“1. Abolizione della proprietà privata della terra, delle materie prime e degli strumenti di lavoro, perché nessuno abbia il mezzo di vivere sfruttando il lavoro altrui, e tutti, avendo garantiti i mezzi per produrre e vivere, siano veramente indipendenti e possano associarsi agli altri liberamente; per l'interesse comune e conformemente alle proprie simpatie.
2. Abolizione dei Governo e di ogni potere che faccia la legge e la imponga agli altri: quindi abolizione di monarchie, repubbliche, parlamenti, eserciti, polizie, magistratura, ed ogni qualsiasi istituzione dotata di mezzi coercitivi.
3. Organizzazione della vita sociale per opera di libere associazioni e federazioni di produttori e consumatori, fatte e modificate secondo la volontà dei componenti, guidati dalla scienza e dall'esperienza e liberi da ogni imposizione che non derivi dalle necessità naturali, a cui ognuno, vinto dal sentimento stesso della necessità ineluttabile, volontariamente si sottomette.
4. Garantiti i mezzi di vita, di sviluppo, di benessere ai fanciulli ed a tutti coloro che sono impotenti a provvedere a loro stessi.
5. Guerra alle religioni ed a tutte le menzogne, anche se si nascondono sotto il manto della scienza. Istruzione scientifica per tutti e fino ai suoi gradi più elevati.
6. Guerra alle rivalità ed ai pregiudizi patriottici. Abolizione delle frontiere: fratellanza fra tutti i popoli.
7. Ricostruzione della famiglia in quel modo che risulterà dalla pratica dell'amore, libero da ogni vincolo legale, da ogni oppressione economica o fisica, da ogni pregiudizio religioso.”

L'Anarchia

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 02 Aprile 2023. Storia

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“I comunisti possono riassumere le loro teorie in questa proposta: abolizione della proprietà privata.”

Karl Marx (1818–1883) filosofo, economista, storico, sociologo e giornalista tedesco

cap. II

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“Sono arrivato alla convinzione che l'abolizione della pena di morte sia auspicabile per i seguenti motivi:1) Irreparabilità in caso di errore giudiziario.
2) Conseguenze morali deleterie per quanti hanno a che fare direttamente o indirettamente con il procedimento dell'esecuzione.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Qualche mese prima, il New York Times del 6 marzo 1927 riferiva: «Il Professor Einstein non è favorevole all'abolizione della pena di morte [...]. Non vede perché la società non dovrebbe liberarsi degli individui che si sono dimostrati socialmente dannosi. Aggiunge che la società non ha più diritto di condannare una persona all'ergastolo di quanto ne abbia di condannarlo a morte.» Pensieri di un uomo curioso, p. 161.
Origine: Da una lettera a un editore berlinese, 3 novembre 1927; Archivio Einstein 46-009; citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 161.
Origine: Il lato umano, p. 78

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“La sconfitta di ogni fanatismo consegue in modo naturale all'abolizione della povertà e alla liberazione umana dei poveri.”

Muhammad Yunus (1940) economista e banchiere bengalese

Il banchiere dei poveri

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“Io sono per l'arbitrato internazionale, cioè per l'assoluta abolizione della guerra fra nazioni e nazioni.”

Giuseppe Garibaldi (1807–1882) generale, patriota e condottiero italiano

A Trieste e Trento, Roma, 29 marzo 1875; p. 708
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

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