Frasi di Vincenzo Monti
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Vincenzo Monti è stato un poeta, scrittore, traduttore, drammaturgo e accademico italiano.

Viene comunemente ritenuto l'esponente per eccellenza del Neoclassicismo italiano, sebbene la sua produzione abbia conosciuto stili mutevoli e sia stata a tratti addirittura vicina alla sensibilità romantica. Principalmente ricordato per la traduzione dell'Iliade, fu a servizio sia della corte papale che di quella napoleonica. Wikipedia  

✵ 19. Febbraio 1754 – 13. Ottobre 1828
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Vincenzo Monti Frasi e Citazioni

“Oltre il rogo non vive ira nemica.”

Origine: In morte di Ugo Bass-Ville, p. 4

“Tremanti i polsi e riverente il ciglio.”

III, 21
In morte di Ugo Bass-Ville

“Vôta stringendo la terribil ugna.”

I, 3, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 249

“Fulvio: Ha qualche volta | I suoi segreti l'amistà.”

Atto I, p, 126
Cajo Gracco

“Opimio: La virtù difese | L'iniquità; ma pur soggiacque.”

Atto II, p. 145
Cajo Gracco

“Cajo Gracco: Consiglio di nemico è tradimento.”

Atto II, p. 147
Cajo Gracco

“Cajo Gracco: Ahi nome vano, Virtù, | ludibrio de' malvagi!”

Atto III, p. 175
Cajo Gracco

“A far dell'alme strazio | Venne così quel crudo | Di ree vicende artefice | Fanciul bendato e nudo.”

Variante: A far dell'alme strazio | Venne così quel crudo | Di ree vicende artefice | Fanciul bendato e nudo.
Origine: Amor peregrino, p. 26

“Amor vince ogni cosa, e i cuori amanti | Spoglia d'ogni più indocile austerezza, | Sian Cannibali, o Traci, o Garamanti. | Egli per tutto si ravvolge, e sprezza | Ogni riparo, e variando toglie | Alle cose create la rozzezza.”

da Ad un amico che prendeva moglie, p. 604
Origine: citato in Opere di Vincenzo Monti, Volume unico, Francesco Rossi-Romano, Napoli 1862

“Il cuore vuole sempre la parte sua nelle operazioni dell'intelletto.”

da Lezioni di eloquenza e Prolusioni accademiche

“[Sull'ideale] Il nudo | Arido vero che de' vati è tomba.”

da Sermone sulla Mitologia, 92-93, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 547

“L'amistà fra tiranni è malsicura | E le fiere talor sbranan le fiere.”

Congresso di Vienna, in "Poesie liriche", a cura di G. Carducci, ed. Barbèra, p. 378

“Nome d'Amor gli diedero | Le cieche genti, e piacque.”

da L'amor pellegrino, p. 251