Frasi di Publio Virgilio Marone

Publio Virgilio Marone, noto semplicemente come Virgilio o Vergilio , è stato un poeta romano, autore di tre opere, tra le più famose della letteratura latina: le Bucoliche , le Georgiche , e l'Eneide .

Al poeta vengono attribuiti anche una serie di componimenti giovanili, la cui autenticità è oggetto di dubbi e di complicate controversie, che si è soliti indicare in un'unica raccolta, nota col titolo di Appendix Vergiliana .



Virgilio, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, fu il massimo poeta di Roma, nonché l'interprete più completo e più schietto del grandioso momento storico che, dalla morte di Giulio Cesare, conduce alla fondazione del Principato e dell'Impero ad opera di Augusto.

L'opera di Virgilio, presa a modello e studiata fin dall'antichità, ha avuto una profondissima influenza sulla letteratura e sugli autori occidentali, in particolare su Dante Alighieri e la sua Divina Commedia, nella quale Virgilio funge anche da guida dell'Inferno e del Purgatorio. Wikipedia  

✵ 15. Ottobre 70 a.C. – 21. Settembre 19 a.C.   •   Altri nomi Vergilius
Publio Virgilio Marone photo

Lavori

Eneide
Eneide
Publio Virgilio Marone
Bucoliche
Publio Virgilio Marone
Georgiche
Publio Virgilio Marone
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Publio Virgilio Marone frasi celebri

“Scendere agli Inferi è facile: la porta di Dite è aperta notte e giorno; ma risalire i gradini e tornare a vedere il cielo – qui sta il difficile, qui la vera fatica.”

VI, 126-129
Facilis descensus Averno:
noctes atque dies patet atri ianua Ditis;
sed revocare gradum superasque evadere ad auras,
hoc opus, hic labor est.
Eneide

“Ma fugge intanto, fugge irrecuperabile il tempo.”

III, 284
Sed fugit interea, fugit inreparabile tempus.
Georgiche

“Forse un giorno ci allieterà ricordare tutto questo.”

I, 203
Forsan et haec olim meminisse iuvabit.
Eneide

“La donna è sempre cosa varia e mutevole.”

IV, 569-570

Frasi su tempo di Publio Virgilio Marone

“Tutto porta via il tempo, anche l'animo.”

Bucoliche

“Al loro dominio non pongo né limiti di spazio né di tempo: | ho promesso un impero infinito.”

(I, 278-9)
His ego nec metas rerum nec tempora pono: / imperium sine fine dedi.
Eneide

Frasi sul mare di Publio Virgilio Marone

“O Benaco, che gonfi le tue onde e fremi come il mare.”

II, 160
Fluctibuset fremitu adsurgens, Benace, marino.
Georgiche

Publio Virgilio Marone: Frasi popolari

Publio Virgilio Marone Frasi e Citazioni

“Per la morte non c'è spazio, ma le vite volano e si aggiungono alle stelle nell'alto cielo.”

IV, 226-7
Nec morti esse locum, sed viva volare sideris in numerum atque alto succedere caelo.
Georgiche

“Non credete al cavallo, o Troiani. Io temo comunque i Greci, anche se recano doni.”

II, 48-49
Equo ne credite, Teucri.<br ></ref>Timeo Danaos et dona ferentes.
Eneide

“Ciascuno ha fissato il suo giorno.”

X, 467

“O troppo fortunati agricoltori se conoscessero la loro felicità!”

II, 458-9
O fortunatos nimium, sua si bona norint | Agricolas!
Georgiche

“L'amore per tutti è lo stesso.”

III, 244
Amor omnibus idem.
Georgiche

“Non tutti possiamo ogni cosa.”

Bucoliche

“Non cantiamo ai sordi.”

Bucoliche

“O tre e quattro volte beati.”

I, 94
O terque quaterque beati!
Eneide

“Tutti si tacquero, e intenti tenevano i volti.”

II, 1
Conticuere omnes, intentique ora tenebant.
Eneide

“Inorridisco nel raccontare.”

II, 204

“Crudele Amore, a che cosa non forzi i cuori degli uomini!”

IV, 412
Improbe Amor, quid non mortalia pectora cogis!
Eneide

“Lungi, lungi, o profani!”

VI, 258

“Te tua fata docebo.”

Aeneid (29–19 BC), Book VI

“Tu non cedere alle disgrazie, ma va' loro incontro con più coraggio.”
Tu ne cede malis, sed contra audentior ito

The Aeneid (VI, 95)

“Quale pazzia ti prese?”

II, 69

“Alle Muse piacciono i canti alterni.”

III, 59

“Chiudete, fanciulli, i rigagnoli: già bevvero abbastanza i prati.”

III, 111
Variante: Chiudete i ruscelli, o fanciulli, i prati hanno bevuto abbastanza.

“Arcadi entrambi.”

VII, 4

“Te, Lario grandissimo.”

II, 159

“Finché il re è sano e salvo, tutte [le api] la pensano in egual maniera, | ma, perduto il re, il patto è infranto.”

IV, 212-213
Rege incolumi mens omnibus una est; | amisso rupere fidem.
Georgiche

“Ben io qui canterei, qual sia de gli orti | la cultura miglior, come di Pesto | due volte rifioriscano i rosai.”

IV, 118-119; 1801, 177-179
Pingues hortos quae cura colendi | ornaret, canerem, biferique rosaria Paesti
Georgiche

“Si nasconde una serpe nell'erba.”

Bucoliche

“Sono il pio Enea, noto per fama oltre i cieli, e con la flotta mi porto appresso i Penati scampati al nemico. Cerco la patria Italia e gli avi miei, nati dal sommo Giove.”

I, 378-380
Sum pius Aeneas, raptos qui ex hoste Penates | classe veho mecum, fama super aethera notus. | Italiam quaero patriam et genus ab Iove summo.
Eneide

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