Frasi su cercatore

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema cercatore, vita, verità, dio.

Frasi su cercatore

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“Siamo tutti cercatori, e il nostro obiettivo è lo stesso: ottenere la pace interiore, la luce e la gioia, diventare inseparabilmente uno con la nostra Fonte, e condurre una vita piena di autentica soddisfazione.”

Sri Chinmoy (1931–2007) religioso e poeta indiano

Origine: "We are all seekers, and our goal is the same: to achieve inner peace, light and joy, to become inseparably one with our Source, and to lead lives full of true satisfaction", da The Wings of Joy, Simon and Schuster, 1997, p. 13.

“Lo Spirito Santo è il vento che fa nascere i cercatori d'oro.”

Giovanni Vannucci (1913–1984) presbitero e teologo italiano

Origine: Citato da Ermes Ronchi nella trasmissione televisiva Le ragioni della speranza, Rai 1, 22 maggio 2010.

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“Per me Dio è Verità e Amore; Dio è etica e moralità; Dio è assenza di paura. Dio è la fonte della Luce e della Vita e tuttavia Egli è al di sopra e al di là di queste. Dio è coscienza. È lo stesso ateismo degli atei. Perché, nel Suo infinito amore, Dio permette all'ateo di esistere. Egli è il cercatore di cuori. È colui che trascende il discorso e la ragione. Egli conosce noi e i nostri cuori meglio di noi stessi. Non ci prende in parola, perché sa che, spesso, non parliamo sul serio, alcuni consapevolmente, altri inconsapevolmente.
È un Dio personale per quelli che hanno bisogno della Sua personale presenza. È un Dio in carne ed ossa per quelli che hanno bisogno della Sua carezza. È la più pura essenza. Egli semplicemente è per quelli che hanno fede. È tutte le cose per tutti gli uomini. È in noi e tuttavia al di sopra e al di là di noi…
Non può cessare di essere solo perché in Suo nome vengono commesse orribili immoralità o brutalità inumane. È tollerante. È paziente, ma anche terribile. È l'essere più esigente del mondo e del mondo che verrà. Adotta con noi lo stesso metro che noi usiamo con il nostro prossimo, uomini e bestie.
Per lui l'ignoranza non è una scusa. E al tempo stesso Egli ci perdona sempre, perché ci dà sempre la possibilità di pentirci.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Origine: Il mio credo, il mio pensiero, pp. 75-76

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“Bach è un instancabile cercatore di Dio, che a lungo persegue con la mente e poi ritrova nel profondo del cuore.”

Salvino Chiereghin (1901–1968) critico musicale e critico letterario italiano

Musica, divina armonia

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“Zedd, cosa nel nome di tutte le cose buone è un Cercatore?”

Richard Rahl a Zeddicus Zu'l Zorander
Zedd, what in the name of everything good is a seeker?
La prima regola del mago, L'assedio delle tenebre

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“Presentiamo Lord Rahl, il Cercatore della Verità e il possessore della Spada della Verità, Maestro del D'Hara e Signore dei Garg.”

Terry Goodkind (1948) scrittore statunitense

Cara al Consiglio delle Terre Centrali
Blood of the fold, La Stirpe dei fedeli

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“Egli riteneva essenziale, così pareva, conoscere l'uomo prima di tentare di fargli del bene. Quando esistono cuore e intelletto, le malattie dell'organismo fisico sono colorate dai caratteri di quelli. In Arthur Dimmesdale il pensiero e l'immaginazione erano così attivi, e la sensibilità così intensa, che l'infermità corporea doveva trovarvi un terreno d'operazione. Così Roger Chillingworth, uomo abile, medico amorevole e amico, procurava di affondare nel petto del paziente, frugando fra i princìpi di lui, nonché nei ricordi, saggiando tutto con tocco cauto, come un cercatore di tesori in una buia caverna. Pochi segreti possono eludere un indagatore che abbia opportunità e licenza di intraprendere una simile ricerca, nonché l'abilità di seguirla. Un uomo oppresso da un segreto dovrebbe schivare l'intimità del suo medico. Se questi possiede sagacia e un ineffabile elemento in più, chiamiamolo intuito, se egli non mostra un egoismo indiscreto, né caratteri personali spiccatamente sgradevoli, se ha la forza, che gli deve essere innata, di trovare delle affinità con il paziente al punto che questi si trovi ad aver detto ciò che si immagina di avere soltanto pensato; se tali rivelazioni vengono ricevute senza tumulti e riconosciute non tanto da una simpatia dichiarata quanto da un silenzio, da un afflato inarticolato, con una parola gettata qua e là a dimostrare che tutto viene compreso, se a questi requisiti di un confidente si aggiungono i vantaggi forniti dal carattere sociale del medico, allora, ad un istante inevitabile, l'anima del sofferente si scioglierà e sgorgherà in un fiotto oscuro ma trasparente, recando tutto il mistero alla luce del giorno.”

cap. IX
La lettera scarlatta
Origine: Citato in Elémire Zolla, La cura psicanalitica http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/ritagliostampa/bncr_zolla_a10/001, s. t., 2 novembre 1960.

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