“All'inizio di questa giornata del 24 aprile, vorrei fare memoria in quest'Aula del genocidio armeno: 97 anni fa, nel 1915, ci fu il culmine di una persecuzione che avveniva già da parecchi anni, sin dalla fine dell'Ottocento. È ancora una ferita aperta, ancora vi è bisogno di una coscienza collettiva condivisa delle parti che sono state protagoniste di quella drammatica vicenda: la coscienza di quel che è stato, di quello che ha significato e la consapevolezza che oggi, a 97 anni di distanza, solo la politica può chiudere quella ferita aperta. Vi sono in Italia e nel mondo (in diverse città del nostro Paese, da Roma a Milano) comunità armene che per tutto l'anno, ma in modo particolare in questo giorno, tengono vivo il senso di una storia, di una cultura, della vicenda di un popolo che non appartiene soltanto a quel popolo ma alla coscienza europea e mondiale. Noi oggi non possiamo che auspicare l'attraversamento – mi viene da dire – dei confini, nel senso del superamento dei muri, degli ostacoli che impediscono oggi alle comunità, così vicine, dell'Armenia e della Turchia di trovare, di ritrovare il filo della comune appartenenza ad una comunità internazionale in cui gli accordi, l'apertura delle frontiere, l'incremento dei rapporti e dei contatti possono aprire in quella zona una fase nuova che diventa un grande segno per l'Europa e per tutta l'area del Medio Oriente che ha visto questa tragedia. Questa tragedia appartiene alla comunità internazionale, all'Unione europea, e l'Italia ne è parte. Di fronte a questa tragedia non possiamo che auspicare, con tutte le nostre forze, verità e riconciliazione. Vi sono già accordi internazionali che attendono solo di essere applicati. Oggi, a 97 anni di distanza da quel tragico evento, da quel grande male, la nostra solidarietà e il nostro impegno è perché sia superata quella ferita e si apra una fase nuova nella vita del popolo armeno e della Turchia.”
Origine: Citato in Seduta del Senato della Repubblica Italiana n. 715 del 24 aprile 2012 http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=658674 Legislatura XVI – Sull'anniversario dei massacri di armeni nell'Impero ottomano – Resoconto stenografico della seduta. Senato della Repubblica Italiana, 24 aprile 2012.
Argomenti
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politica italiana 1944Citazioni simili

Origine: Dall'intervista di Bora Bayraktar Intervista al ministro turco per gli affari europei: "Il dramma armeno è condiviso, ma non è "genocidio" http://it.euronews.com/2015/04/23/intervista-al-ministro-turco-per-gli-affari-europei-il-dramma-armeno-e/, Euronews.it, 23 aprile 2015.

Origine: Dall'angolo della posta dei capitoli 405-406, volume 42.

“Il rap, dicono tutti, è morto nel '97 | però ancora lo segui, ti ci fai grandi pugnette.”
da A questo show n. 4
Pensieri scomodi

Origine: Dall'intervista alla trasmissione televisiva Otto e mezzo, La7, 9 aprile 2012.

“Oggi ancora e duemila anni | porteremo gli stessi panni.”
Tutte le poesie, Pozzanghera nera il 18 aprile

Origine: Alla consegna del Premio Giacinto Facchetti, il bello del calcio a Michel Platini; citato in Abete irritato: "Momento inopportuno ma ognuno ha il suo stile" http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/calcio/lstp/429847/, La Stampa, 14 novembre 2011.