“I miei affetti sono qui. Io sono napoletano, né potrei senza grave rammarico dirigere parole d'addio ai miei amatissimi popoli, ai miei compatrioti. Qualunque sarà il mio destino, prospero od avverso, serberò sempre per essi forti ed ammirevoli rimembranze. Raccomando loro la concordia, la pace, la santità dei doveri cittadini. Che uno smodato zelo per la mia Corona non diventi fonte di turbolenze. Sia che per le sorti della presente guerra io ritorni in breve fra voi, o in ogni altro tempo in cui piacerà alla giustizia di Dio restituirmi al trono dei miei maggiori, fatto più splendido dalle libere istituzioni di cui l'ho irrevocabilmente circondato, quello che imploro da ora è di rivedere i miei popoli concordi, forti e felici.”

Origine: Citato in Giuseppe Campolieti, Re Franceschiello. L'ultimo sovrano delle Due Sicilie, Mondadori, Milano, 2005.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Francesco II delle Due Sicilie 10
Quarto ed ultimo sovrano del Regno delle Due Sicilie (1859-… 1836–1894

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“Dio e Patria. Ogni altro affetto, ogni altro dovere vien dopo.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

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