Frasi su capello
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“Ho avuto la fortuna di essere allenato da tre grandi del calcio internazionale come Lippi, Ancelotti e Capello. Tre maestri di tattica e gestione del gruppo. Ho cercato di rubare, se così si può dire, le cose migliori a ognuno di loro.”

Igor Tudor (1978) allenatore di calcio ed ex calciatore croato

Origine: Da un'intervista a Tuttosport; citato in Consigli per gli acquisti, Tudor esalta Conte e sponsorizza il croato Milic: "Ha tutto per diventare un campione" http://www.goal.com/it/news/7/calciomercato/2013/05/15/3979946/consigli-per-gli-acquisti-tudor-esalta-conte-e-sponsorizza, Goal.com, 15 maggio 2013.

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“Edmondo Fabbri era un po' all'antica. Io lo conoscevo bene, avendolo avuto come allenatore a Mantova. Avrebbe preferito convocare Meroni, ma non gli andavano a genio i suoi capelli.”

Luigi Simoni (1939) dirigente sportivo, allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Filippo Nassetti, Torino, cinquanta anni senza Meroni. Simoni: "Era un genio assoluto" http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/torino/2017/10/12/news/ricordo_meroni-177997484/?ref=RHPPBT-VS-I0-C6-P11-S2.2-T1, Repubblica.it, 12 ottobre 2017.

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“Pallide ragazze nervose con occhiali dalla montatura nera e capelli alla maschietta oziavano sui divani, sfogliando in modo provocante i classici della Penguin.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

2004
Senza piume (Without Feathers), Le squillo del club Mensa

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“Avevo appena firmato il contratto con la Juventus. Tutto era sistemato. Il presidente Boniperti mi disse che nel club c'erano delle regole e una disciplina ben precise: io non parlavo molto bene italiano e faticavo a capire. […] Lui me lo spiegò meglio, facendo il gesto della forbice sui capelli: dietro la porta c'era già un barbiere per me, prima della presentazione alla stampa. Ne approfittai e alla fine grazie alla Juve ero anche più bello di prima…”

Rui Barros (1965) allenatore di calcio e ex calciatore portoghese

Origine: Citato in Paolo Tomaselli, Porto, Rui Barros: «Io, Boniperti e il barbiere: Juventus ti batto» https://www.corriere.it/sport/17_febbraio_20/porto-rui-barros-io-boniperti-barbiere-juventus-ti-batto-d65860ae-f6d3-11e6-92e0-c5629d7a7635.shtml, Corriere.it, 19 febbraio 2017.

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“I guerrieri erano tenuti a rispettare tutta una serie di regole di condotta. Non dovevano mai stringere la mano di un non-simba, non dovevano lavarsi, né pettinarsi i capelli o tagliarsi le unghie, altrimenti sarebbero diventati di nuovo vulnerabili. Molte di quelle regole erano meno bizzarre di quanto sembrasse a prima vista. La maggior parte dei simba non aveva uniformi ed era praticamente priva di armi da fuoco. Andavano a combattere a torso nudo, coperti di ramoscelli e di pelli di animali e muniti solamente di lance, machete e randelli. Con tale equipaggiamento dovevano affrontare l'armata governativa di Mobutu che, pur essendo ancora un'accozzaglia di persone male organizzate, era comunque dotata di mitragliatrici semiautomatiche. Quelle regole magiche imponevano ai simba una forma di disciplina militare. Il sesso era proibito, perché altrimenti i guerrieri si sarebbero abbandonati a stupri continui. Farsi prendere dal panico era proibito, altrimenti si sarebbero dati alla fuga. Guardarsi dietro era proibito, così come il nascondersi. Il guerriero simba doveva gettarsi contro il nemico urlando "Simba, simba! Mulele mai! Mulele mai! Lumumba mai! Lumumba oyé!" (Leone, leone, acqua di Mulele, acqua di Lumumba, viva Lumumba!). Se avessero gridato quelle parole, i proiettili degli avversari si sarebbero trasformati in acqua al contatto con i loro torsi. Quelli che venivano colpiti evidentemente non avevano rispettato una qualche regola di condotta. Assurdo? Sì, ma non più assurdo di determinati attacchi durante la Prima guerra mondiale, in cui si ordinava ai soldati di avanzare sotto un fuoco di sbarramento. E la cosa bizzarra era che non erano soltanto i simba a credere nel loro potere magico, ma anche gli uomini dell'esercito governativo. I soldati di Mobutu avevano una paura del diavolo di quei bruti isterici e drogati che si gettavano contro di loro gridando e con gli occhi sgranati.”

Origine: Congo, pp. 346-347

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“Non mi taglio i capelli dal 1952 da quando mio padre mi rapò a zero.”

Eva Klotz (1951) politica italiana

Origine: Citato in Consigliera della Provincia di Bolzano: «Non mi sento italiana, lasciateci liberi» https://www.ilgazzettino.it/nordest/bolzano/consigliera_provincia_di_bolzano_non_mi_sento_italiana_lasciateci_liberi-181817.html, Il Gazzettino.it, 27 marzo 2011.

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“Gli Etiopi dicono che i loro dei hanno il naso camuso e sono neri, i Traci che hanno gli occhi azzurri e capelli rossi.”

Senofane (-570–-475 a.C.) filosofo greco antico

Fr. 16
Frammenti di alcune opere, Silli

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“Vorrei poter essere accanto a te accarezzandoti i capelli, avvertendo il profumo della tua pelle e guardandoti negli occhi, mordere dolcemente le tue labbra.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net