within itself a process of formation, constituting the links in a dialectic of transition, to particularise this must be preserved for the sequel. Here we have only to indicate that Spirit begins with a germ of infinite possibility, but only possibility, containing its substantial existence in an undeveloped form, as the object and goal which it reaches only in its resultant full reality. In actual existence Progress appears as an advancing from the imperfect to the more perfect; but the former must not be understood abstractly as only the imperfect, but as something which involves the very opposite of itself the so-called perfect as a germ or impulse. So reflectively, at least possibility points to something destined to become actual; the Aristotelian δύναμιςis https://en.wiktionary.org/wiki/%CE%B4%CF%8D%CE%BD%CE%B1%CE%BC%CE%B9%CF%82 also potentia, power and might. Thus the Imperfect, as involving its opposite, is a contradiction, which certainly exists, but which is continually annulled and solved; the instinctive movement the inherent impulse in the life of the soul to break through the rind of mere nature, sensuousness, and that which is alien to it, and to attain to the light of consciousness, i. e. to itself.
Lectures on the History of History Vol 1 p. 58-59 John Sibree translation (1857), 1914
Lectures on the Philosophy of History (1832), Volume 1

“An Englishman who, by a most careful investigation into the various representations, has sought to discover what is meant by Brahma, believes that Brahma is an epithet of praise, and is used as such just because he is not looked on as being himself solely this One, but, on the contrary, everything says of itself that it is Brahma. I refer to what Mill says in his History of India.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel

He proves from many Indian writings that it is an epithet of praise which is applied to various deities, and does not represent the conception of perfection or unity which we associate with it. This is a mistake, for Brahma is in one aspect the One, the Immutable, who has, however, the element of change in him, and because of this, the rich variety of forms which is thus essentially his own is also predicated of him. Vishnu is also called the Supreme Brahma. Water and the sun are Brahma.
Hegel, Georg Wilhelm Friedrich, Lectures on the philosophy of religion, together with a work on the proofs of the existence of God. Vol 2 Translated from the 2d German ed. 1895 Ebenezer Brown Speirs 1854-1900, and J Burdon Sanderson p. 27
Lectures on Philosophy of Religion, Volume 2

“We must first of all, however, definitely understand, in reference to the end we have in view, that it is not the concern of philosophy to produce religion in any individual.”

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Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Its existence is, on the contrary, presupposed as forming what is fundamental in every one. So far as man's essential nature is concerned, nothing new is to be introduced into him. To try to do this would be as absurd as to give a dog printed writings to chew, under the idea that in this way you could put mind into it. It may happen that religion is awakened in the heart by means of philosophical knowledge, but it is not necessarily so. It is not the purpose of philosophy to edify, and quite as little is it necessary for it to make good its claims by showing in any particular case that it must produce religious feelings in the individual.
Lectures on the philosophy of religion, together with a work on the proofs of the existence of God. Translated from the 2d German ed. by E.B. Speirs, and J. Burdon Sanderson: the translation edited by E.B. Speirs. Published 1895 p. 4
Lectures on Philosophy of Religion, Volume 1 (1827)