Frasi su sensibilità
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“Un episodio talmente privo di qualsiasi verità e sensibilità (tale da restare un punto nero per il regista e gli sceneggiatori che ne sono responsabili) ci prova a quali risultati di non-verità può portare una costruzione a freddo di film a ossatura ideologica.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

Origine: Riferito a un episodio del film La dolce vita (1960), in cui il libero pensatore Steiner uccide i figli e poi si suicida.
Origine: Da un'intervista per Cinema Nuovo; citato in La dolce vita? Un film cattolico http://www.lastampa.it/2009/12/30/spettacoli/la-dolce-vita-un-film-cattolico-BBWQfsgjJDibZI5VGx0bVP/pagina.html, LaStampa.it, 30 dicembre 2009.

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“Malgrado i suoi settantacinque anni, Hailè Selassiè è un uomo di inesauribile energia, dalla mente lucida e dalla profonda sensibilità.”

Ryszard Kapuściński (1932–2007) giornalista e scrittore polacco

Origine: Se tutta l'Africa, p. 119

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“Poesia
Elisir Di Una Madre

Si addormenta delicatamente
il tuo cuore
sul mio animo emozionato,
e il tuo dolce respiro
si confonde col battito
del candore
della mia sensibilità.
Or sogna dolce angelo gentile,
affinché tra le mie
braccia materne
culla sincera puoi trovar
per il tuo succedere nell’avvenire,
che il destino ti ha preordinato.
Or sogna dolce angelo innocente,
che tra le mie braccia
ristoro sicuro
puoi trovar per la tua
consolata tranquillità.
Or tutto tace,
ma il rumore è assordante
quando nella quiete
mi converto
alla tua dolce presenza,
puro dono prezioso
disceso dalle mani di Dio
per dilettare i miei giorni
intrecciati coi tuoi.
Or tutto tace,
ma il rumore è assordante
quando nell’auspicio
di un nuovo domani
tra i tafferugli delle incertezze
si fanno strada paure,
e monili di gioie vere
da portare orgogliosamente
sul cuore nella via della vita,
mentre intessono
quel tuo futuro
che un giorno vivrai
solo con le sole tue forze
rendendoti uomo
fra la ressa indifferente
del mondo.
Sogna oh puro e limpido
angelo mio,
serafico e chiaro
nella tua ingenuità
inconsapevole lasciati
cullare dall’amore
della tua mamma,
tuo inconfondibile inestimabile
mantello d’oro che
eternamente proteggerà
la tua essenza vitale
su questa terra
tra le tempeste e soleggiate
della realtà,
che la vita stessa
ti preparerà
come una beffarda ragnatela
su cui lottare incessantemente
per potersi salvaguardare.
Ma or sogna figlio mio
affinché il tempo
faccia il suo percorso
in te,
oh sincera speranza del mio cuore.
E sogna dolce angelo mio,
il tuo mondo
che verrà.
©Laura Lapietra”

“Mamma, la più bella parola del mondo, la più bella parola d'amore che possa mai esserci, un'infinità di significati profondi racchiusi in un'unica persona lei dolce profumo indimenticabile che sa di giardino di rose fiorito nell'anima del nostro destino che sa di vita vera, e ancora molto molto di più e amore puro, autentico, indescrivibile!
Colei che ad un semplice sguardo fuggente del proprio figlio risponde con un bacio caldo nelle sue carezze più sentite, colei che vorrebbe stringere forte al suo petto trattenendo nelle sue braccia per sempre l'unico tesoro importante, e che per esso darebbe la propria vita ma a sua volta trova la forza nel dargli una spinta e dirgli "Vai!" solo per il suo bene. Colei che sbaglia ma per troppo amore, in lei la tenerezza delle sue effusioni da donare nella sua sensibilità, quel bacio della buonanotte nella quiete del silenzio che il sonno trasmette, colei che nelle notti insonne non conta le ore ma i respiri del proprio figlio, dolce mano che dona sicurezza incoraggiando nei passi della vita la forza dell'avventura in ogni circostanza, quel rifugio e conforto sicuro nelle lacrime delle delusioni che si incontrano inevitabilmente nel camino. Saggia educazione nello spirito introducendo e proiettando nel mondo il cuore che cura amorevolmente in quello che è la realtà, e mentre veglia incessantemente tenendosi da parte mentre tutto vede ma nel contempo tace, soffre ma sorride trovando il tempo per mille lavori per il benessere del proprio figlio non curandosi di chiedere in cambio un semplice "Grazie".
Con grande tenacia non molla mai la presa, anche quando sommersa da grandi sacrifici!
Auguri mamma, auguri per quello che rappresenti per l'amore che sai mantenere e dare senza sosta, senza riserve!
Auguri per te mamma, che non ti risparmi mai, auguri speciali a te nel giorno della tua festa, tu che conosci fino in fondo nel profondo del tuo cuore l'emozione di cosa vuol dire davvero essere e sentirsi chiamare mamma.
Auguri a te che non fai mai pesare l'importanza che rappresenti in famiglia e nel mondo, ma che vuoi essere fin in fondo da quando hai deciso di esserlo, per scelta e per amore!”

“Segreto D'amore

Sorrido a fior di labbra,
di colorata emozione!
Ed è una lene poesia
stampata sull'indole
del mio cuore,
una briosa gioia
racchiusa in una goccia
di pura rugiada,
che gaia e fioca
posata lieve sui petali
dei miei sentimenti fioriti,
mi inducono in un bel stupore
che tinteggia con subissi di sogni che investono la mia anima
tenera e delicata,
con un vortice
di melodiosa passione
in cui mi perdo
a occhi arresi,
per rapire il mio sentire,
privandomi del respiro,
per poi esprimere
questo nuovo sentimento attraverso le mie sensazioni,
che resteranno solo mie.
Oh illumina,
seppur minuscola come sei fresca rugiada
tanto bella e profonda,
il mio blando cuore tremante
e impaurito al sol scoprire,
l'amore che non confesserò mai alla luce del sole!
Ma lo custodirò nel segreto,
nelle viscere della terra
dove il fuoco antico della vita
non possa mai estinguersi.
E con esso anche
il fiore dell'amor segreto,
che curo per te!
Sorrido,
tra le sincera lacrime
che per te in silenzio dono
alla notte insonne,
per concepire con la fantasia
inventando i colori
del tuo bel viso
quando esprime il tuo cuore,
per farsi ammirare dolcemente
arrossendo io a mia volta
al sol pensiero,
che non sarai solo illusione.
Disegnando nella memoria
i tuoi occhi belli
che sanno guardare
con sensibilità oltre l'oltre, sognando la tua voce
che sa parlare d'amore
in quella lingua creata
da puri sentimenti,
e le tue mani,
oh le tue mani che saprebbero dare fregola e riparo
in quel conforto magico
alle mie mani,
così incerte e vaganti
donandomi un autentico
brivido di felicità,
lasciandomi fluttuare
d'amor in esso.
Ma, chimera sarai
e resterai tu per me,
poiché troppo piccola
io son per te
mentre tu,
troppo grande sarai
e resterai per me,
ma nel nome
del mio cuore prostrato per te
ti amerò in segreto,
in disparte per sempre!
E tu,
non lo saprai mai.
Resterò all'ombra della tua ombra nascosta intimidita,
velata nella nostalgia
di quell'incantevole malessere che ha come nome
il tuo bel nome!
Un bacio del cielo
che non pronuncerò mai.
Ma, che resterà scolpito
per sempre tra le pareti
del mio essere
adorandoti
come una croce di salvezza,
anelandoti
come una goccia di salvezza,
ambirandoti
come una corda di salvezza, quando sarò sola
in balia della mia
sconfinata malinconia
per rievocare dentro me,
che solo tu sei riuscito
a incastrarti perfettamente
con le tue
inesauribili note dedicate
al mondo dei sensibili,
negli interstizi
delle mie percezioni
fondendoli interamente,
con l'oro del tuo nobil animo
per elargire fino
nell'intimo del nocciolo
di ardimento mio,
Ia gemma preziosa del cuore,
il mio amor per te!
E sarà segreto per sempre,
finché quel mondo
racchiuso nel mio petto
esisterà nel seno della mia vita che pulsa emozione per te
in ogni istante
che la mia anima ti amerà,
in quel bellissimo
segreto d'amore,
resterà per sempre.
Sarà sogno supremo.
Splendi in eterno
mia dolce rugiada d'amore
e fammi vibrare ancora
ammirandoti da lontano,
nel silenzio
di un bellissimo segreto,
e sarò tua per sempre.”

“Novembre

Timido come un bambino
il sole sbircia
dietro alle nuvole
che si prendono per mano come sorelle amiche,
a formare un'unica
lastra di marmo grigio perla
che si specchia sul volto pallido e silenzioso
del lago adagiato ai piedi
di questa collina
dalle tinte aranciate
nei suoi rossori più intensi, mentre salutano il nuovo giorno che nasce,
quando calmo se ne sta
nella sua eterna posa
in quel sonno delle prime ore dalle tenue luci di questo mattino. Lui, indeciso
se sorridermi e scaldarmi
coi sui luminosi raggi
o imbronciarsi versando
le sue lacrime capricciose
sul mio capo, il mio sole oggi non sa imporsi beffeggiandosi indisturbato del mio intimo! E imbroglione è quel vento fresco
e scherzoso che si innalza
avanzando da lontano
a risvegliare le folte chiome degli alberi che ondeggiano distratte come una danza spasmodica a sciogliere
le loro foglie rivelandole bronzate nel fruscio
della loro inconfondibile voce, un dialogo comprensibile
per l'anima pregna
di sensibilità accentuata
nella meditazione di un cuor profondo che sa percepire quei segreti
dell'essere spirituale
della natura del mondo, raccolto nella preghiera protesa all'ascolto,
senza un rosario in mano.
E i fili d'erba del mio giardino
che i miei occhi intravedono
non hanno più quel peculiare profumo dei loro fiori
ad adornare quei loro movimenti sereni ad allietare l'anima mia nei giorni
che verranno, e l'eco
del cuculo che risuona nell'aria è lontano, è altrove,
si farà attendere ancora,
dopo il freddo,
dopo la pioggia,
dopo la neve,
dopo i camini accesi con la sua legna e le caldarroste,
e le corte giornate intorpidite dal cattivo suo umore,
dopo le serate chiuse in casa in compagnia e non,
solo allora lo sentirò cantare al cuore riportando la primavera nelle mie narici. Ricordavo poi trasognante
in frammenti di nostalgia
la mia antica betulla triste
e gialla nella caduca
dei suoi innumerevoli sorrisi quando accarezzava lieve
le mie gote di adolescente,
baci autunnali!
Quella che regnava una volta nell'altra mia casa,
quella di una volta. Formidabile nel suo abito color giallo brillante mesto
a oro vivido in quegli autunni che si ripetevano nel ciclo del tempo, e questo è uno
di quelli! Come starà!?
Il mio sorriso è uno scolpito malinconico nel segreto ricordo del mio essere
nel volo della reminiscenza,
la rivedrò serena nel sogno agghindare la sua criniera di verde vellutato a primavera,
e sarà ancora lontana,
dovrà aspettare perché
prima dovrà indossare
il suo solito lucido argento, per poi essere grigio
con lenticelle orizzontali,
lei mia confidente che mi
ha visto piangere, gioire,
e aver mal di pancia!
Nel sole, nel vento e sotto
la pioggia del giorno
e della notte, ripenso a lei
e penso che è solo novembre, dietro la finestra ove il suo vetro non riflette l'espressione dei miei sogni
e ricordi, ma solo il mio volto perso e condizionando
dai rivoli del tempo, forse.
La mia dolce micia dal pelo lungo e bianco mi fa le fusa,
e come per incanto
mi risveglio con lei in braccio in un appagante sussulto,
e fiduciosa guardo il presente nella stanza della mia casa, tra le mie cose e i miei affetti, confidandole a gran voce guardando nell'azzurro
dei suoi occhietti,
che è solo novembre,
nel muso lungo plumbeo
del sole che oggi
ha tutta l'aria di non
voler splendere nella
sua bella posa lì in alto
oltre il coro delle nubi
in quel rombo di tuono
che ha appena emanato.
Or piove a dirotto
e sono solo le otto,
ma in cuor mio
sono serena dentro!”

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“Non sottovalutate mai la sensibilità di un essere animale. Prima di provare in qualsiasi modo a trasmettergli i vostri sentimenti, lui avrà già capito tutto.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

“Cammino Senza Di Te

È già tardi, in questi fili 
di giorni sbiaditi senza sale, 
che al mio fianco lentamente camminano in silenzio a farmi ombra, 
senza ascoltare il cuore che piange, 
senza un sorriso a illuminarmi il viso, una carezza a scaldarmi la pelle, 
senza parlarmi di te e dei tuoi occhi, 
di quanto manchino in queste ore! 
Ormai cammino con il mio riflesso 
tra le tue preferite vie in fiore 
nei giorni d'estate, 
e le strade deserte d'inverno 
sotto la neve che imbiancava. 
La primavera era la tua festa 
nei campi d'ulivo, seduta sulla panca, 
paziente restavi a osservarla. 
L’autunno, la tua malinconia, 
tingeva di giallo e bronzo 
le foglie rosse del nostro giardino, 
e in ogni ricordo che scrivevi, 
per restituirlo alla sensibilità 
del cuore tra le pieghe dell'anima, 
c'era il timbro del sentimento. 
E in quei tramonti senza un perché, 
le tue cantilene sui tuoi gioielli 
più preziosi che sfoggiavi 
con orgoglio, i nostri splendidi figli, 
appesi al futuro che tesse in segreto 
i loro destini a noi sconosciuti,
che nelle notti tra le tue preghiere, 
nelle tue lacrime imprigionate, 
una luce di purezza d'animo, 
erano speranza sul tuo volto sincero! 
Oh cara, stanchi e tristi, senza respiro 
di felicità a lasciarci volare
sull'oceano d'amore,
i miei passi vagabondi seminano vento di tempesta dietro di me, 
senza rumori di rassegnazioni. 
Ti sei vestita di perle d'anima 
per addormentarti, ormai matura 
nei tuoi anni di spine e vittorie, 
nelle braccia del sonno eterno, 
verso la valle della libertà eterna. 
E io qui, ancora in questa giungla 
del tempo che squarcia e rattoppa ferite sul cuore che brucia sempre, 
soltanto questo amore nel mio petto. 
Amore mio, fedele colomba bianca, 
le tue ali sono le mie lacrime, 
ma il ricordo della tua essenza 
è la coltre che scalda l'anima 
nel fiore d'amore per te, 
che sulla tua tomba 
di freddo marmo adagio piano 
per non farti mancare mai 
il frastuono in tormenta d'amore 
nel sacrificio del silenzio rotto 
in ogni petalo che appassisce,
ma rinsavisce nell'eterno cielo 
nelle tue mani che un giorno rivedrò. 

Laura Lapietra ©”