Frasi su xenofobia

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema xenofobia, xenofobo, razzista, politico.

Frasi su xenofobia

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“La stragrande maggioranza della tifoseria laziale è antirazzista e contro ogni forma di antisemitismo. Sono qui [in visita alla comunità ebraica di Roma] per esprimere la nostra totale dissociazione nei confronti di ogni xenofobia, razzismo, antisemitismo. La società ha messo in atto tutte le iniziative per prevenire questi fenomeni e la maggioranza dei tifosi condivide la nostra posizione.”

Claudio Lotito (1957) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Insulti Anna Frank, Mattarella: "Atto disumano". Lotito in Sinagoga: "Mi dissocio dagli ultrà" http://www.repubblica.it/sport/calcio/2017/10/24/news/visita_lazio_e_lotito_in_sinagoga-179181236/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1, Repubblica.it, 24 ottobre 2017.

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“Tra i trentadue reati proposti [per il mandato di cattura europeo] c'è quello di razzismo e xenofobia: chi decide a livello europeo chi è razzista e chi no? Chi garantisce, ad esempio, i cittadini che scenderanno in piazza domani?”

Roberto Castelli (1946) politico italiano

da Radio Padania Libera, 8 dicembre 2001; citato in Antonello Caporale, E Castelli sfida gli alleati Non svendo italiani e padani http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/12/09/castelli-sfida-gli-alleati-non-svendo.html, la Repubblica, 9 dicembre 2001, p. 2

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“Se non mi fossi opposto al mandato di cattura europeo, avremmo corso il rischio di avere un vero e proprio reato di opinione su razzismo e xenofobia. Tutti voi avreste rischiato di essere arrestati da un qualsiasi magistrato europeo di sinistra, e vi assicuro che ce ne sono molti, solo perché siete qui a manifestare contro l'immigrazione clandestina”

Roberto Castelli (1946) politico italiano

dall'intervento alla manifestazione leghista No immigrati, sanatoria, terrorismo a Milano, 9 dicembre 2001; citato in Enrico Bonerandi, Lega in piazza contro l'Europa http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/12/10/lega-in-piazza-contro-europa.html, la Repubblica, 10 dicembre 2001, p. 1

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“La Lega non è razzista e non è xenofoba. Noi siamo democratici. […] Io sono tranquillo, queste accuse le respingo al mittente. Razzista e xenofoba è la sinistra. Noi siamo in regola, non siamo Le Pen. […] Noi siamo il contrario di Le Pen e chi ci accosta è un farabutto. Altro che razzisti e xenofobi”

Umberto Bossi (1941) politico italiano

«Troppa gente di sinistra, alla Farnesina è ora di cambiare» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/aprile/24/Troppa_gente_sinistra_alla_Farnesina_co_0_020424927.shtml, la Repubblica, 24 aprile 2002

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“A CasaPound non c'è posto per la xenofobia! Siamo fascisti del terzo millennio, mica leghisti!”

Caterina Guzzanti (1976) attrice e comica italiana

da Un Due Tre Stella, La7, 22 marzo 2012
Personaggi originali, Vichi
Origine: Visibile in Un Due Tre Stella - Caterina Guzzanti: Vichi di Casa Pound e la xenofobia https://www.youtube.com/watch?v=o8r2n-wFlWg, YouTube.com, 2 marzo 2012.

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“Salvini vorrebbe poter continuare a gettare il sasso e nascondere la mano, o meglio che noi si faccia finta di non vedere la mano che quel sasso l'ha gettato. Salvini pretendeva con la sua querela archiviata dal Tribunale che non si potesse dire la verità, ossia che le parole d'odio che lui e molti membri del suo partito [La Lega Nord] pronunciano ogni giorno hanno nome: xenofobia e istigazione all'odio razziale.”

Cécile Kyenge (1964) politica ed ex-ministro Italiano

Origine: Citato in Il gip dà torto a Salvini: "Kyenge non diffamò la Lega dicendo di aver ricevuto insulti razzisti" http://www.repubblica.it/cronaca/2017/01/13/news/lega_nord_partito_razzista_kashetu_kyenge_gip_non_e_diffamazione_querela_salvini-155936510/, Repubblica.it, 13 gennaio 2017.

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“Non ci sono più differenze con la nuova estrema destra. Nell'ultimo giorno del loro congresso, il 5 ottobre a Birmingham, i conservatori britannici si sono completamente allineati alle formazioni xenofobe ed euroscettiche che si stanno affermando in tutta Europa.”

Bernard Guetta (1951) Giornalista francese

Origine: Tradotto da Andrea Sparacino, La premier britannica apre le porte al populismo http://www.internazionale.it/opinione/bernard-guetta/2016/10/06/theresa-may-populismo-regno-unito, Internazionale.it, 6 ottobre 2016.

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“Milošević non aveva esattamente il potere psicotico d'un Saddam Hussein o d'un Osama Bin Laden. Era fra quelle persone più pericolose: l'ufficiale mediocre e conformista che resta in attesa e maschera i suoi rancori. Salì da funzionario fino al potere supremo, e sebbene cavalcò un'onda di fervore religioso e xenofobo, è perfettamente plausibile che se ne fregassedei totem e dei simboli che egli sfruttò. Sia in ufficio che sulla sbarra, incarnava la banalità del male. In un libro eccellente del 1995, The Death of Yugoslavia, scritto da Laura Silber e Allan Little, e nella raffinata serie tv girata dalla Bbc che l'accompagnava, puoi assistere alle sue tattiche meschine e il suo opportunismo cinico che egli usò come un verme ingozzato consumando inesaurabilmente il cuore dello stato. Sembra che ebbe un solo amico del cuore; la sua adorabile moglie ideologa, Mirjana Marković, che lo tirava su citando la sua apparenza impassibile dalle orecchie grandi, e il suicidio di ambi i suoi genitori. Guàrdatevi da quelle nullità ammareggiate che entrano la politica per motivi terapeutici.”

Christopher Hitchens (1949–2011) giornalista, saggista e critico letterario britannico

Variante: Milošević non aveva esattamente il potere psicotico d'un Saddam Hussein o d'un Osama Bin Laden. Era fra quelle persone più pericolose: l'ufficiale mediocre e conformista che resta in attesa e maschera i suoi rancori. Salì da funzionario fino al potere supremo, e sebbene cavalcò un'onda di fervore religioso e xenofobo, è perfettamente plausibile che se ne fregava dei totem e dei simboli che egli sfruttò. Sia in ufficio che sulla sbarra, incarnava la banalità del male. In un libro eccellente del 1995, The Death of Yugoslavia, scritto da Laura Silber e Allan Little, e nella raffinata serie tv girata dalla Bbc che l'accompagnava, puoi assistere alle sue tattiche meschine e il suo opportunismo cinico che egli usò come un verme ingozzato consumando inesaurabilmente il cuore dello stato. Sembra che ebbe un solo amico del cuore; la sua adorabile moglie ideologa, Mirjana Marković, che lo tirava su citando la sua apparenza impassibile dalle orecchie grandi, e il suicidio di ambi i suoi genitori. Guàrdatevi da quelle nullità ammareggiate che entrano la politica per motivi terapeutici.

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“Qui in ballo c'è il futuro di un modello politico, quello della Lega, che non è più un partito, ma almeno tre: c'è la Lega tradizionale di Maroni, quella xenofoba e lepenista di Salvini e ci sono i mille rivoli dei fuoriusciti che si richiamano in modo ancora più deciso alle origini di Bossi.”

Giorgio Gori (1960) giornalista, politico e imprenditore italiano

Origine: Dall'intervista di Alessia Gallione, Gori: "Sono accecati dall'odio per il Pd, ma i loro elettori stanno con me" https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2018/01/12/news/_gori_sono_accecati_dall_odio_per_il_pd_ma_i_loro_elettori_stanno_con_me_-186391115/, Rep.repubblica.it, 12 gennaio 2018.

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“Non lo si sa o lo si dimentica, ma la Serbia d'oggi è il paese più multietnico d'Europa: 26 gruppi etnici registrati e integrati, 15 lingue d'insegnamento a scuola. Spesso la mia patria viene percepita come chiusa, conservativa, xenofoba, omofoba, ma non è così. Sa vivere con diverse minoranze, le protegge con meccanismi istituzionali. C'era molta omofobia in Serbia, ma mi piacerebbe pensare che molto spesso veniva da minoranze rumorose urlanti, non da maggioranze silenziose.”

Ana Brnabić (1975) politica serba

Origine: Dall'intervista di Andrea Tarquini, Serbia, la sfida di Ana Brnabic: "Io, premier lesbica, un bel segnale per il Paese" https://www.repubblica.it/esteri/2017/07/12/news/serbia_la_sfida_di_ana_brnabic_io_premier_lesbica_un_bel_segnale_per_il_paese_-170596736/, Repubblica.it, 12 luglio 2017.

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