Frasi di Fabri Fibra

“Cazzo cosa darei per avere qui una vera donna | al posto di stupide minorate minorenni in minigonna.”

“Sono terrorizzato quando sento "ti amo", | sarà che io non ho mai visto i miei neanche darsi la mano.”

“Vorrei vivere in una bolla per sempre | tra la gente che urla e non sentire niente.”

“Ho fatto mille errori | e ne farò di peggiori.”

“Il peso delle parole dipende da chi le dice.”

“Secondo me il senso della vita è cercare di portarsi a casa più bei momenti possibili, perché la vita è piena di brutti momenti e quelli belli ti servono a darti forza.”

“Solo quando avrai un figlio capisci i genitori, | questa vita la apprezzi solo quando muori.”

“La vita è guerra è pace, | prova a cadere da quassù e rialzarti se ne sei capace, | tutto il mondo è fuori come Vasco su "Albachiara",' | invece io resto lucido perché dagli sbagli si impara.”

“Senti il calore che arriva dall'inferno, | sei bella fuori, la merda è all'interno!”

“Ma dimmi chi ti critica | se cambi mezza faccia in clinica, | anche la mimica, | se la qualità è sparita, | hai paura della sorte, naa, io della vita.”

“Guarda, il mondo è pieno di ragazzi | e le donne col tempo li trasformano in pupazzi.”

“Oggi tutti i giovani se non sono nervosi e agitati non sono normali. I giovani sono agitati per natura, se i ragazzi non sono agitati finisce il mondo perché l'unica speranza che abbiamo è che i giovani facciano qualche cazzata per smuovere le acque.”

“–"Ma insomma che vuoi?" – "Sentirmi libero | senza avere equilibrio | desidero | perché secondo me sto mondo è un ibrido."”

“Mi ascolti anche se pensi "Non ha contenuti", | si viene al mondo per essere intrattenuti.”

“Per casa in cerca di calma | cambio maglia | cambio canale, canzone | cambio espressione, umore | e in fondo per quanto posso cambiare mi cambi il mondo.”

“Un paio di anni fa ero troppo stupido lo so | ma sto pagando un prezzo che non me lo scorderò, | sono in down perciò | il peggio è che peggiorerò, | un uomo bomba mi sfuggirò | e mi autodistruggerò. | Il mio cuore ancora batte ma soltanto per un po.”

“Io sono il testimone oculare dello sconforto, | la prova evidente che qualcosa è andato storto.”

“Due righe parallele che viaggiano all'infinito | nello spazio vuoto senza mai toccarsi l'una con l'altra | come la figa e Marco Carta.”

“Rinfaccio a mia madre il giorno in cui mi ha partorito | come auguro la morte ad ogni stronzo che mi ha tradito!”

“Il mio nervoso non c'entra con il caffè | e il pessimismo qui germoglia insieme all'odio che già c'è.”

“Fa bene lasciarsi se prima contiamo i danni | ma prima di addormentarti i sogni non te li programmi.”

“Non correre, | reagisci, | prenditi ciò che è tuo.”

“Andrò all'inferno perché ho le giuste conoscenze.”

“Quante cazzate quando manca la fiducia.”

“Più vuoi e meno avrai, | più dai e meno prendi, | prima lo si impara, poi "Pa pa para para pa pa para."”

“Il mio rap è come un cellulare, invia messaggi, | faccio più rime che i cinesi i massaggi, | metti le cuffie, vedrai come viaggi, | il rap al cervello fa gli idromassaggi.”

“La gente cambia in fretta, | cambia chi non ci si aspetta, | cambia tipo Romeo travestito da Giulietta.”

“La gente corre ma in curva non frena | lei non prende sonno e quando dorme trema.”

“Vorrei il tuo tempo, vorrei il tuo tempo | vorrei il mio nome in maiuscolo scritto ovunque sul tuo pavimento.”

“Chiunque è meglio di me, | lo pensa chiunque | ma nessuno lo dice.”

“La bugia galleggia nello spazio | ma la verità è sempre e solo una, | la verità è che l'uomo pensa col cazzo | e nessuno è mai andato sulla luna.”

“Non c'è donna più triste della donna che abbracci | quando dopo un secondo con due parole la schiacci.”

“O arrivi al primo posto in questo inferno | o sarai come i ricordi, un secondo eterno.”

“Ma noi siam quelli con dentro una realtà distorta | e con diecimila rime diverse come scorta | quello che conta son le solite piccolezze | dicono vai vai tanto son sciocchezze.”

“Io ti strapperei gli occhi, mi smetterai di fissare, | chiudi 'sta cazzo di bocca che neanche sai ingoiare.”

“Lo sguardo della gente non osserva ma analizza, | l'ipocrisia che c'è nell'aria emana una gran puzza, | mi dà la nausea, cazzo voglio una pausa.”

“Questo libro è perfetto per chi ha tra i sedici e i ventisei anni, a voi che avete l'età giusta per non capire che decisioni prendere vorrei spiegare che certe cose che ritenete sbagliate in verità sono giuste e altre cose che ritenete giuste in verità sono sbagliate. Vi faccio un esempio: tutti dicono che bisogna restare in questo Paese per cambiare le cose, è una cazzata, per cambiare le cose bisogna andare via da questo Paese.”

“Mi sveglio e vado al lavoro con l'umore storto | tanto che il primo stronzo che incontro lo vorrei morto, | faccio benzina e già 'sto scemo guarda male, | cazzo vuoi c'hai un lavoro di merda? Ed io uguale!”

“È inutile che cerchi un bravo ragazzo, | ti fai solo dei grandi viaggi del cazzo.”

“Ma sono vittima del mio personaggio | e me ne accorgo quando parlo allo specchio da solo che lo incoraggio | e dico: "Vai Fibra, vai Fibra, dillo a tutti | che prima di cominciare li hai già distrutti."”

“I tatuaggi visti allo specchio | li avrò anche quando io sarò vecchio, | ma è solo pelle, non è immortale | e prima o poi la dovrai buttare.”

“Bisogna credere per continuare a vivere anche dopo la morte.”

“Ho sbagliato a credere che qualcosa qui cambi, | vedo la rassegnazione anche nei più grandi.”

“Sto pensando è un peccato perché in fondo mi piaci | ma sei squallida anche quando resti zitta nei baci.”

“Ci sono cose che nessuno ti dirà. | Ci sono cose che nessuno ti darà. | Sei nato e morto qua, | sei nato e morto qua, | nato nel paese delle mezze verità!”

“Secondo me Mengoni è gay ma non può dirlo | perché poi non venderebbe più una copia, | già me lo vedo, in camera arriva una figa | prende il suo cazzo in mano e lui "Lasciami, ti prego!"”

“Paura del diverso. Vuol dire limitarsi o crescere. Crescere vuol dire vivere ed esistere. Limitarsi vuol dire sparire.”

“Ricordi quando hai detto "adesso lui fa il ricco" | quando neanche immagini io quanto sono a picco, | ma se poi c'avessi i soldi per cui tu mi incolpi ancora | io ci pagherei uno stronzo che ti spari nella gola!”

“Insomma guardati intorno cadi a pezzi | per quanto disprezzi | ma non mi spezzi.”

“Se avessi fatto il corso di farmacia | a quest'ora avrei una laurea e comunque sia | dimmi quanti laureati hanno la garanzia | di non finire lavapiatti in pizzeria.”

“Ritorna dai tuoi simili se ti disfai, | ma quali stimoli noi non vogliamo guai.”

“Non c'è nulla di personale. Se faccio nomi e cognomi, la gente capisce immediatamente a chi mi riferisco. Senza preamboli. Sono un artista e nei miei dischi posso dire quello che voglio. Spesso i nomi mi servono per chiudere una rima e basta. Se poi le cronache italiane e le notizie che i tiggì sparano ogni giorno trovano dei rimandi anche nelle canzoni non è colpa mia. Sono lo specchio di ciò che accade nella realtà.”

“Canta con me, non ti fermare mai | altrimenti i pensieri hanno la meglio | e non ti addormentare, non dormire, | guardami negli occhi, resta sveglio.”

“Volevo valorizzare un italiano semplice. Nessuno, tranne la Nannini, scrive più testi interessanti. Voglio fare un rap di classe. Le parolacce le lascio alle radio: le usano per paura che la gente cambi canale. A proposito di censura, l'avvocato della casa discografica ha detto che ci sono 22 punti perseguibili. Ne ho tolto solo uno per rispetto a Zucchero.”

“Ho visto Caparezza ribaltarsi in bici dopo che gli ho rotto i freni | con lo scardina radici.”

“Odio la gente che continua a promettere | che mi presenterà qualcuno perché so trasmettere, | quando in verità io sto cercando di smettere, | cammino a gattoni, faccio fatica a connettere | che sono dieci anni che agli stessi ripetiamo | continua a sostenere questo hip-hop italiano!”

“Nel mio quartiere sui muri c'è scritto se arriva di notte la pula sei fritto!”

“Perché non ricordo chi sogno? | Perché mi vendono cose di cui non ho bisogno? | Perché l'immondizia straripa? | Perché Saviano ha scritto un libro rovinandosi la vita?”

“Domande stupide, una risposta secca, | a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca.”

“Ho problemi a venir fuori di qui, ho problemi a evadere, | non sono come tu mi descrivi, sembro un cadavere.”

“Paura del futuro, | mi arrampico su un muro, | non reggono le forze se ti aggrappi al mio culo, | si vede chi è insicuro | e chi è forte di famiglia | ma se ti guardi intorno, nessuno ti assomiglia.”

“Preso dal panico, fermati un attimo | perché se vai più giù forse non torni più, | cerchi di uccidere quello che hai dentro te | ma a fare come fai poi te ne pentirai.”

“Guerra e pace dentro noi | dentro noi, non c'è buio senza luce.”

“Ho un tatuaggio che non voglio più, | me lo tengo così | mi ricordo di quanto sono stato affrettato.”

“E questo è il motivo per cui non mollo | anche se sto con i nervi a pezzi fatto fino al midollo, | non crollo, | mi stringono per il collo, | stanno strangolandomi impedendomi il decollo.”

“Se c'è una cosa che odio è il rap positivo, | quando penso che esisto già mi nausea essere vivo!”