“A Khatmandu non dormi più, | ti sforzi di scavare | dentro i tuoi tabù.”
da A Khatmandu, n. 4
Ingresso libero
Rino Gaetano è stato un cantautore italiano.
Viene ricordato per la sua voce ruvida, per l'ironia e i profondi testi caratteristici delle sue canzoni, nonché per la denuncia sociale spesso celata dietro testi apparentemente leggeri e disimpegnati.
Rimasto profondamente legato alle sue origini calabresi, rifiutò ogni sorta di etichetta e, a differenza di numerosi suoi contemporanei, evitò di schierarsi politicamente. Nonostante questo, i suoi componimenti non mancano di riferimenti e critiche alla classe politica italiana: Gaetano arrivò in alcuni suoi brani a fare nomi e cognomi di uomini politici del tempo e non solo e, anche per questo, i suoi testi e le sue esibizioni dal vivo furono più volte segnati dalla censura.
Crocevia della sua carriera fu l'esperienza sanremese con il successo di Gianna; per molto tempo infatti gran parte del pubblico italiano lo ha ricordato solo per questo episodio e per questa canzone. I suoi lavori precedenti vennero quasi eclissati dal nuovo successo e ciò che giunse al grande pubblico delle sue canzoni – in primis Gianna – fu soprattutto il nonsenso e non tutto ciò che si celava dietro di esso. Tragica e prematura fu la sua scomparsa, dovuta a un incidente stradale che lo portò via all'età di trent'anni.
Il lavoro di Gaetano cominciò a essere significativamente apprezzato diversi anni dopo la sua morte e molte delle sue canzoni vennero riscoperte soprattutto dopo il 2000, riscuotendo consensi sempre maggiori, in particolar modo tra le nuove generazioni, e conferendo all'ormai defunto cantautore lo status di artista di culto.
Wikipedia
“A Khatmandu non dormi più, | ti sforzi di scavare | dentro i tuoi tabù.”
da A Khatmandu, n. 4
Ingresso libero
da E la vecchia salta con l'asta, n. 6
Ingresso libero
da Agapito Malteni il ferroviere, n. 7
Ingresso libero
da Agapito Malteni il ferroviere, n. 7
Ingresso libero
da I tuoi occhi sono pieni di sale, n. 8
Ingresso libero
da Mio fratello è figlio unico, n. 1
Mio fratello è figlio unico
da Mio fratello è figlio unico, n. 1
Mio fratello è figlio unico
Origine: Alcune fonti sostengo che Gaetano canti «E ti amo Mariù», benché nel disco originale si distingua chiaramente il nome «Mario» ed il testo sia riferito ad un "fratello figlio unico", quindi inequivocabilmente maschio.
da Sfiorivano le viole, n. 2
Mio fratello è figlio unico
“Il marchese La Fayette ritorna dall'America | importando la rivoluzione e un cappello nuovo.”
da Sfiorivano le viole, n. 2
Mio fratello è figlio unico
“Otto von Bismarck-Schönhausen realizza l'unità germanica | e si annette mezza Europa.”
da Sfiorivano le viole, n. 2
Mio fratello è figlio unico
“Michele Novaro incontra Mameli e insieme scrivono un pezzo | tuttora in voga!”
da Sfiorivano le viole, n. 2
Mio fratello è figlio unico
“Cogli la mia rosa d'amore, | regala il suo profumo alla gente, | cogli la mia rosa di niente.”
da Cogli la mia rosa d'amore, n. 4
Mio fratello è figlio unico
“Cogli il suo figlio in Germania, | la miniera, il carbone, a Natale verrà.”
da Cogli la mia rosa d'amore, n. 4
Mio fratello è figlio unico
“Lasciale almeno i ricordi | le loro mani nel chiedere e amore nel dare.”
da Cogli la mia rosa d'amore, n. 4
Mio fratello è figlio unico
da Berta filava, n. 5
Mio fratello è figlio unico
da Rosita, n.. 6
Mio fratello è figlio unico
da Al compleanno della zia Rosina, n. 7
Mio fratello è figlio unico
da La zappa... il tridente, il rastrello, la forca, l'aratro, il falcetto, il crivello, la vanga..., n. 8
Mio fratello è figlio unico
da La zappa... il tridente, il rastrello, la forca, l'aratro, il falcetto, il crivello, la vanga..., n. 8
Mio fratello è figlio unico
Origine: Gaetano si riferisce in questo caso a Francesco De Gregori, duramente contestato al Palalido di Milano nel 1976 da alcuni ragazzi appartenenti a collettivi politici studenteschi, in quanto reo di aver frequentato alberghi lussuosi e soprattutto di aver strumentalizzato i temi cari alla "sinistra" per arricchirsi.
“Ti sei fatto il palazzo sul Jumbo, | noi invece corriamo sempre appresso all'ambo.”
da Spendi spandi effendi, n. 3
Aida
“La luce discreta spiava e le ombre inventava, | mentre sul mare una luna dipinta danzava.”
da Sei ottavi, n. 4
Aida
“Ruba, picchia, usa il pugnale | se no a che vale avere la tua età.”
da Ok papà, n. 9
Aida
“La donna di strada è un fatto mitico | se a prezzo politico ci puoi pure sta.”
da Ok papà, n. 9
Aida
da Nuntereggae più, lato A, n. 1
Nuntereggae più
da Nuntereggae più, lato A, n. 1
Nuntereggae più
da Fabbricando case, lato A, n. 2
Nuntereggae più
da Fabbricando case, lato A, n. 2
Nuntereggae più
da Gianna, lato A, n. 4
Nuntereggae più
“Gianna non perdeva neanche un minuto per fare l'amore.”
da Gianna, lato A, n. 4
Nuntereggae più
da E cantava le canzoni, lato B, n. 1
Nuntereggae più
“Lui è stato sempre puro come l'alito di chi | non beve e non fuma, lava i denti tutti i dì.”
da Capofortuna, lato B, n. 3
Nuntereggae più
da Capofortuna, lato B, n. 3
Nuntereggae più
“Cerco in tutte le canzoni | e in un passero sul ramo | uno spunto per la rivoluzione.”
da Cerco, lato B, n. 4
Nuntereggae più