“Gli scrittori di oggi, e ci sono anch'io fra quelli, hanno la tendenza a mettere in risalto l'avvilimento dello spirito, e Dio solo sa quanto spesso la cosa avvenga. Ma quando, qualche volta, questo non succede, è come se si accendesse un faro davanti a noi. E a tale proposito voglio dedicare un momento per spiegare come stanno le cose. A dispetto dei sorrisini provenienti dai sudisti della "Cintura delle Nevrosi" e dagli scrittori, sono convinto che i grandi- Platone, Lao-tsu, Buddha, Gesù, Paolo, oltre ai profeti ebrei- non siano arrivati fino a noi in forza della loro negatività. Chi scrive ha il dovere di incoraggiare, illuminare e dare sollievo alla gente. Se si può dire che la parola scritta sia in qualche modo servita allo sviluppo della specie e a un mezzo sviluppo della cultura, il suo contributo è consistito in questi: che una grande opera può dirsi tale se si offre come un bastone a cui si può appoggiare, una madre a cui ci si può rivolgere, la saggezza che corregge i passi falsi della follia, la forza che soccorre quando si è deboli e il coraggio che viene in aiuto quando si ha paura. Non saprei peraltro dire come si possa affrontare la realtà con un atteggiamento negativo o in preda alla disperazione e chiamare tutto questo letteratura. E' pur vero che siamo fragili, brutti, meschini e litigiosi, ma se quel che siamo fosse tutto qui, saremmo scomparsi dalla faccia della terra ormai da millenni. Questo oggi mi sento di dire, e lo voglio dire in modo chiaro, sì che non lo si debba dimenticare leggendo quanto di terribile e increscioso seguirà in questo libro; e perché il territorio a est dell'non è l'Eden, questo certamente no, ma non si può nemmeno dire che si collochi a un'insuperabile distanza." Da il suo”

Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia

Citazioni simili

“In generale, gli scrittori sono convinti segretamente di essere letti da Dio.”

Giorgio Manganelli (1922–1990) scrittore, traduttore e giornalista italiano

da È serio ridere con Wodehouse, Corriere della sera, 3 ottobre 1981

Enrico Brizzi photo
Gesualdo Bufalino photo

“Non c'è scrittore che non somigli al serpente dell'Eden. Solo che spesso la mela è marcia.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Febbraio, p. 21

Pablo d'Ors photo
Wolfgang Amadeus Mozart photo

“Uno scrittore è sempre qualcuno, per me, che ha fallito a qualche altra cosa nella vita.”

Antonio Delfini (1907–1963) scrittore, poeta e giornalista italiano

Piccolo libro denso

Carlos Ruiz Zafón photo
Carl Sagan photo
Harlan Ellison photo

Argomenti correlati