da What's the ugliest part of your body?, in We're only in it for the money; 2011
“Le donne si trovano dovunque a vivere in questa deplorevole condizione: per difendere la loro innocenza, eufemismo per ignoranza, le si tiene ben lontane dalla verità e si impone loro un carattere artificioso, prima ancora che le loro facoltà intellettive si siano fortificate. Fin dall'infanzia si insegna loro che la bellezza è lo scettro della donna e la mente quindi si modella sul corpo e si aggira nella sua gabbia dorata, contenta di adorarne la prigione. Gli uomini possono scegliere attività e occupazioni diverse che li tengono impegnati e concorrono inoltre a dare un carattere alla mente in formazione. Le donne invece costrette come sono di occuparsi di una cosa sola e a concentrarsi costantemente sulla parte più insignificante di se stesse, raramente riescono a guardare al di là di un successo di un'ora. Ma se il loro intelletto si emancipasse dalla schiavitù a cui le hanno ridotte l'orgoglio e la sensualità degli uomini, insieme al loro miope desiderio di potere immediato, simile a quello di dominio da parte dei tiranni, allora ci dovremmo sorprendere delle loro debolezze.”
Rivendicazione dei diritti della donna
Origine: Da A Vindication of the Rights of Woman (1792), pubblicato a cura di Eileen Hunt Botting, Yale University Press, 2014, pp. 70-71; traduzione di F. Ruggeri in I diritti delle donne, Editori Riuniti, Roma, 1977.
Argomenti
carattere , mente , donne , eufemismo , scettro , uomini , parte , gabbia , occupazione , innocenza , ridotto , intelletto , tirannia , tiranno , formazione , prigionia , infanzia , contento , domino , dominio , debolezza , ignoranza , prigione , orgoglio , insegna , modello , simile , bellezza , attivita' , condizione , successo , solaio , desiderio , corpo , insieme , donna , vivero , potere , alloro , verità , ancora , cosa , ora , prima , schiavitù , facoltà , lontanoMary Wollstonecraft 25
filosofa e scrittrice britannica 1759–1797Citazioni simili
Origine: Citato in Daniele Corradetti Metafisica del numero, Argonautiche, p. 47. ISBN 978-88-95299-16-7
“Mio, mio. Un corpo si aggira.”