Frasi su falla

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema falla, essere, fare, mondo.

Frasi su falla

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“Mormora,| la gente mormora,| falla tacere praticando l'allegria.”

Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano

da Le tasche piene di sassi, n. 3
Ora

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“La morale dice prendi una donna e falla tua sposa | io ho sempre fatto di testa mia, morale della storia.”

Emis Killa (1989) rapper italiano

da Giusto o sbagliato, n. 10
L'erba cattiva

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“Se devi fare una cosa, falla con stile.”

Freddie Mercury (1946–1991) cantante, compositore e musicista britannico di origini parsi e indiane
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“O Magali, mia tanto amata, metti la testa | alla finestra, ascolta un po' quest'albada di tam- | burini e violini. || È pieno di stelle lassù, il vento è caduto: | ma le stelle impallidiranno, quando ti vedranno. || Non più che del mormorare delle frasche, | della tua albada io fo caso. Ma io me ne vo nel | mar biondo a farmi anguilla di rocca. || O Magali, se tu ti fai il pesce dell'onda, io | il pescatore mi farò, ti pescherò. || Oh, ma se tu ti fai pescatore, quando le tue | nasse getterai, io mi farò l'uccello volatore, vo- | lerò nelle lande. || O Magali, se tu ti fai l'uccel dell'aria, io il | cacciatore mi farò, ti caccerò. || Alle pernici, agli uccellini [di becco fine] se | vieni tu a tendere i lacci, io mi farò l'erba fio- | rita e mi nasconderò nelle praterie. || O Magali, se tu ti fai la margherita, io mi | farò l'acqua limpida, t'annaffierò. || Se tu ti fai l'acquetta limpida, io mi farò il | nuvolone, e me n'andrò ratto in America, lag- | giù [non mi raggiungerai] mai. || O Magali, se tu te ne vai lungi in America, | il vento del mare io mi farò, [là] ti porterò. || Se tu ti fai vento marino, io fuggirò d'un al- | tro lato, io mi farò un incandescente sbattimento | di sole, che fonde il ghiaccio. || O Magali, se tu ti fai raggio di sole, la verde | lucertola io mi farò, e ti beverò. || Se tu ti rendi la salamandra che si nasconde | nella macchia, io mi renderò la luna piena che | nella notte fa lume alle streghe. || O Magali, se tu ti fai luna serena, io bella | nebbia mi farò, t'avvolgerò. || Ma se la nebbia m'avvolgerà, non tu per ciò | mi terrai: io bella rosa verginella sboccerò nel | cespuglio. || O Magali, se tu ti fai la rosa bella, la far- | falla io mi farò, ti bacerò! || Va', seguitante, corri, corri. Giammai giam- | mai mi agguanterai. Io della corteccia d'una | gran quercia io mi vestirò nella foresta nera. || O Maddalena, se tu ti fai l'albero dei tristi, | io mi farò la rama dell'ellera, t'abbraccerò.”

Frédéric Mistral (1830–1914) scrittore e poeta francese

Origine: Da Mirèio, canto III, traduzione di Giosue Carducci in Edizione nazionale delle Opere di Giosue Carducci, volume ventinovesimo, Versioni da antichi e moderni, Nicola Zanichelli Editore, 1943, p. 343.

“Falla girare!”

Guido Meda (1966) giornalista e conduttore televisivo italiano

quando un italiano è alle ultime curve di una gara
Citazioni ricorrenti

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“Perdonando troppo a chi falla si fa ingiuria a chi non falla.”

Baldassarre Castiglione (1478–1529) umanista, letterato e diplomatico italiano (1478-1529)

Il libro del Cortegiano

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“Motoscafo turismo modificato M T M detto «barchino esplosivo». Motoscafo a fondo piatto, largo m. 1,90, lungo m. 5,20; un motore Alfa Romeo 2500 gli assicura la velocità di 32 mg.; 5 ore di autonomia alla massima velocità. Il complesso elica-timone, costituente un blocco esterno allo scafo come in un fuori-bordo, è rotante; si solleva cioè, con facile manovra, per passare a fior d'acqua sopra le ostruzioni senza intopparvi. Nella parte anteriore del motoscafo ha sede un barilotto contenente 300 Kg. di esplosivo con sistema di scoppio ad urto o a pressione idrostatica. Un uomo solo lo pilota; superate cautamente le eventuali ostruzioni e le reti para siluro, individua il bersaglio; lo punta con la prua del barchino: quando è in punteria, mette a tutta forza, blocca il timone, e subito si lancia in mare. Mentre il pilota, per non trovarsi in acqua al momento dell'esplosione, si issa rapidamente sul salvagente di legno che gli faceva da schienale e che si stacca da bordo un attimo prima del tuffo mediante la manovra di una leva, il barchino continuando la sua corsa investe il bersaglio: la parte poppiera si stacca da quella prodiera (per l'azione di una corona di carichette esplosive disposte tutt'intorno allo scafo che, all'urto, tranciano il barchino in due) e affonda rapidamente, mentre il barilotto con la carica, giunto alla quota prestabilita in base al pescaggio del bersaglio, esplode per pressione idrostatica, aprendogli una vasta falla nell'opera viva. Con questo mezzo d'assalto sono stati compiuti gli attacchi di Suda e di Malta.”

Junio Valerio Borghese (1906–1974) militare e politico italiano

Origine: Decima Flottiglia Mas, p. 27

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“Parla, dì la verità è là e non devi negarla. | Parla, chi tappa la falla non resta a galla. | Parla, dalla tua bocca libera la favella | come una farfalla che si libra dalla calla. | Parla, i mutismi sono inascoltabili. | Parla, i timori hanno timoni deboli. | Parla, usa termini interminabili. | Parla, perché il silenzio è dei colpevoli. (da Il silenzio dei colpevoli, n. 7)”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

Habemus Capa
Variante: Parla, la verità è là non devi negarla. | Parla, chi tappa la falla non resta a galla. | Parla, dalla tua bocca libera la favella | come una farfalla che si libra dalla calla. | Parla, i mutismi sono inascoltabili. | Parla, i timori hanno timoni deboli. | Parla, usa termini interminabili. | Parla, perché il silenzio è dei colpevoli. (da Il silenzio dei colpevoli, n. 7)

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“Abbiate cura che non v'inganniate, pensando forse meritar piú con l'esser clemente che con l'esser giusta; perché perdonando troppo a chi falla si fa ingiuria a chi non falla.”

Baldassarre Castiglione (1478–1529) umanista, letterato e diplomatico italiano (1478-1529)

Souced, Il Libro del Cortegiano (1528)

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