“Così vicina alla morte, la mamma doveva sentirsi liberata e pronta a rivivere tutto. Nessuno, nessuno aveva il diritto di piangere su di lei. E anch'io mi sentivo pronto a rivivere tutto. Come se quella grande ira mi avesse purgato dal male, liberato dalla speranza, davanti a quella notte carica di segni e di stelle, mi aprivo per la prima volta alla dolce indifferenza del mondo. Nel trovarlo così simile a me, finalmente così fraterno, ho sentito che ero stato felice, e che lo ero ancora. Perché tutto sia consumato, perché io sia meno solo, mi resta da augurarmi che ci siano molti spettatori il giorno della mia esecuzione e che mi accolgano con grida d'odio.”

—  Albert Camus , libro Lo straniero

Lo straniero

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 20 Settembre 2022. Storia
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Albert Camus 157
filosofo, saggista e scrittore francese 1913–1960

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“Ci sono tante corde pronte | tante belle finestre spalancate | e il ponte Sisto ti è così vicino: | e tu, per darti morte, hai scelto nozze.”

1971; VI, 30
Ferre potes dominam salvis tot restibus ullam, | cum pateant altae caligantesque fenestrae, | cum tibi vicinum se praebat Aemilius pons?
Satire

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“[Su Marilyn Monroe] A uno sguardo superficiale sembrava una ragazza felice. Ma quelli che la criticavano non l'hanno mica vista, come me, piangere come una bambina perché spesso si sentiva così inadeguata. Ogni tanto soffriva di tremende depressioni e si metteva a parlare di morte.”

William Travilla (1920–1990) costumista statunitense

Origine: Citato in Mike Evans, Marilyn (Marilyn Handbook, MQ Publications Limited, 2004), traduzione di Michele Lauro, Giunti Editore, 2006, p. 163. ISBN 88-09-04634-X

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