Frasi di Charles Dickens
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Charles John Huffam Dickens è stato uno scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico dell'età vittoriana.



Noto tanto per le sue prove umoristiche quanto per i suoi romanzi sociali , è considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi, nonché uno dei più popolari. Wikipedia  

✵ 7. Febbraio 1812 – 9. Giugno 1870
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Charles Dickens Frasi e Citazioni

“Lingua; bravo, eccellente quando non è di donna.”

Sam Weller: cap. 19
Il circolo Pickwick

“Neppure in quel momento, mentre si avvicinava alla sua vecchia casa, [Louisa Bounderby] avvertí su di sé alcun benefico influsso. Che cosa aveva piú da spartire ormai con i sogni dell'infanzia, con le sue fiabe leggiadre, con la grazia, la bellezza, l'umanità, le illusioni di cui si adorna il futuro? Tutte cose tanto belle in cui credere da piccoli, da ricordare con tenerezza una volta adulti perché, allora, anche la piú insignificante di esse si eleva alla dignità di una grande e benevola disposizione del cuore che consente ai piccini che soffrono di avventurarsi per le vie irte di sassi di questo mondo, conservando quel piccolo angolo fiorito con le loro mani pure. Un giardino nel quale i figli di Adamo farebbero meglio a entrare piú spesso per scaldarsi al sole con fiducia e semplicità, liberi da vanità mondane.
Già, cos'aveva ormai da spartire con i ricordi dell'infanzia? Il ricordo di come, al primo incontro, attraverso la luce delicata dell'immaginazione, la Ragione, le fosse apparsa come una divinità benefica che additava a divinità altrettanto magnanime e non già come un idolo arcigno, gelido e crudele, con vittime legate mani e piedi; grossa figura ottusa dallo sguardo fisso che solo un sistema di leve, azionato da un preciso numero di tonnellate, sarebbe stato in grado di smuovere. La casa paterna e la fanciullezza le rimandavano immagini di fonti e sorgenti inaridite nell'istante stesso in cui sgorgavano dal suo giovane cuore. Niente acque dorate per lei: esse fluivano invece a fecondare la terra in cui si coglie l'uva dai rovi e il fico dal pruno.”

IX; 1999, p. 236
Tempi difficili, Libro secondo

“Gentiluomo una volta, gentiluomo sempre, gentiluomo fino all'ultimo.”

Origine: La piccola Dorrit, p. 461

“Non aveva parole abbastanza potenti da descrivere la bambina prodigio. — Sapete che vi dico, caro? — egli disse.”

Le meraviglie di questa fanciulla non si possono immaginare. [...] Era straordinario; perché la bambina prodigio, quantunque piccina, sembrava d'un'età comparativamente maggiore della statura, e inoltre era rimasta degli stessi precisi dieci anni forse a memoria dei più vecchi abitanti del paese, ma certo da ben cinque anni. (p. 172)
Le avventure di Nicola Nickleby