p. 282 http://books.google.it/books?id=i_E_AAAAcAAJ&pg=PA282#v=onepage&q&f=false
Il secolo decimoterzo e Giovanni da Procida: Libri dodici. Studii storico morali
“Il re Pietro, risaputa in Randazzo la partenza dell'esercito francese, andò a Milazzo, costrinse quel presidio ad arrendersi, e di là mosse verso Messina. Era con lui Macalda di Scaletta, seconda moglie di Alaimo di Lentini. Ell'era vedova di un conte Guglielmo d'Amico, esule al tempo degli Svevi : avea vagato per diversi paesi in veste di frate minore : poi soggiornò in Napoli ed in Messina con non buona riputazione di onestà; riebbe da Carlo i beni che l'erano stati confiscati, e si rimaritò con Alaimo. Nel vespro stando in Catania, tradì i Francesi, che a lei eransi affidati, tolse loro le robe e li consegnò al popolo; ed ella governò quella città in nome del marito occupato nella guerra di Messina. Macalda si presentò a re Pietro in Randazzo: andava coperta di piastre e di maglie di ferro, portava in mano una grossa mazza di argento; ed avvegnaché toccasse già i quarantanni, nondimeno, come scrisse il D'Esclot «ella era molto bella e gentile, e valente del cuore e del corpo, larga nel donare, e, quando ne era luogo e tempo, valea nell'arme al pari di un cavaliero». Il re l'accolse con molta cortesia, la ricondusse egli stesso all'albergo, ma i desiderj della donna o non intese, o dissimulò. Giunti a Santa Lucia, sulla via da Milazzo a Messina, Macalda viene al re, dice non aver trovato ove passar la notte, gli chiede voglia albergarla. Il re le cede le sue stanze e si ritira in altro luogo. Lo siegue Macalda; ed allora il re chiama i suoi cavalieri, s'intrattiene in discorsi senza costrutto, come suole chi annoiasi o voglia prender tempo, e da ultimo si addormenta; offesa che risentì profondamente Macalda, la quale più tardi, per vendicarsene, rovinò sé ed il marito, come a suo luogo sarà discorso.”
Vol VI: 1250-1314, Cap. XLVII – Continuazione delle cose di Sicilia, p. 274
Storia d'Italia narrata al popolo italiano
Origine: Cronaca Catalana, c. 96
Origine: l D'Esclot, che in tutto il racconto si mostra favorevole a Macalda, dice : Quando la donna vide il re, ne rimase innamorata come di colui ch'era valente e piacevole signore, non già per cattiva intenzione». Ma Bartolommeo di Neocastro concittadino di Macalda la descrive come una Messalina.
Argomenti
arte , dio , guerra , albergo , alloro , amico , argento , bella , cap. , cavaliere , consegna , conte , contea , continuazione , coperto , corpo , cortesia , costrutto , cuore , discorso , donna , esercito , esule , ferro , francese , frate , giunta , governo , intesa , luogo , maglia , mano , marito , moglie , nome , notte , offesa , onesto , partenza , pietra , popolo , presente , presidio , re , ritiro , rovina , scaletta , secondo , soggiorno , stanza , stesso , tempo , ultimo , valente , vedovo , verso , veste , via , voglia , trovata , lucia , mazza , tardi , pari , città , altro , piastra , minoreGiuseppe La Farina 3
patriota e scrittore italiano 1815–1863Citazioni simili

Vol. IV, cap. CII, p. 177
Storia degli Italiani
p. 321 http://books.google.it/books?id=i_E_AAAAcAAJ&pg=PA321#v=onepage&q&f=false
Il secolo decimoterzo e Giovanni da Procida: Libri dodici. Studii storico morali
da La Sicilia del Seicento, società e cultura, Mursia, 1976, pp. 216-217

cap. XCVI, pp. 840-41
Origine: In una prima redazione della Crònica, gli attributi di Macalda erano «leale (leyal) e gentile». In seguito, il «leyal», non più utilizzabile in maniera neutra dopo la caduta in rovina per presunte istigazioni e complotti, fu rimosso e sostituito con «bella» (Ferran Soldevila i Zubiburu, Pere II el Gran: el desafiament amb Carles d'Anjou, Estudis Universitaris Catalans, IX (1915-1916). Monografia pubblicata in ritardo, con separata tiratura, il 1919 (ora in: Ferran Soldevila i Zubiburu, El desafiament de Pere el Gran amb Carles d'Anjou, Barcelona, 1960)
cap. LI
Historia Sicula

“Bagheria è dove sono nato, Palermo è la mia città e Messina è dove ci sono i miei amici.”
Origine: Citato in Il regista Giuseppe Tornatore sale in cattedra «Film su Sicilia? Evito formule preconfezionate» http://meridionews.it/articolo/40027/il-regista-giuseppe-tornatore-sale-in-cattedra-film-su-sicilia-evito-formule-preconfezionate/, Meridionews.it, 24 gennaio 2016.