“Cos'altro posso fare per incoraggiarvi a far fronte alla vita? Ragazze, dovrei dirvi – e per favore ascoltatemi, perché comincia la perorazione – che a mio parere siete vergognosamente ignoranti. Non avete mai fatto scoperte di alcuna importanza. Non avete mai fatto tremare un impero, né condotto in battaglia un esercito. Non avete scritto i drammi di Shakespeare, e non avete mai impartito i benefici della civiltà ad una razza barbara. Come vi giustificate? È facile dire, indicando le strade, le piazze, le foreste del globo gremite di abitanti neri e bianchi e color caffè, tutti freneticamente indaffarati nell'industria, nel commercio, nell'amore: abbiamo avuto altro da fare. Senza la nostra attività nessuno avrebbe solcato questi mari, e queste terre fertili sarebbero state deserto. Abbiamo partorito e allevato e lavato e istruito, forse fino all'età di sei o sette anni, i milleseicentoventitré milioni di esseri umani che secondo le statistiche sono attualmente al mondo; e questa fatica, anche ammettendo che qualcuno ci abbia aiutate, richiede tempo. C'è del vero in quel che dite – non lo nego. Ma nello stesso tempo devo ricordarvi che fin dal 1866 esistevano in Inghilterra almeno due colleges femminili; che, a partire dal 1880, una donna sposata poteva, per legge, possedere i propri beni; e nel 1919 – cioè più di nove anni fa – le è stato concesso il voto? Devo anche ricordarvi che da ben dieci anni vi è stato aperto l'accesso a quasi tutte le professioni? Se riflettete su questi immensi privilegi e sul lungo tempo in cui sono stati goduti, e sul fatto che in questo momento devono esserci quasi duemila donne in grado di guadagnare più di cinquecento sterline l'anno, in un modo o nell'altro, ammetterete che la scusa di mancanza di opportunità, di preparazione, di incoraggiamento, di agio e di denaro non regge più. Inoltre gli economisti ci dicono che la signora Seton ha avuto troppi figli. Naturalmente dovete continuare a far figli, ma, così dicono, solo due o tre a testa, non dieci o dodici.”
—
Virginia Woolf
,
libro
Una stanza tutta per sé
2011, p. 151
Una stanza tutta per sé
Argomenti
tempo , fatto , sterlina , incoraggiamento , statistico , globo , economista , agio , stato , accesso , preparazione , voto , due-giorni , sposata , scusa , commercio , barbarie , non-voto , professione , parere , foresta , abitante , beneficio , privilegio , barbaro , industria , dramma , impero , condotta , piazza , deserto , mancanza , favore , esercito , importanza , fatica , denaro , battaglia , milione , scoperta , bianco , grado , fronte , anno , attivita' , legge , scritta , signoria , strada , signora , donne , ragazzo , color , colore , signore , età , donna , vero , tre-giorni , momento , secondo , modo , amore , stesso , mondo , vita , essere , caffè , civiltà , razza , dire , cinquecento , proprio , testa , opportunità , dodici , forse , aperto , fare , ignorante , altro , lungoVirginia Woolf 125
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