da Augusto Del Noce, Dante e il nostro problema metapolitico in L'Europa, V, 30 aprile 1971
Origine: Ora in Rivoluzione Risorgimento Tradizione, op. cit., p. 324.
Frasi su giurisdizione
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema giurisdizione, stato, giustizia, principe.
Frasi su giurisdizione

“È impossibile che l'animo di un uomo possa rientrare sotto la giurisdizione di un altro.”
XX, 1980
Trattato teologico-politico

da I Borboni di Napoli: Vol. III, Napoli, 1862, p. 10-11
Citazioni di Alexandre Dumas
Origine: La filosofia di Spinoza, p. 43
da Augusto Del Noce, Gilson Étienne in Enciclopedia dantesca, vol. III, Roma, 1971, p. 33.
da Augusto Del Noce, Dante e il nostro problema metapolitico in L'Europa, V, 30 aprile 1971
III, 7
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Libro 3
V, 2
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Libro 5
Origine: Se si unisce l'amministrazione di territorj separati, provincie e giurisdizioni locali in una sol cosa
da Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, Vol. X, Venezia, Tipografia Emiliana, 1857, p. 241
I, p. 21
Discorsi intorno alla Sicilia, Libro 1
Perché è in crisi la giustizia italiana

da Tra potere e servizio, informazione e giustizia in Italia, Liguori, Napoli 1997, pp. 17-18

“Il potere dell'uomo non ha giurisdizione sui pensieri.”
Citato in Dictionary of quotation (Spanish) by Thomas Benfield Harbottle and Martin Hume

dalla lettera da Palermo del 25 giugno 1799, pp. 74-75
Carteggio di Maria Carolina Regina delle due Sicilie con Lady Emma Hamilton
Variante: Infine, una severità esatta, pronta, giusta. L'istesso si farà per le donne che si sono distinte nella rivoluzione, e ciò senza pietà. Non v'è bisogno di una giunta di Stato. Non è processo, né opinione : è un fatto avvenuto provato, stampato: o gli scellerati si all'imponente forza dell'ammiraglio, o bisognerà riunire i corpi di truppe, farne venire anche da fuori se fa uopo, avvisare le povere donne e fanciulli di uscire, prendendo per forza i due castelli secondo le norme della guerra con coloro che son dentro, e cosi terminare questa colpevole e pericolosa resistenza.
Il cardinale non deve nominare nessun impiegato senza proporlo. I sedili, sorgente di tutti i mali, e vera prima riunione dei ribelli, che hanno rovinato il regno e detronizzato il re, restano per sempre aboliti, come pure i diritti, e giurisdizioni baronali per sollevare dalla schiavitù un popolo fedele che ha rimesso il re sul trono, donde il tradimento, la fellonia e la colpevole indifferenza dei nobili l'hanno cacciato. Ciò non piace, ma è d'assoluta necessità; senza ciò il re non governerà sei mesi tranquillamente. I popoli aspettano dalla sua giustizia d'esser sollevati dopo aver fatto tanto per lui. Infine mia cara Miledy, raccomando a Milord Nelson di trattar Napoli come se fosse una città ribelle d'Irlanda che si fosse condotta così. Non bisogna aver riguardo al numero, le migliaia di scellerati di meno renderanno la Francia più debole e noi staremo meglio. Essi avranno meritato d'esser gettati in Africa, in Crimea. Gettarli in Francia sarebbe una carità. Meriterebbero d'esser bollati, affinchè nessuno fosse ingannato da loro; cosi è un bene che gli si concede. Vi raccomando dunque, mia cara Miledy, la più gran fermezza, forza, vigore, rigore; ne va della nostra considerazione e futura tranquillità: il popolo fedele lo desidera. Vi raccomando di darmi spesso vostre nuove: potete immaginare la mia premura.
Credetemi per la vita, la vostra più che sensibile, affettuosa riconoscente amica — Carolina. (dalla lettera da Palermo del 25 giugno 1799, pp. 74-75)
Origine: Da Lo storico processo al tiranno http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/29/lo-storico-processo-al-tiranno.html?ref=search, la Repubblica, 29 giugno 2001.