Frasi di Benedetto Croce
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Benedetto Croce è stato un filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo.

Presentò il suo idealismo come storicismo assoluto, giacché «la filosofia non può essere altro che "filosofia dello spirito" [...] e la filosofia dello spirito non può essere altro che "pensiero storico"», ossia «pensiero che ha come contenuto la storia», che rifugge ogni metafisica, la quale è «filosofia di una realtà immutabile trascendente lo spirito». In funzione anti-positivistica, nella filosofia crociana, la scienza diventa la misuratrice della realtà, sottomessa alla filosofia, che invece comprende e spiega il reale. Fu tra i fondatori del ricostituito Partito Liberale Italiano, assieme a Luigi Einaudi.

Con Giovanni Gentile – dal quale lo separarono la concezione filosofica e la posizione politica nei confronti del fascismo dopo il delitto Matteotti – è considerato tra i maggiori protagonisti della cultura italiana ed europea della prima metà del XX secolo, in particolare dell'idealismo.

La filosofia crociana, ispirata al liberalismo sociale e improntata alla storiografia, ebbe grande influenza sulla cultura italiana, specificatamente per il suo pensiero politico; in particolare è ricordato come guida morale dell'antifascismo con la sua "religione della libertà", tanto che fu anche proposto come Presidente della Repubblica italiana. Alcune riserve alla sua estetica, tra cui alla critica letteraria e alla superiorità attribuita da Croce alla filosofia sulle scienze nell'ambito della logica, sono state, tuttavia, espresse in tempi successivi.

D'altra parte, il pensiero, specialmente quello politico, di Croce ha goduto di apprezzamenti più recenti e di una "riscoperta" anche al di fuori dell'Italia, in Europa e nel mondo anglosassone , dove è riconosciuto come uno dei più eminenti teorici del liberalismo europeo e un autorevole oppositore a ogni totalitarismo, in maniera analoga a pensatori come Karl Popper.

✵ 25. Febbraio 1866 – 20. Novembre 1952
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Benedetto Croce Frasi e Citazioni

“Il filosofo, oggi, deve non già fare il puro filosofo, ma esercitare un qualche mestiere, e in primo luogo, il mestiere dell'uomo.”

Origine: Da Lettere a Vittorio Enzo Alfieri (1925-1952), premessa, pagg. X-XI, Edizioni Spes, 1976.

“Intimorito per le minacce fatteli dallo scrivano fiscale Not. Antonio di Sauro, con una crasta di piatto si aperse il ventre,; essendosi confessato, dopo sei ore morì, il dì 10 febbraio 1755, nelle carceri del Ponte di Tappia.”

Origine: Da La morte del commediografo P. Trinchera; citato in Enzo Grana, prefazione a Pietro Trinchera, La moneca fauza o La forza de lo sango, Attività Bibliografica Editoriale, Napoli, 1975.

“La critica è un fucile molto bello: deve sparare raramente!”

Origine: Citato in Gino Doria, Venticinque aneddoti crociani scelti e pubblicati in occasione del 75. compleanno dalla nascita di Benedetto Croce, SIEM, Napoli, 1936.

“La giustizia vera è fatta di compassione.”

Origine: Da Etica e politica, G. Laterza & figli.

“La libertà al singolare esiste soltanto nelle libertà al plurale.”

Origine: Da Storia d'Europa nel secolo decimonono.

“Molta parte dell'anima nostra è dialetto.”

Origine: Citato in Renato de Falco, Del parlar napoletano http://www.tecalibri.info/D/DEFALCO-R_parlar.htm#p002, p. 13, Colonnese, Napoli, 2007 [1997]. ISBN 978-88-87501-77-3

“[Su Giovanni Cotta] Né gli mancano più forti corde, quali vibrano nell'ode all'Alviano per la guerra che conduceva in difesa della Serenissima.”

Origine: Da Poesia popolare e poesia d'arte, Laterza, Bari, 1933, p. 457; citato in Gabriele Banterle, introduzione a Giovanni Cotta, I carmi, a cura di Gabriele Banterle, Edizioni di "Vita veronese", Verona, 1954.

“Non è vero, ma ci credo.”

Origine: Citato in Camillo Albanese, Un uomo di nome Benedetto: la vita di Croce nei suoi aspetti privati e poco noti.

“Ogni vera storia è sempre autobiografica.”

Origine: Da Il carattere della filosofia moderna; citato in Leo Valiani, La filosofia della libertà, Edizioni di Comunità, 1963.

“[Su José Borjes] Uno dei più rinomati cabecillas delle guerre carliste, coraggioso, esperto di guerra, sincero e devoto uomo.”

Origine: Da Uomini e cose della vecchia Italia: serie seconda, Laterza, 1956.

“La iettatura è una cosa che non esiste, ma della quale bisogna tener conto.”

Origine: Citato in Camilla Cederna, Giovanni Leone, Feltrinelli, 1978. p. 35.

“Eliminando le case chiuse non si distruggerebbe il male che rappresentano, ma si distruggerebbe il bene con il quale è contenuto, accerchiato e attenuato quel male.”

Origine: Citato in Armando Torno, Da Cavour alla Merlin. Le prostitute in strada? Regole, non moralismi https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2007/maggio/18/Cavour_alla_Merlin_prostitute_strada_co_7_070518002.shtml, Corriere della Sera, 18 maggio 2007.

“Salvemini fu ossessionato da un odio ferocissimo contro Giolitti e non vedeva altra via per il popolo italiano che il suffragio universale. Nel cervello di Salvemini vi è caos.”

Origine: Citato in Daniela Coli, Il filosofo, i libri, gli editori: Croce, Laterza e la cultura europea, Editoriale scientifica, Napoli, 2002, p. 63.

“Napoli è un paese in cui è impossibile promuovere un pubblico interesse senza rimetterci il cervello e la salute.”

Origine: Da Taccuini di lavoro, Arte Tipografica, Napoli, 1987 (ma 1992), vol. II, 1917-1926, p. 294; citato da Giuseppe Galasso in Benedetto Croce, Un paradiso abitato da diavoli, Nota del curatore, p. 299.