Frasi su convergenza

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema convergenza, ancora, essere, politico.

Frasi su convergenza

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“E se il cuore tuo io lo sento ancora | un po' calante | so che con il mio tu lo accorderai | in un istante.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Armoniche convergenze
Piccolino

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“Convergenze evolutive significa che esistono animali che si assomigliano senza essere parenti: vivendo nello stesso ambiente tendono evolutivamente pian piano ad assomigliarsi.”

Danilo Mainardi (1933–2017) etologo italiano

Origine: Citato in Piero Crispiani, Nicola Serio, Manifesto sulla progettazione, Armando Editore, Roma, 2000, p. 240 http://books.google.it/books?id=A0LJE1uwbaIC&pg=PA240. ISBN 88-7144-654-2

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“Forse la perplessità è l'unica reazione emotiva ammessa dalla comunità scientifica.”

Gianfranco Minguzzi psicologo italiano

da Parallelismi, convergenze e divergenze in psicologia. in Giornale italiano di Psicologia

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“Sconfiggere le mafie è possibile, oltre a essere una necessità vitale per l'equilibrio e lo sviluppo del Paese. Pio La Torre ha testimoniato che le mafie possono essere duramente colpite ogni volta che si realizza una convergenza tra le forze positive della società.”

Sergio Mattarella (1941) 12º Presidente della Repubblica Italiana

2016
Origine: Citato in Mattarella: «Sconfiggere la mafia è possibile, cittadini siano protagonisti» http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-04-30/mafia-mattarella-sconfiggerla-e-possibile-cittadini-siano-protagonisti-102354.shtml?uuid=AC5UyqID, ilsole24ore.com, 30 aprile 2016.

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“EDIPO - Non venirmi più a dire che non ho fatto ciò che era meglio, non darmi più consigli. Io non so con quali occhi, vedendo, avrei guardato mio padre, una volta disceso nell'Ade, o la misera madre: verso entrambi ho commesso atti, per cui non sarebbe bastato impiccarmi. O forse potevo desiderare la vista dei figli, nati come nacquero? No davvero, mai, per i miei occhi; e neppure la città, né le mura, né le sacre immagini degli dèi: di tutto ciò io sventuratissimo, l'uomo più illustre fra i Tebani, privai me stesso, proclamando che tutti scacciassero l'empio, l'individuo rivelato agli dèi impuro e figlio di Laio. Dopo avere denunziato così la mia infamia, dovevo guardare a fronte alta questi cittadini? No, affatto: anzi, se fosse stato possibile otturare nelle mie orecchie anche la fonte dell'udito, non avrei esitato a sbarrare del tutto questo misero corpo, così da essere sordo, oltre che cieco. È dolce per l'animo dimorare fuori dai mali. Ahi, Citerone, perché mi accogliesti? Perché, dopo avermi preso, non mi uccidesti subito, così che io non rivelassi mai agli uomini da chi sono nato? O Polibo e Corinto, e voi, che credevo antiche dimore degli avi, quale bellezza colma di male nutrivate in me: ora scopro d'essere uno sventurato, nato da sventurati! O tre strade e nascosta vallata, o querceto e gola alla convergenza delle tre vie, che beveste il sangue di mio padre, il mio, dalle mie stesse mani versato, vi ricordate di me? Quali delitti commisi presso di voi, e quali altri poi, giunto qui, ancora commisi! O nozze, voi mi generaste: e dopo avermi generato suscitaste ancora lo stesso seme, e mostraste padri, fratelli, figli, tutti dello stesso sangue; e spose insieme mogli e madri, e ogni cosa più turpe che esiste fra gli uomini. Ma, poiché ciò che non è bello fare non bisogna neppure dire, nascondetemi al più presto, per gli dèi, via di qui, o uccidetemi, o precipitatemi in mare, dove non mi vedrete mai più. Venite, non disdegnate di toccare un infelice; datemi ascolto, non temete: i miei mali nessun altro mortale può portarli, tranne me.

Sofocle, Edipo Re [Esodo]”

Sofocle (-496–-406 a.C.) tragediografo ateniese

Oedipus Rex

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“Charles Sheffield, Punto di convergenza (Convergence, 1997), traduzione di Fabio Feminò, Urania 1359, Mondadori, 1999.”

Charles Sheffield (1935–2002) matematico, fisico e autore di fantascienza inglese

Bibliografia

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“Io considero particolarmente importante il superamento della divisione del mondo in gruppi contrapposti di stati, e quindi il processo di avvicinamento (di convergenza) del sistema socialista e capitalista.”

Andrej Dmitrijevič Sacharov (1921–1989) fisico sovietico, premio Nobel per la pace nel 1975

Origine: Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X