“Per la donna, l'uomo è un mezzo il cui fine è un bambino.”
I, Delle femmine vecchie e giovani
Immergetevi nelle parole profonde e stimolanti di Friedrich Nietzsche. Esplorate le sue citazioni più famose sull'amore, l'amicizia e le complessità delle relazioni umane. Scoprite la saggezza e l'intuizione che continuano a risuonare con i lettori di tutto il mondo.
Friedrich Nietzsche è stato un famoso filosofo, filologo e saggista tedesco. Nato come Friedrich Wilhelm, crebbe in una famiglia monarchica e conservatrice protestante. Fu cittadino prussiano fino al 1869, quando diventò apolide.
Nietzsche amava l'Italia e viaggiava spesso nelle località artistiche del paese per lavorare alla sua produzione filosofica. Durante il suo soggiorno a Torino, scrisse i famosi "biglietti di follia" indirizzati a varie personalità dell'epoca, tra cui il Kaiser tedesco, il papa e il re d'Italia Umberto I. Considerato un pensatore originale e influente, la sua produzione filosofica ha avuto un impatto significativo sul pensiero culturale del mondo occidentale nel XX secolo.
Il suo pensiero si caratterizza per l'informalità, la provocazione e una forte critica alla metafisica religiosa cristiana e allo storicismo. Le sue opere riflettono una profonda lucidità e avversione verso la metafisica, con uno stile ironico e parodico ispirato ai moralisti francesi come Montaigne e ai filosofi illuministi come Voltaire. I suoi principali temi trattano la morale, la religione, la cultura contemporanea e la decadenza dei valori metafisici-religiosi. Nietzsche si divide in diverse fasi filosofiche che vanno dal periodo tragico "wagneriano" alla fase "illuministica", culminando con una terza fase dedicata alla trasvalutazione dei valori e al superamento del nichilismo e della decadenza. La sua opera più famosa è Così parlò Zarathustra, ma ha scritto anche altre importanti opere come Al di là del bene e del male, Genealogia della morale, L'Anticristo e Il crepuscolo degli idoli.Modellato dall'esistenzialismo, Nietzsche è considerato uno dei pensatori più complessi e influenti del XX secolo.
“Per la donna, l'uomo è un mezzo il cui fine è un bambino.”
I, Delle femmine vecchie e giovani
“Diffidate di tutti coloro nei quali è forte l'istinto di punire!”
II, Delle tarantole, Montinari 1972
“Perché gli uomini non sono eguali: così parla la giustizia.”
II, Dei dotti, Montinari 1972
“Ah, ci sono tante cose fra cielo e terra, di cui soltanto i poeti hanno sognato qualcosa.”
II, Dei poeti, Montinari 1972
II, Il canto dei sepolcri
II, Della vittoria su se stessi
“Ma a che parlo, quando nessuno ha i miei orecchi!”
III, Della virtù che rende meschini, Montinari 1972
“Ci vuole più coraggio a farla finita, che a scrivere un verso nuovo: ciò sanno i medici e i poeti.”
III, Di antiche tavole e nuove, Montinari 1972
III, Di antiche tavole e nuove, 20; Montinari 1972
III, Degli apostati
“Lascia che il mondo vada come vuole! Non muovere un dito per impedirlo!”
III, Di antiche tavole e nuove, 1963, p. 180
III, Di antiche tavole e nuove, 1963
“Ogni anima ha il proprio mondo; per ogni anima ogni altra anima è un mondo di là.”
III, Il convalescente, 1963
“Il deserto cresce; guai a colui che cela deserti dentro di sé!”
IV, Tra figlie del deserto, Montinari 1972
IV, Dell'uomo superiore
“Colui che disse "Dio è uno spirito”
compì il più grande passo e salto verso l'incredulità che mai si vide in terra: a queste parole non si rimedierà facilmente in terra. (IV, La festa dell'asino)
I, 149; 2011
I, 586; 2011
II, 37, "Opinioni e sentenze diverse"; 2011
Dell'anima degli artisti e degli scrittori, 208