Frasi su manipolo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema manipolo, pubblico, miglioria, cosa.

Frasi su manipolo

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“Nulla è più anarchico del potere, il potere fa praticamente ciò che vuole. E ciò che il potere vuole è completamente arbitrario o dettato da sua necessità di carattere economico, che sfugge alle logiche razionali. Io detesto soprattutto il potere di oggi. Ognuno odia il potere che subisce, quindi odio con particolare veemenza il potere di questi giorni. È un potere che manipola i corpi in un modo orribile, che non ha niente da invidiare alla manipolazione fatta da Himmler o da Hitler. Li manipola trasformandone la coscienza, cioè nel modo peggiore, istituendo dei nuovi valori che sono dei valori alienanti e falsi, i valori del consumo, che compiono quello che Marx chiama un genocidio delle culture viventi, reali, precedenti. Sono caduti dei valori, e sono stati sostituiti con altri valori. Sono caduti dei modelli di comportamento e sono stati sostituiti da altri modelli di comportamento. Questa sostituzione non è stata voluta dalla gente, dal basso, ma sono stati imposti dal nuovo potere consumistico, cioè la nostra industria italiana pluri-nazionale e anche quella nazionale degli industrialotti, voleva che gli italiani consumassero in un certo modo, un certo tipo di merce, e per consumarlo dovevano realizzare un nuovo modello umano.”

Pier Paolo Pasolini (1922–1975) poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, paroliere e scrittore italiano

Origine: Citato nel film del 2006 Pasolini prossimo nostro.

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“Se avessimo potuto dare un premio al miglior attore comico, lo avremmo assegnato a Bush. Ma attenzione: Fahrenheit 9/11 non è un film sul capo della Casa Bianca o sulla guerra, è un'opera sul sistema nel quale stiamo sprofondando, sul potere che ci manipola.”

Tilda Swinton (1960) attrice britannica

da «Nessun verdetto politico, Moore diverte e angoscia» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/maggio/24/Nessun_verdetto_politico_Moore_diverte_co_9_040524077.shtml, Corriere della Sera, 24 maggio 2004

“La cosa più irritante di questi giorni insanguinati sono le facce dei capi della destra che sfilano in tv con cupi sorrisi e una soddisfazione implosa che irrigidisce i loro sguardi, tipo: lo sapevamo che sarebbe finita così. Quel loro pattinare sui nervi scoperti del Paese per annettersi qualche voto, qualche consenso, qualche maledizione. Gianfranco Fini in impermeabile bianco che sfila, insieme al suo manipolo di colonnelli, tra le sterpaglie di Tor Di Quinto, dove è stata uccisa Giovanna Reggiani. Fuma, si guarda in giro, vede tutto per la prima volta, ma la racconta come se fosse l'ultima: è copla del governo, è colpa di Veltroni. Silvio Berlusconi che passa la serata al Bagaglino, sale sul palco, racconta barzellette, se la spassa, poi esce e davanti ai cronisti ritorna in parte: sono davvero addolorato per la vittima. Ma è tutta colpa del governo, è colpa di Veltroni. Pierferdinando Casini che torna, come un figliol prodigo, tra gli applausi, nei saloni bianchi di Palazzo Grazioli all'ultimissimo vertice della destra, convocato sul tema "sicurezza", per dire che finalmente sì "siamo tornati tutti insieme, perche gli italiani non meritano divisioni". E che per il resto è tutta colpa del governo, è colpa di Veltroni. Ma se era tutto risaputo, se la violenza del giorno per giorno, vittima per vittima, stava già chiarissima davanti ai loro fiammeggianti occhi, come mai in cinque anni di governo non hanno varato niente di niente, a parte cancellare il falso in bilancio, tagliare i tempi delle prescrizioni, ideare le migliori modalità per inceppare rogatorie e processi, difendere Previti, occupare la Rai, scalare il Corriere, scassare i conti pubblici?”

Pino Corrias (1955) giornalista e scrittore italiano

da Destra http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/, 6 novembre 2007

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“Renzi aveva detto in tutti i modi che le regole si cambiavano insieme, che non sarebbe stato possibile, che non avrebbe voluto in nessun caso farlo a colpi di maggioranza. Ora si ritrova solo, con i suoi parlamentari abusivi, fuori dalla Costituzione, ad imporre una legge elettorale a colpi di maggioranza per uccidere la democrazia nel nostro Paese, per diventare quello che lei ha dichiarato, signora Presidente, un uomo solo al comando. Questo è inaccettabile per la nostra democrazia. Noi non consentiremo in tutti i modi che quest'Aula sia ridotta a un bivacco di manipoli. Noi non consentiremo il fascismo renziano. Non lo consentiremo, signora Presidente. E mi meraviglio molto che quello che rimane del Partito Democratico possa accettare una violenza di questo tipo. Non c'era nessuna ragione per mettere la fiducia su un provvedimento che non avrebbe mai dovuto vedere la fiducia, un provvedimento di rango costituzionale. Non c'era ostruzionismo, non c'era un numero in nessuna maniera esorbitante di emendamenti. Perché Renzi vuol mettere la fiducia ? Vuol mettere la fiducia per coartare, per condizionare la volontà e la libertà di voto del suo stesso partito. Noi non consentiremo, signora Presidente, che quest'Aula sia ridotta a un bivacco di manipoli. Per questa ragione noi faremo di tutto in quest'Aula e fuori di quest'Aula per impedire il fascismo renziano. No al fascismo di Renzi.”

Renato Brunetta (1950) economista e politico italiano

Origine: Dal resoconto stenografico http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?idLegislatura=17&sezione=assemblea&tipoDoc=alfabetico_stenografico&idSeduta=0417 dell'Assemblea della Camera dei deputati – XVII Legislatura – Seduta n. 417 del 28 aprile 2015.

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“La sinistra agisce grazie al collateralismo di un manipolo di magistrati combattenti.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2003
Origine: Citato in Barbara Jerkov, La campagna di Berlusconi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/05/12/la-campagna-di-berlusconi.html, la Repubblica, 12 maggio 2003.

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