Frasi di Stanisław Jerzy Lec

“Nel livellamento in basso vincono i nani.”

“Bisogna essere sempre se stessi. Il cavallo senza l'ussero, resta sempre cavallo. L'ussero senza il cavallo è soltanto un uomo.”

“C'è un'altra cosa nell'uomo che lo rende superiore alla macchina: sa vendersi da solo.”

“È facile dire: "Eccomi!" Bisogna anche esserci.”

“Il condannato non è mai all'altezza della forca.”

“Gli uomini hanno i riflessi lenti; in genere capiscono solo nelle generazioni successive.”

“Nella lotta delle idee, muoiono gli uomini.”

“Non fidatevi degli uomini! Sono capaci di grandi cose.”

“Produrre uomini è conveniente? Bisognerebbe sapere quale percentuale sarà vendibile!”

“I manichini si atteggiano a uomini, si fanno comprare.”

“Le conversazioni sul tempo diverranno interessanti ai primi segni della fine del mondo.”

“Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo!”

“Se la Creazione del mondo fosse a spese dello Stato, quanto materiale si sprecherebbe!”

“La maggioranza della gente ha una visione del mondo definita. Dalla minoranza.”

“La rabbia impotente fa miracoli.”

“Nella storia contano anche i fatti non avvenuti.”

“La somma degli angoli di cui ho nostalgia è certamente superiore a 360.”

“Più d'uno agitando la frusta pensa di essere un direttore d'orchestra.”

“Anche le repubbliche sono a volte governate da re nudi.”

“Bisogna essere decisi anche per tergiversare.”

“Ci si può sputare addosso senza aprire la bocca.”

“È facilissimo trasformare le marionette in impiccati. Le corde ci sono già.”

“Il momento in cui si riconosce la propria mancanza di talento è un lampo di genio.”

“Il tempo lavora. E tu?”

“Orribile è il bavaglio spalmato di miele.”

“Peccato che per andare in paradiso si debba salire sul carro funebre.”

“Poveretto chi non vede le stelle senza una botta in testa.”

“Rifletti, prima di pensare!”

“Risparmia le parole. Ognuna potrebbe essere la tua ultima.”

“Tutti vogliono il nostro bene. Non fatevelo portar via.”

“Si mette davanti ai primi. Ha ragione. È uno zero.”

“Ricorda che il paracadute rende difficile spiegare le ali.”

“C'è chi salta direttamente dal passato al futuro, sul presente cade solo la sua ombra.”

“Il colmo dei sogni del pappagallo: ripetere se stesso.”

“Non si deve cominciare a risparmiare diminuendo la quantità di buon senso.”

“Non bisogna credere agli indovini che si servono di metodi scientifici.”

“Nessun Dio è sopravvissuto alla perdita dei propri fedeli.”

“A spese di chi la gente vive nei ricordi degli altri?”

“Ad alcuni per essere felici manca davvero soltanto la felicità.”

“Al momento del confronto il cadavere non ha saputo riconoscere il proprio assassino.”

“Alcuni dovrebbero vivere una seconda volta come premio, altri come castigo.”

“Alcuni gradini della carriera conducono alla forca.”

“All'inferno il diavolo è un eroe positivo.”

“Anche il male vuol solo il nostro bene.”

“Anche l'anima, ogni tanto, deve stare a dieta.”

“Anche quando viene chiusa la bocca, la domanda resta aperta.”

“Anche se a una mucca dai da bere del cacao non ne mungerai cioccolata.”

“Anche un manganello può indicare la strada.”

“Andateci piano col drammatizzare la vita! E se si trovassero attori migliori per i vostri ruoli?”

“Aveva la coscienza pulita. Mai usata.”

“Bisogna continuamente ricominciare dalla fine.”

“Capita di dover tacere per essere ascoltati.”

“C'è chi si fa erigere un monumento come premio perché si fa erigere un monumento.”

“C'è chi vorrebbe capire ciò in cui crede, e chi vorrebbe credere in ciò che capisce.”

“Che l'uomo sia lacerato dal cielo e dalla terra, pazienza, ma il peggio è che alla fine del cielo vuole il brandello che è stato strappato dall'inferno, e l'inferno è affamato di quello conquistato dal cielo.”

“Chi è affamato di gloria divora anche l'uomo che è in lui.”

“Chi ha mai chiesto alla tesi e all'antitesi se vogliono diventare sintesi?”

“Chi porta il paraocchi, si ricordi che del completo fanno parte il morso e la sferza.”

“Chi tiene l'acqua in bocca abbia almeno la creanza di non sputarla poi sugli altri.”

“Chissà che cosa avrebbe scoperto Colombo se l'America non gli avesse sbarrato la strada.”

“Ci guardammo negli occhi: io vidi solo me, lei soltanto sé.”

“Ci saranno sempre degli esquimesi pronti a dettare le norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura.”

“Ci sono pensieri sordomuti. Chi ha la lingua troppo lunga, può inciamparci.”

“Come è difficile provocare un'eco nelle teste vuote!”

“Da quando si è messo in piedi sugli arti posteriori, l'uomo non sa più riacquistare l'equilibrio.”