Frasi di Giuseppe Garibaldi
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Giuseppe Garibaldi è stato un generale, patriota, condottiero e scrittore italiano.

Noto anche con l'appellativo di "Eroe dei due mondi" per le sue imprese militari compiute sia in Europa sia in America Meridionale, è la figura più rilevante del Risorgimento e uno dei personaggi storici italiani più celebri al mondo.

È considerato dalla storiografia maggioritaria, anche internazionale e nella cultura popolare del XX secolo da essa influenzata, il principale eroe nazionale italiano. Iniziò i suoi spostamenti per il mondo quale ufficiale di navi mercantili e poi quale capitano di lungo corso al comando. La sua impresa militare più nota fu la spedizione dei Mille, che annetté il Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia durante l'Unità d'Italia.

Garibaldi era inoltre massone di 33º grado del Grande Oriente d'Italia e anticlericale e fu autore di numerosi scritti e pubblicazioni, prevalentemente di memorialistica e politica, ma anche romanzi e poesie.

✵ 4. Luglio 1807 – 2. Giugno 1882
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Giuseppe Garibaldi Frasi e Citazioni

“Il valore è sempre accompagnato dalla generosità. Il valoroso soldato Italiano dev'essere magnanimo con tutti, e massime colle popolazioni tra cui soggiorna, e tra le quali transita.”

Alcune parole agli ufficiali e militi dell'esercito, Messina, 6 agosto 1860; p. 170
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

“Non vi fidate della diplomazia; cotesta vecchia senza cuore vi inganna certamente!”

Ai fratelli dell'Erzegovina e agli oppressi dell'Europa Orientale, Roma, 6 ottobre 1875; p. 721
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

“La repubblica è il governo della gente onesta, e se ne vide la prova in tutte le epoche. Esse durano mentre virtuose, e cadono quando corrotte e piene di vizi.”

Agli amici di Spagna, Caprera, 11 novembre 1868; p. 495
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

“Puntello d'una tirannide mascherata, il sacerdozio cattolico ha ridotto la Francia dal primato delle nazioni, all'imo della scala umana.”

da A Giuseppe Mussi, Caprera, 1° gennaio 1873; p. 646
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

“Io sono per l'arbitrato internazionale, cioè per l'assoluta abolizione della guerra fra nazioni e nazioni.”

A Trieste e Trento, Roma, 29 marzo 1875; p. 708
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

“Lavoro, Patria, Libertà: ecco il programma vostro, operai, e di tutti gli uomini che non credono creato il mondo per satollare la loro ingordigia e la loro ambizione.”

Alla Società operaia — Genova, Caprera, 16 settembre 1863; p. 335
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

“Se l'antichità romana ha detto: «L'ozio essere il padre de' vizi», ha inteso dire al tempo stesso: il lavoro essere il padre di ogni virtù.”

Alla Società Operala — Viareggio, Caprera, 16 maggio 1864; p. 353
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

“Nizza e Savoia furono vendute per la viltà di chi governava l'Italia, ma tale vendita non si sarebbe realizzata col voto senza i preti.”

Il Prete; p. 889
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

“Tra le qualità che devono primeggiare negli ufficiali dell'esercito Italiano, oltre il valore, deve contarsi l'amabilità, che attrae e vincola l'affetto del soldato.”

Alcune parole agli ufficiali e militi dell'esercito, Messina, 6 agosto 1860; p. 170
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

“La Grecia ebbe i suoi Leonida, Roma antica i suoi Fabî, e l'Italia moderna i suoi Cairoli, colla differenza che con Leonida e Fabio gli eroi furono trecento: con Enrico Cairoli, essi furono Settanta, decisi di vincere o morire per la libertà italiana.”

Origine: Dal manifesto dettato da Monterotondo il 2 novembre 1867; citato in Felice Cavallotti, Storia della insurrezione di Roma nel 1867, La libreria Dante Alighieri, Milano, 1869, [//books.google.it/books?id=0c9TAAAAcAAJ&pg=PA536 p. 536].

“Solo al veder un uccellino con la zampa spezzata mi fa star male.”

Origine: Citato in Aa.Vv., Garibaldi. Vita, pensiero, interpretazioni. Dizionario critico, Gangemi Editore, Roma, 2008, p. 250 https://books.google.it/books?id=ZLdTCwAAQBAJ&pg=PA250. ISBN 978-88-492-1481-9