Frasi di John Milton

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“Milioni di creature spirituali | si muovono non viste sulla terra, quando siamo svegli | come quando dormiamo.”

“Il Diavolo | rimase vergognoso, e intese come il bene sia tremendo, e vide | come nella sua forma la virtù sia amabile.”

“Perché la solitudine talvolta è la migliore compagnia,
E un breve esilio rende dolce il ritorno.”

“Nella Sacra Scrittura la verità è paragonata a una fonte che scorre: se le sue acque non fluiscono in perpetua continuità, imputridiscono in uno stagno melmoso di conformismo e tradizione.”

“La mente è un suo proprio luogo e in se stessa può fare un paradiso dall'inferno o un inferno dal paradiso.”

“…; il dubbio e l'orrore sconvolgono | i suoi pensieri turbati, e dal profondo in lui | si agita l'inferno, ché egli si porta l'inferno | dentro di sé ed attorno, e non si può staccare | dall'inferno o da sé di un solo passo, fuggire | mutando luogo.”

“Era nero come la notte,
Fiero come dieci furie, terribile come l'inferno
E scuoteva un dardo terribile.”

“Dio è la tua legge, tu la mia: non conoscere di più
È della donna la conoscenza più felice, e la sua lode.”

“Così addio speranza, e con la speranza, paura addio,
Addio rimorso: ogni bene a me è perduto:
Male, sii tu il mio bene.”

“Scendi dal cielo, Urania, se è davvero questo | il nome con il quale sei chiamata, così | che seguendo la tua divina voce | io mi possa innalzare sopra il monte olimpio | superando nel volo anche l'ala di Pegaso.”

“La pace corrompe non meno | di quanto la guerra distrugge.”

“Chi regna su se stesso e governa le sue passioni, desideri e paure, è meglio di un re.”

“Un buon libro è il prezioso sangue vitale d'uno spirito sovrano, imbalsamato e custodito perché viva oltre la vita.”

“Prima di ogni altra libertà, datemi la libertà di conoscere, di esprimermi e discutere liberamente secondo coscienza.”

“Quando la notte
Ottenebra le strade, allora vagano i figli
Di Belial, colmi di vino e d'insolenza.”

“Cosa giova difendere un cancello,
E ad un altro lasciar entrare il nemico?”

“La stella della sera,
Messaggera d'amore.”

“L'infanzia mostra l'uomo,
Come il mattino il giorno.”

“Satana: Che importa se il campo è perduto? Non tutto è perduto; la volontà indomabile, il disegno della vendetta, l'odio immortale e il coraggio di non sottomettersi mai, di non cedere: che altro significa non essere sconfitti?”

“C'è una tale dolce costrizione nella musica!”

“Chi ha prevalso sul proprio nemico | soltanto con la forza, lo ha vinto soltanto a metà.”

“Il mondo era tutto davanti a loro, per scegliere | il loro posto o riposarvi, e la Provvidenza la loro guida. | Tenendosi per mano, con passi erranti e lenti | attraverso l'Eden presero la loro via solitaria.”

“Indubbiamente è piú giusto, se si giunge alla prova di forza, che un numero ristretto spinga un numero piú vasto a conseguire la sua libertà […] piuttosto che un numero piú grande, per il piacere della propria iniquità, obblighi un numero ristretto ad essere, in modo altamente ingiurioso, suo schiavo.”

“La Bellezza è la moneta della Natura, non bisogna accumularla ma farla circolare.”

“La fama non è pianta che cresca su suolo mortale.”

“Quando è resa a discrezione al sopraffattore la pace corrompe più di quanto la guerra devasti.”

“La bellezza è la moneta della natura, non deve accumularsi
Ma aver corso.”

“Finita la mia corsa di gloria, e di vergogna,
Presto sarò con quelli che riposano.”

“Così Belial, con parole ammantate dell'abito della ragione
Suggerì una agio ignobile, e una pacifica pigrizia,
Non la pace.”

“Non amare, né odiare la tua vita: ma il tempo che vivi,
Vivilo bene, lascia al cielo decidere quanto sia breve o lungo.”

“Via, vane gioie illusorie
Prole della follia, generate senza padre.”

“Such strains as would have won the ear
Of Pluto, to have quite set free
His half-regained Eurydice.
These delights, if thou canst give,
Mirth, with thee, I mean to live.”

“Alas! what boots it with incessant care
To tend the homely slighted shepherd's trade,
And strictly meditate the thankless Muse?
Were it not better done as others use,
To sport with Amaryllis in the shade,
Or with the tangles of Neaera's hair?
Fame is the spur that the clear spirit doth raise
(That last infirmity of noble mind)
To scorn delights, and live laborious days;
But the fair guerdon when we hope to find,
And think to burst out into sudden blaze,
Comes the blind Fury with th' abhorrèd shears,
And slits the thin-spun life.”

“And add to these retired Leisure,
That in trim gardens takes his pleasure.”

“In mirth that after no repenting draws.”

“And the jocund rebecks sound
To many a youth, and many a maid,
Dancing in the checkered shade.
And young and old come forth to play
On a sunshine holiday.”

“Cyriack, whose Grandsire on the Royal Bench
Of British Themis, with no mean applause
Pronounced and in his volumes taught our Laws,
Which others at their Bar so often wrench”

“Peace hath her victories
No less renowned than war.”

“The gay motes that people the sunbeams.”

“That would have made Quintilian stare and gasp.”

“Till old experience do attain
To something like prophetic strain.”

“Oft, on a plat of rising ground,
I hear the far-off curfew sound
Over some wide-watered shore,
Swinging low with sullen roar.”

“Thy liquid notes that close the eye of day.”

“For other things mild Heav'n a time ordains,
And disapproves that care, though wise in show,
That with superfluous burden loads the day,
And, when God sends a cheerful hour, refrains.”

“Hide me from day's garish eye,
While the bee with honied thigh,
That at her flowery work doth sing,
And the waters murmuring
With such consort as they keep,
Entice the dewy-feathered sleep.”

“Behold the kings of the Earth how they oppress
Thy chosen, to what highth thir pow'r unjust
They have exalted, and behind them cast
All fear of thee, arise and vindicate
Thy Glory, free thy people from thir yoke”

“License they mean when they cry, Liberty!
For who loves that must first be wise and good.”

“To reign is worth ambition though in Hell:
Better to reign in Hell, than serve in Heaven.”

“Men of most renowned virtue have sometimes by transgressing most truly kept the law.”

“He touch'd the tender stops of various quills,
With eager thought warbling his Doric lay.”

“It is not miserable to be blind; it is miserable to be incapable of enduring blindness.”
Non est miserum esse caecum, miserum est caecitatem non posse ferre.

“Litigious terms, fat contentions, and flowing fees.”

“But O the heavy change, now thou art gone,
Now thou art gone and never must return!”

“At last he rose, and twitched his mantle blue:
Tomorrow to fresh woods and pastures new.”

“Untwisting all the chains that tie
The hidden soul of harmony.”

“What neat repast shall feast us, light and choice,
Of Attic taste?”

“The mountain nymph, sweet Liberty.”

“His words … like so many nimble and airy servitors trip about him at command.”

“Sweet bird, that shunn'st the noise of folly,
Most musical, most melancholy!”

“For such kind of borrowing as this, if it be not bettered by the borrower, among good authors is accounted Plagiarè.”