Frasi su narrazione
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“La narrazione si situa sempre dopo, mai prima, di un atto critico; ecco perché la continua presenza del saggista Mann, la sua ironia culturale, possono essere tanto indisponenti, far sospettare la fabbricazione. Paragonatelo a Cechov, a Joyce, a Proust, a Kafka; vi parrà un filisteo.”

Franco Fortini (1917–1994) saggista, critico letterario e poeta italiano

Origine: Da Due ritorni, in Verifica dei poteri. [Scritti di critica e di istituzioni letterarie], Il Saggiatore, 1969 (Einaudi, 1989); poi in Saggi ed epigrammi, 2003.

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“Per me il progresso vuol dire essere illuminati dalla tradizione. Progresso è fare arte ed essere ispirato nel farlo dalle tradizioni, dalla narrazione, dal raccontare le storie e da tutte le cose che hai ereditato dall'esperienza umana.”

Saleh Bakri (1977) attore palestinese

Origine: Dall'intervista di Alessia Arnold, Wajib – Invito al matrimonio: intervista ad Annemarie Jacir e a Saleh Bakri https://www.cinematographe.it/rubriche-cinema/interviste/wajib-invito-al-matrimonio-intervista-regista-annemarie-jacir-saleh-bakri/, cinematographe.it, 11 aprile 2018.

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“C’è qualcuno che può credere al Russiagate e alla sovversione putiniana delle nostre coscienze, quando la quota dell’immagine della Russia presente nei nostri cervelli - quella non inquinata dalla possente narrazione occidentale - è a livelli omeopatici, cioè uguale a zero?”

Giulietto Chiesa (1940) giornalista e politico italiano

Origine: Da 'Nudge', 'sludge', 'grudge' e Russiagate. Così ogni giorno manipolano l'informazione https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/06/nudge-sludge-grudge-e-il-russiagate-cosi-ogni-giorno-manipolano-linformazione/4133518/, IlFattoQuotidiano.it, 6 febbraio 2018.

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“Voglia di esprimersi … darsi conoscere



Necessita' di lasciare un messaggio…emozione, nella sua urgente esplicazione…puo' cambiare le sorti del mondo (condurre alla follia)

Il genio si palesa in condizione (mentale) di assoluta' dissipazione o dissipatezza (dissolutezza).



Non e' programmabile o calcolabile in anticipo, perche' il suo prodursi nom prevede metro.

L'artista non si applica (non si associa) all'arte, cioe' teoria, alla prassi del contesto creativo e viceversa.

L'arte di esegue, non si descrive.



All'inizio vi e' l'arte oratoria (introdurre qualsiasi prossima manifestazione), darsi un tono, "darsi aria di importanza" nella propria aristocratica e sapiente preparazione culturale, poi la lingua si aggrappa al palato (subentra l'emotivita' straripante e violenta, sinonimo di autenticita' nelle proprie dichiarazioni (c'e un vissuto, reale, al di la' della narrazione che lo sancisce). Ci si arresta, ammutolisce, arrende alla potenza del proprio io dominante a cospetto degli ambiti quanto temibili traguardi di aria compressa (di cartone … servono per comprendere al meglio cio' che si e' e in cui si crede … la realta' conquistabile e non condizionata … manipolata.



La gente dirà che Nijinsky finge di essere pazzo a causa delle sue cattive azioni. Le cattive azioni sono tremende, e io le odio e non voglio commetterne. Prima ho fatto degli errori perché non capivo Dio. lo sentivo ma non capivo quello che facevano tutti.”