Frasi Anaïs Nin

„Ascoltate il linguaggio del futuro. La parola scomparirà del tutto ed è così che si parleranno gli esseri umani!“
Origine: Una spia nella casa dell'amore, p. 133
„La colpa è proprio l'unico fardello che gli esseri umani non possono sopportare da soli.“
Origine: Una spia nella casa dell'amore, p. 6
„È strano come il carattere di una persona si rifletta nell'atto sessuale. Se uno è nervoso, timido, impacciato, pauroso, l'atto sessuale è lo stesso. Se uno è rilassato, l'atto sessuale è gradevole. Il pene di Hans non si affloscia mai, e così lui se la prende comoda, per la sicurezza che gliene deriva. Si installa nel suo piacere, come si installa nel momento presente, per godere con calma, fino all'ultima goccia.“
— Anaïs Nin, libro Il delta di Venere
Origine: Il delta di Venere, Marcel, p. 271
„Invece di un solo centro sessuale, il corpo di Elena sembrava avere milioni di aperture sessuali, ugualmente sensibili, ogni cellula della pelle dotata della sensibilità di una bocca. La carne stessa delle sue braccia si apriva e si contraeva al passaggio della lingua o delle dita di Leila. Elena gemeva, e Leila le mordeva la carne come per strapparle gemiti più forti. La sua lingua tra le gambe di Elena era come un pugnale, agile e affilato. Quando venne l'orgasmo, fu così vibrante che scosse i loro corpi dalla testa ai piedi.“
— Anaïs Nin, libro Il delta di Venere
Origine: Il delta di Venere, Elena, p. 151; 2011
„Quando ebbero esaurito la novità della pornografia, trovarono un nuovo regno: quello della gelosia, del terrore, del dubbio, della rabbia, dell'odio, dell'antagonismo, della lotta che gli esseri umani a volte intraprendono contro i legami che li vincolano all'altro.“
— Anaïs Nin, libro Il delta di Venere
Origine: Il delta di Venere, Elena, p. 130; 2011
„A volte lei sentiva le ossa scricchiolare quando alzava le gambe fin sulle spalle di lui, sentiva il risucchio dei baci, il suono, come di pioggia, di labbra e lingue, lo spandersi degli umori nel calore delle bocche, come se stessero mangiando un frutto che si scioglieva sotto la lingua.“
— Anaïs Nin, libro Il delta di Venere
Origine: Il delta di Venere, Elena, p. 123; 2012
„Il libero, inafferrabile avventuriero, che saltava da un ramo d'oro all'altro, per poco non cadde in una trappola, una trappola di amore umano, quando una sera incontrò la ballerina brasiliana Anita al teatro Peruviano. I suoi occhi allungati non si chiudevano come quelli delle altre donne, ma come gli occhi delle tigri, dei puma e dei leopardi, con le palpebre che si socchiudevano pigre e lente, e verso il naso sembravano quasi uniti da una sottile sutura, che li faceva sembrare piccoli, e con uno sguardo lascivo e obliquo simile a quello che lascia cadere una donna che non vuol vedere cosa vien fatto al suo corpo.“
— Anaïs Nin, libro Il delta di Venere
Origine: Il delta di Venere, L'avventuriero ungherese, p. 16
„Elena lasciava che la bocca e le mani di lui scoprissero i rifugi e le nicchie più segrete, e riposava, cadendo in un sogno di carezze avviluppanti, piegando la testa su quella di lui, quando le appoggiava la bocca alla gola, baciando le parole che lei non poteva pronunciare. Sembrava che Pierre riuscisse a indovinare dove lei si aspettava un altro bacio, quale parte del corpo chiedeva d'esser scaldata.“
— Anaïs Nin, libro Il delta di Venere
Origine: Il delta di Venere, Elena, p. 123; 2012
„Il giorno dopo questo episodio, Marianne ripeté la sua genuflessione adorante, e l'estasi alla vista della bellezza del sesso di lui. Di nuovo si inginocchiò e pregò questo strano fallo che chiedeva solo ammirazione. Di nuovo lo leccò con attenzione, con passione, facendo partire dal sesso scintille di piacere che risalivano lungo il corpo, di nuovo lo baciò, chiudendolo tra le labbra come un frutto meraviglioso, e di nuovo egli tremò. Poi, con suo gran stupore, sentì una gocciolina lattiginosa di una sostanza salata dissolversi nella sua bocca: preannunciava il desiderio e Marianne aumentò la pressione e i movimenti della lingua.“
— Anaïs Nin, libro Il delta di Venere
Origine: Il delta di Venere, Marianne, p. 88; 2011
„La natura stava lavorando a favore dell'umanità di Pierre. L'estate rese languida Martha. L'estate la scoprì. Indossando meno indumenti, la ragazza diveniva sempre più consapevole del suo corpo. La brezza sembrava toccarle la pelle come una mano. Di notte si rigirava nel letto in preda a un'inquietudine che non riusciva a spiegarsi. I capelli sciolti le davano la sensazione che qualcuno glieli avesse sparsi intorno al collo e li accarezzasse.“
— Anaïs Nin, libro Il delta di Venere
Origine: Il delta di Venere, Pierre, p. 229
„Era convinto che prima o poi nella vita una donna dovesse essere una puttana. Pensava che ogni donna, sotto sotto, desiderasse essere una puttana per una volta nella vita e che quest'esperienza le fosse utile. Era il modo migliore per conservare la sensazione di essere femmine.“
— Anaïs Nin, libro Il delta di Venere
Origine: Il delta di Venere, Linda, pp. 255-256
„Il suo sesso era come un gigantesco fiore di serra, il più grande che il Barone avesse mai visto, e i peli intorno erano folti e ricciuti, neri come il carbone. E queste labbra le imbellettava come fossero una bocca, in modo elaborato, fino a farle assomigliare a camelie rosso sangue, che, aperte a forza, mostravano il bocciolo interno ancor chiuso, una gemma del fiore più pallida, con la pelle più chiara.“
— Anaïs Nin, libro Il delta di Venere
Origine: Il delta di Venere, L'avventuriero ungherese, pp. 16-17