“Anche» fu la seconda parola che persi, probabilmente perché era così simile al suo nome, che parola semplice da dire, e che parola profonda da perdere, dovevo dire «eziandio», che suonava ridicolo, ma era proprio così, «vorrei un caffè ed eziandio un dolce», a nessuno sarebbe piaciuto sentirsi in questo modo. «Volere» è il verbo che persi poco dopo, non perché avevo smesso di volere le cose – le volevo più di prima – solo che non riuscivo più a esprimere il volere, quindi al suo posto dicevo «desidero»: «Desidero due panini» dicevo al panettiere, ma non era esattamente così, il senso dei miei pensieri cominciava a fluttuare via da me, come foglie che cadono da un albero nel fiume, e io ero l'albero e il mondo il fiume. «Venire» lo persi un pomeriggio al parco con i cani, persi «bene» mentre il barbiere mi girava verso lo specchio, persi «peccato», il nome e l'esclamazione nello stesso momento, e fu un peccato. Persi «portare» e persi pure le cose che portavo – «diario», «matita», «moneta», «portafoglio”
e persi anche «perdere». Dopo un po' mi restava soltanto un pugno di parole.
Molto forte, incredibilmente vicino
Argomenti
due-giorni , parola-chiave , dio , mondo , cani , albero , barbiere , bene , desiderio , diario , esclamazione , fiume , foglio , matita , modo , momento , moneta , nome , panino , parco , parola , peccato , pensiero , pomeriggio , portafogli , portafoglio , posto , profondo , pugno , ridicolo , secondo , semplice , senso , simile , specchio , stesso , verbo , verso , via , volere , caffè , dopo , prima , dire , poco , proprio , po' , dolceJonathan Safran Foer 172
scrittore statunitense 1977Citazioni simili

“[Ultime parole famose, nel 1901] Per almeno altri 50 anni l'uomo non volerà.”
Fratelli Wright
pioniere dell'aviazione, ingegnere e inventore statunitense