Frasi su apparenza
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“Il trash in sé non esiste. È solo un'apparenza che si rivela quando qualcuno vuole negarlo.”

Parte prima: Giovani salmoni del trash. 14. Trash and Zen, p. 36
Andy Warhol era un coatto

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“Milošević non aveva esattamente il potere psicotico d'un Saddam Hussein o d'un Osama Bin Laden. Era fra quelle persone più pericolose: l'ufficiale mediocre e conformista che resta in attesa e maschera i suoi rancori. Salì da funzionario fino al potere supremo, e sebbene cavalcò un'onda di fervore religioso e xenofobo, è perfettamente plausibile che se ne fregassedei totem e dei simboli che egli sfruttò. Sia in ufficio che sulla sbarra, incarnava la banalità del male. In un libro eccellente del 1995, The Death of Yugoslavia, scritto da Laura Silber e Allan Little, e nella raffinata serie tv girata dalla Bbc che l'accompagnava, puoi assistere alle sue tattiche meschine e il suo opportunismo cinico che egli usò come un verme ingozzato consumando inesaurabilmente il cuore dello stato. Sembra che ebbe un solo amico del cuore; la sua adorabile moglie ideologa, Mirjana Marković, che lo tirava su citando la sua apparenza impassibile dalle orecchie grandi, e il suicidio di ambi i suoi genitori. Guàrdatevi da quelle nullità ammareggiate che entrano la politica per motivi terapeutici.”

Christopher Hitchens (1949–2011) giornalista, saggista e critico letterario britannico

Variante: Milošević non aveva esattamente il potere psicotico d'un Saddam Hussein o d'un Osama Bin Laden. Era fra quelle persone più pericolose: l'ufficiale mediocre e conformista che resta in attesa e maschera i suoi rancori. Salì da funzionario fino al potere supremo, e sebbene cavalcò un'onda di fervore religioso e xenofobo, è perfettamente plausibile che se ne fregava dei totem e dei simboli che egli sfruttò. Sia in ufficio che sulla sbarra, incarnava la banalità del male. In un libro eccellente del 1995, The Death of Yugoslavia, scritto da Laura Silber e Allan Little, e nella raffinata serie tv girata dalla Bbc che l'accompagnava, puoi assistere alle sue tattiche meschine e il suo opportunismo cinico che egli usò come un verme ingozzato consumando inesaurabilmente il cuore dello stato. Sembra che ebbe un solo amico del cuore; la sua adorabile moglie ideologa, Mirjana Marković, che lo tirava su citando la sua apparenza impassibile dalle orecchie grandi, e il suicidio di ambi i suoi genitori. Guàrdatevi da quelle nullità ammareggiate che entrano la politica per motivi terapeutici.

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“Non ho soggiornato abbastanza a Napoli, per essere istruito a fondo sulla vita, sia privata sia di società che vi si conduce. So solo che vi si dorme più che in qualsiasi altro paese dell'Italia; che vi si consuma una quantità prodigiosa di cioccolato che ogni privato fa preparare a casa sua nella dose che più preferisce; che le conversazioni o riunioni generali sono nel tono di quelle delle altre città d'Italia; che nelle cerchie private il parlare è alla greca, cioè, molto allegro ed estremamente libero; che la galanteria è tanto comune e poco discreta nei primi ranghi, quanto rara e misteriosa nella borghesia; che, a seguirla nel popolo, gli estremi si toccano; che la continenza, in generale, a Napoli è la virtù meno comune; che l'amore, che altrove spesso non è che apparenza, fatuità, fantasia, è uno dei più urgenti bisogni; infine che il Vesuvio, che comanda questa città, è l'emblema più esatto sotto cui da questo punto di vista la si possa rappresentare.
Altri bisogni, che la polizia ed un certo pudore altrove, soprattutto nelle grandi città, reprimono, a Napoli sono al di sopra di tutte le leggi. Lo zolfo, mescolato a tutti i vegetali e a tutti gli alimenti, l'uso continuo del cioccolato, dei liquori più forti, delle spezie che più riscaldano provocano esplosioni ed eruzioni che non sopportano né rinvio né cerimonie. I cortili dei palazzi e degli alberghi, i porticati delle case private, le loro scale e i loro pianerottoli sono altrettanti ricettacoli per le necessità di tutti i passanti. Anche chi va in carrozza scende per mescolarsi alla folla che cammina; chiunque si prende in casa d'altri la libertà che permette a casa sua.”

Pierre-Jean Grosley (1718–1785) storico e scrittore francese

Observations sur l'Italie et sur les Italiens, , vol. III

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“Ancor più dei milioni di morti, la cifra specifica dei sistemi totalitari è la distruzione dell'umano: il musulmano ad Auschwitz, il dochodjaga nella Kolyma, simboli di anime e di corpi violati fino all'estremo. E in effetti, per quanto in apparenza indistruttibile, l'umano è stato infinitamente distrutto. Il paradosso più tragico del Novecento sta nel fatto che lo Stato totalitario, sebbene criminale nella sua essenza, è riuscito a proporsi come l'incarnazione storica della Verità, del Bene, della Legge.”

Luigi Fenizi (1944) scrittore italiano

cap. 13, p. 293
Icaro è caduto
Origine: Prigioniero sfinito dal lavoro e dalla fame, senza più alcuna volontà di sopravvivenza.
Origine: Nel gergo dei gulag sovietici, termine analogo a quello di musulmano usato nei lager nazisti.
Origine: Nell'epoca delle repressioni staliniane, la regione attraversata dal fiume Kolyma ospitava uno dei più importanti campi di lavoro forzato.

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“Non c'è assoggettamento tanto perfetto quanto quello che mantiene l'apparenza di libertà: in questo modo si imprigiona la volontà stessa.”

Jean Jacques Rousseau (1712–1778) filosofo, scrittore e musicista svizzero di lingua francese

La Nouvelle Héloise

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“Le metafore sono il nostro modo di perderci nelle apparenze o di restare immobili nel mare delle apparenze.”

Roberto Bolaño (1953–2003) scrittore e poeta cileno

Origine: Da 2666. Citato in AA.VV., Il libro della letteratura, traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2019, p. 339. ISBN 9788858024416

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“I cambogiani faranno qualsiasi cosa per mantenere le apparenze del bonheur.”

Haing Ngor (1940–1996) attore, medico e scrittore cambogiano

cerchiamo di rimanere cortesi anche quando non ci va di essere cortesi, perché così è più facile. Essere in contrasto ci costringe a trattarci come nemici, ed allora perdiamo il controllo.
Cambodians will do almost anything to keep the appearances of bonheur. We try to stay polite even when we do not feel like being polite, because it is easier that way. To be in conflict forces us to treat one another as enemies, and then we lose control. (p. 22)
A Cambodian Odyssey

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“Le persone prive di qualsiasi forma d'amore sono le più pericolose. Le trovi ovunque, diffida delle apparenze.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“In questo mondo che cela ingiustizia, egoismo, odio, falsità ed apparenza; tu, imponiti di essere una brava persona.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“La donna intelligente, sarà sempre attratta da dolcezza, simpatia, eleganza, cultura e rispetto. Non dall'apparenza.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“Lasciate che vedano la vostra apparenza, non tutti hanno il diritto di conoscere la vostra essenza.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“In un mondo di false apparenze, siate rari: trasparenti, onesti, veri e sinceri.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net