Frasi di George Gordon Byron

pagina 4

“Quelli che non vogliono ragionare, sono bigotti,
quelli che non possono, sono degli sciocchi,
e quelli che non osano, sono degli schiavi.”

“Il cuore si infrangerà, ma infranto vivrà.”

“Il cane è l'amico più fedele, il primo cui dare il benvenuto, il più importante da difendere.”

“A coloro che, attraverso lenti a vapore, scoprono le stelle, e navigano nel filo del vento.”

“L'odio è il piacere più duraturo; gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma.”

“Nel primo bacio d'amore rivive il paradiso terrestre.”

“Come il morbillo, l'amore è più pericoloso quando arriva tardi nella vita.”

“Così non andremo più vagando, | Nella notte fonda | Anche se il cuore vuole ancora amore | E la luna splende luminosa…”

“Il sarcofago di Giulietta [a Verona], semplice, aperto, con foglie appassite intorno, nel vasto e desolato giardino di un convento, è triste come fu triste il suo amore. Ho portato via alcuni pezzetti per darli a mia figlia e alle mie nipoti.”

“… O Ferrara, | Quando più i duchi fra le mure tue | Dimoreranno, decadrai e i tuoi | Palazzi senza vita non saranno | Che ruine sgretolate, e la ghirlanda | Di un poeta sarà la tua corona | Unica…”

“Poiché in sé un pensiero, un pensiero assopito, racchiude anni, e in un'ora condensa una lunga vita.”

“L'uomo, essendo ragionevole, deve ubriacarsi; il meglio della vita non è che intossicazione.”

“Il piacere è peccato e il peccato è un piacere.”

“Chi ha da fare non ha tempo per le lacrime.”

“Addio, addio, mio lido natale.”

“Oh Roma! mia patria! città dell'anima!”

“Ella passa splendida come la notte | di limpidi clini e di cieli stellati; | tutto il meglio del notturno splendore | vedo sul suo viso e nei suoi occhi.”

“Le donne sono angeli, il matrimonio il diavolo”

“Dolce è la vendetta, specialmente per le donne.”

“E dopo tutto cos'è una bugia? Solo la verità in maschera.”

“Il "buon tempo andato"… il tempo è sempre buono quand'è andato.”

“Non v'è nulla, senza dubbio, che calmi lo spirito come il rum e la vera religione.”

“Ero a Venezia sul Ponte dei Sospiri; un palazzo da un lato, dall'altro una prigione; vidi il suo profilo emergere dall'acqua come al tocco della bacchetta di un mago…”

“Più riposo non arreca il sonno che il piacere più non sazia.”

“Tutti tendono a credere a ciò che desiderano, dal biglietto della lotteria al passaporto per il paradiso.”

“[Armeno] è una lingua ricca, tuttavia, e ripagherebbe ampiamente a chiunque il problema di impararla.”

“Tutte le tragedie finiscono con la morte, tutte le commedie con un matrimonio.”

“I cristiani hanno bruciato sul rogo altri cristiani, nella ferma convinzione che tutti gli apostoli avrebbero fatto altrettanto.”

“Nello sport puoi scegliere tra il piacere della vittoria e il piacere della sconfitta.”

“Noi del mestiere siam tutti pazzi. Alcuni sono affetti da gaiezza, altri da melanconia, ma tutti siamo più o meno toccati.”

“[a Lady Caroline Lamb] Ricordarmi di te, dici? Non dubitare! | Tuo marito, lui pure, oblio non ha di te. | Nessuno di noi due potrà dimenticare, | te, falsa verso di lui, te, mostro verso di me!”

“Il diavolo non ha al suo arco frecce che vadano dritto al cuore più di una bella voce.”

“Esco solo per procurarmi un nuovo appetito per essere solo.”

“Ho sentito le valanghe cadere quasi ogni cinque minuti – come se Dio stesse scacciando il Diavolo dal paradiso a palle di neve.”

“Ma prima che io parta, Tom Moore, | Eccoti un doppio brindisi! | Ecco un sospiro per chi mi ama, | Ecco un sorriso per chi mi odia, | E quale che sia il cielo su di me, | Ecco un cuore per ogni destino.”

“Una goccia di inchiostro può far pensare un milione.”

“I doubt sometimes whether a quiet and unagitated life would have suited me - yet I sometimes long for it.”

“He learned the arts of riding, fencing, gunnery,
And how to scale a fortress - or a nunnery.”

“This is the age of oddities let loose.”

“Oh who can tell, save he whose heart hath tried.”

“When the green woods laugh with the voice of joy, And the dimpling stream runs laughing by; When the air does laugh with our merry wit, And the green hill laughs with the noise of it.”

“A timid mind is apt to mistake every scratch for a mortal wound.”

“Society is now one polish'd horde, Form'd of two mighty tribes, the Bores and Bored.”

“I do not believe in any religion, I will have nothing to do with immortality. We are miserable enough in this life without speculating upon another.”

“Despair and Genius are too oft connected”

“Though the night was made for loving,
And the day returns too soon,
Yet we'll go no more a roving
By the light of the moon.”

“He left a corsair's name to other times,
Linked with one virtue, and a thousand crimes.”

“I die — but first I have possessed,
And come what may, I have been blessed.”

“Know ye the land where the cypress and myrtle
Are emblems of deeds that are done in their clime?
Where the rage of the vulture, the love of the turtle,
Now melt into sorrow, now madden to crime!”

“With just enough of learning to misquote.”

“What's drinking?
A mere pause from thinking!”

“Patience! Hence—that word was made
For brutes of burthen, not for birds of prey;
Preach it to mortals of a dust like thine,—
I am not of thine order.”

“Knowledge is not happiness, and science
But an exchange of ignorance for that
Which is another kind of ignorance.”

“Heart on her lips, and soul within her eyes,
Soft as her clime, and sunny as her skies.”

“No words suffice the secret soul to show,
For truth denies all eloquence to woe.”

“Yet truth will sometimes lend her noblest fires,
And decorate the verse herself inspires:
This fact, in virtue's name, let Crabbe attest,—
Though Nature's sternest painter, yet the best.”

“And thou wert lovely to the last,
Extinguish'd, not decay'd;
As stars that shoot along the sky
Shine brightest as they fall from high.”

“Oh, Amos Cottle! Phœbus! what a name!”

“The stars are forth, the moon above the tops
Of the snow-shining mountains. Beautiful!
I linger yet with Nature, for the Night
Hath been to me a more familiar face
Than that of man; and in her starry shade
Of dim and solitary loveliness,
I learn'd the language of another world.”

“Oh, talk not to me of a name great in story;
The days of our youth are the days of our glory;
And the myrtle and ivy of sweet two-and-twenty
Are worth all your laurels, though ever so plenty.”

“The heart ran o'er
With silent worship of the great of old!
The dead but sceptred sovereigns, who still rule
Our spirits from their urns.”

“Oh! if thou hast at length
Discover'd that my love is worth esteem,
I ask no more—but let us hence together,
And I — let me say we — shall yet be happy.
Assyria is not all the earth—we'll find
A world out of our own — and be more bless'd
Than I have ever been, or thou, with all
An empire to indulge thee.”

“My boat is on the shore,
And my bark is on the sea;
But, before I go, Tom Moore.
Here's a double health to thee!”

“Who track the steps of glory to the grave.”

“Whate'er
I may have been, or am, doth rest between
Heaven and myself; I shall not choose a mortal
To be my mediator.”