Frasi di Gabriele d'Annunzio
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Gabriele D'Annunzio, a volte scritto d'Annunzio, nome con cui usava firmarsi, dal 1924 Principe di Montenevoso , è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del Decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale.



Soprannominato il Vate, cioè "poeta sacro, profeta", cantore dell'Italia umbertina, occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. È stato definito «eccezionale e ultimo interprete della più duratura tradizione poetica italiana […]» e come politico lasciò un segno nella sua epoca e una influenza sugli eventi che gli sarebbero succeduti.

✵ 12. Marzo 1863 – 1. Marzo 1938   •   Altri nomi Gabriele d’Annunzio, Габриэле Д’Аннунцио
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Gabriele d'Annunzio Frasi e Citazioni

“Il verso è tutto.”

cap. VI, p. 179
Il piacere

“Ardisco non ordisco.”

Origine: Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 621

“Arma la prora e salpa verso il Mondo.”

Origine: Da La Nave, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 504.

“[…] la mia anima visse come diecimila!”

cap. I, vv. 80-81

“Lo stile è potenza isolatrice.”

Origine: Citato in Cristina Campo, Gli imperdonabili, quinta edizione, Adelphi, Milano, maggio 2002. ISBN 88-459-0256-0, p. 103.

“A Fabio Tombari, al fresco ingegno, che già con alcuna pagina mi sedusse, offro i talismani del Vittoriale, ricordandomi che fui l'animaliere, amico del Firenzuola.”

Origine: Citato in Lina Sacchetti, L'arte di Fabio Tombari e i giovani, Pellegrini Editore, p. 98.

“[Filippo Palizzi] […] non è come noi sovreccitato dall'eccesso della vita cerebrale. È più puro, più ingenuo, più sano, più sincero di noi.”

Origine: Citato in Francesco Bruno, Il Decadentismo in Italia e in Europa, a cura di Elio Bruno, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1998, p. 103. ISBN 88-8114-727-0