Parte prima: Giovani salmoni del trash. 7. Trash, Camp & Kitsch, p. 20
Andy Warhol era un coatto
Variante: E il cartone animato viene banalizzato con motivetti-fotocopia ammiccanti e pseudo-attualizzati, veri e propri crimini contro l’infanzia, concepiti da Alessandra Valeri Manera e perpetrati da Cristina d’Avena. Potremmo mai perdonare a costoro la kitschiazzazione di Lupin III, eseguita abolendo l’affascinante valzer musette che ne apriva e chiudeva gli episodi? (Parte prima: Giovani salmoni del trash. 7. Trash, Camp & Kitsch, p. 20)
Lavori
Andy Warhol era un coatto
Tommaso LabrancaTommaso Labranca frasi celebri
Parte prima: Giovani salmoni del trash. 3. I cinque pilastri del trash, p. 10
Andy Warhol era un coatto
Variante: Si potrà osservare che questa è una libertà condizionata, poiché, dicono, le masse sono controllate, il loro gusto è gestito dall'alto e i loro rappresentanti non posseggono alcuna facoltà di discernimento. Ma questo non è quasi mai vero. Anzi, è vero il contrario. Sono gli intellettuali a essere rigorosamente controllati e gestiti da se stessi e dall'immagine che si sono autocostruiti. Sono gli intellettuali, vero popolo bue, a non avere alcuna facoltà di discernimento, ad accettare tutto ciò che viene porto loro con lo sviante timbro di “evento culturale” e a rifiutare platealmente il resto. (Parte prima: Giovani salmoni del trash. 3. I cinque pilastri del trash, p. 10)
Pancioni, 2008
Collateral
Variante: Sono ipocondriaco e appena qualcuno parla di un sintomo me lo sento anche io. Nell’estate del 1989, quando ancora ero un giovane traduttore pieno di speranze, tradussi un Manuale della salute femminile. Furono giorni difficili. Leggendo certi sintomi ero sicuro di soffire da anni di cisti ovariche.(Pancioni)
Parte prima: Giovani salmoni del trash. 7. Trash, Camp & Kitsch, p. 17
Andy Warhol era un coatto
Variante: Quando ci si accorge del Favoloso Universo del trash è ormai troppo tardi per poterne fare ancora parte. Quando si è trash non si sa mai di esserlo. Non appena, però, nasce un primo fugace bagliore di rivelazione, quando ci si comincia a porre domande sulla struttura degli eventi estetici che costellano la nostra vita, ecco che si abbandona all'istante la Rutilante Galassia del trash. (Parte prima: Giovani salmoni del trash. 7. Trash, Camp & Kitsch, p. 17)
Comici, 46/2010
Collateral
Prosit!, 02/2009
Collateral
Variante: Fabrizio del Noce, uomo dal nome stendhaliano, uomo di pace, uomo cosmopolita e dalla raffinata preparazione musicale. Se uno come lei è stato messo a dirigere la principale rete televisiva pubblica italiana, anche io, con i miei 168 centimetri di statura scarsi, posso aspirare a giocare nell'Armani Jeans Milano. (Prosit!, 02/2009)
Frasi sui giovani di Tommaso Labranca
“Il trash in sé non esiste. È solo un'apparenza che si rivela quando qualcuno vuole negarlo.”
Parte prima: Giovani salmoni del trash. 14. Trash and Zen, p. 36
Andy Warhol era un coatto
Moderni, 2008
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Parte prima: Giovani salmoni del trash. 13. Il bakismo, pp. 33-34
Andy Warhol era un coatto
Variante: Lo stesso si è verificato con i tanti cantantucoli d’après Zucchero (quindi vertiginosamente sottoprodotti di un sottoprodotto), derivati da un presunto modello rock tutto birra e barbe incolte. Qui, in fondo, le basi per un tuffo nel trash ci sarebbero, soprattutto il massimalismo: l’idea-rock sulla quale si sono basati i produttori per sintetizzare questi cantanti è estremamente nebulosa e mescola nello stesso calderone gli U2 con Sting e Bruce Springsteen. Il risultato sta al rock come lo skai sta al vero cuoio. Ma queste operazioni sono con una tale base monetaria che non diventano mai ridicole. Sono solo infami. (Parte prima: Giovani salmoni del trash. 13. Il bakismo, pp. 33-34)
Parte prima: Giovani salmoni del trash. 5. Territorial Pissing, p. 15
Andy Warhol era un coatto
Variante: I cani, per segnare i limiti del territorio di cui si sentono padroni, orinano lungo i confini e lungo le caricellate delle ville cui sono messi a guardia. Poveri cani: ignorano che i veri padroni di quello spazio non sono loro, ma quelle persone che preparano loro le ciotole e li portano a spasso con il guinzaglio. Questo è il territorial pissing canino. L’uomo, per segnare i limiti del territorio estetico o sociale in cui si sente dominante, non orina, ma fa di peggio: ride, compassiona o distrugge con la critica, creando così una barricata virtuale (a volte, però, addirittura fisica, come nel caso della già vista invisibilità della Gialappa’s Band) dietro la quale crede di essere al sicuro dalle contaminazioni del ridicolo. (Parte prima: Giovani salmoni del trash. 5. Territorial Pissing, p. 15)
Parte prima: Giovani salmoni del trash. 2. Come agisce un Giovane Salmone, p. 9
Andy Warhol era un coatto
Tommaso Labranca Frasi e Citazioni
Wikipedia, 03/2012
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Veroniche, 2008
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Variante: Madonna, che in realtà si chiama Veronica, ha tante doti, ma non sa cantare. Per far sì che i suoi fan non se ne rendano conto li bombarda di immagini, luci, ballerini, costumi, echi e basi preregistrate. Così, pagare centinaia di euro per assistere a un suo concerto è come andare da Nobu e mangiare dei surgelati. (Veroniche)
Profumo, 2008
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Variante: Qualcuno l’ha paragonata a Audrey Hepburn. Purtroppo i duelli sono fuorilegge, così mi limito a ricordare che Audrey pare pronta per un party anche quando in Colazione da Tiffany apre la porta a George Peppard appena scesa dal letto e con i tappi nelle orecchie. La povera Anne anche quando nella seconda parte di Il diavolo veste Prada è rivestita di abiti firmati ha l'eleganza di una anziana profuga uzbeka appena uscita da un Centro Caritas. (Profumo)
Parte terza: agiografie non autorizzate. Premessa, p. 46
Andy Warhol era un coatto
Andy Warhol era un coatto, Parte terza: agiografie non autorizzate. Picnic revisionista, p. 59
Variante: Raramente ho provato una sensazione di coinvolgimento più totale e vicina all<nowiki>'</nowiki>hysteria lacrymosa di quando, alla Contemporanea Internazionale d'Arte Moderna di Milano del 1989, mi trovai di fronte il Desinare al Gianicolo di Riccardo Tommasi Ferroni. Caddi in ginocchio dinanzi alla tela e mi dovettero portar via a forza. (Parte terza: agiografie non autorizzate. Picnic revisionista, p. 59)
Postmoderno, 2008
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Variante: Rondò Veneziano è stato una delle prime icone postmoderne che giocava con elementi stereotipati come Vivaldi, le parrucche e gli oboi per creare qualcosa di innovativo che uccideva l'elemento folcloristico. Era Venezia che citava se stessa usando non il dialetto vero, ma il linguaggio con cui parla ai turisti internazionali. (Postmoderno, 2008)
Vraghinaròda
Variante: Andy Warhol, che ha una citazione buona per ogni occasione, diceva: «Art is anything you can get away with». Pare abbia rubato questa frase a McLuhan, ma questo non è interessante. Quel che conta è il significato, per altro ambiguo. C'è chi traduce «l'arte è qualcosa che ti permette di cavartela sempre». Altri traducono «è arte tutto ciò che riesci a vendere ai gonzi come tale».
Parte terza: agiografie non autorizzate. L'Eros celeste is not dead!, p. 51
Andy Warhol era un coatto
Variante: La vita non è mai schematica, le cose non sono mai racchiudibili in categorie. Estasiarsi spiritualmente soltanto davanti a un'opera d'arte ed eccitarsi o scandalizzarsi soltanto davanti a una foto pomo? No. Le parti possono, devono essere scambiate. Il piccolo Mishima (grande revisionista inconscio) non si eccitava di fronte a una riproduzione del San Sebastiano di Guido Reni? Così io raggiungo l'estasi sciamanica davanti a una pagina di Caballero del 1977. (Parte terza: agiografie non autorizzate. L'Eros celeste is not dead!, p. 51)
Parte terza: agiografie non autorizzate. L'Eros celeste is not dead!, p. 51
Andy Warhol era un coatto
Variante: Per prima cosa: sono un Revisionista Estetico e non Etico. Non mi interessa il giudizio morale che si può dare sulla pornografia. Con la mia azione non voglio scandalizzare, non voglio pubblicizzare la pornografia. Anzi, preferirei non rompere mai l'aura di intimità, segretezza, riservatezza che circonda la visione e il godimento di materiali X-rated. Svelare a tutti il mistero racchiuso nella protezione in cellofan significherebbe distruggere il 90 per cento della potenzialità estetica di un prodotto porno. (Parte terza: agiografie non autorizzate. L'Eros celeste is not dead!, p. 51)
Andy Warhol era un coatto
Variante: Molti rifiutano El Cubano, definendolo pornografico. Facile accusa. È con rabbia che mi chiedo: perché El Cubano scandalizza ed Egon Schiele no? Ma diciamo la verità: Schiele deprime, El Cubano diverte. Tra la violenza stuproistigatrice di certi fumetti erotici e l'enorme noia di erotic comics come la soporifera Valentina, El Cubano genialmente traccia la Terza Via alla Camera da Letto, quella che passa per l'umorismo. (Parte terza: agiografie non autorizzate. Contro il fumetto reso colto, p. 62)
Volpi, 10/2009
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Espagnia, 03/2009
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Variante: Da quando non c’è più il servizio militare obbligatorio la musica leggera italiana è decaduta. Quell’anno lontano da mamme e fidanzate aveva prodotto capolavori come i brani dei Santo California. Ma oggi è sostituito dall’Erasmus. Dodici mesi di finto studio e droghe leggere all’estero. Finora ha prodotto quella fuffa di fabiovolo e nessuna canzone. (Espagnia )
6-36-66, 12/2009
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Carlà, 05/2009
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Variante: [... ] Da sempre simpatica come un’invasione di cavallette nel giorno del tuo matrimonio, la Bruni ci ha già deliziato con le sue canzoncine profonde come quelle di Katia Svizzero. Adesso in tv esegue due brani, accompagnandosi alla chitarra come una Joan Baez più avezza ai salons de beauté che ai campus universitari. Ha una vocina che sembra una fuga di gas. Precisa che i ricavati delle vendite andranno tutti in beneficienza. Ma la vera opera di bene sarebbe smettere di cantare. (Carlà)
Parte prima: Giovani salmoni del trash. 5. Territorial Pissing, p. 14
Andy Warhol era un coatto
Parte prima: Giovani salmoni del trash. 1. Come nasce un Giovane Salmone, p. 8
Andy Warhol era un coatto
Variante: Il pregiudizio estetico è come un torrente impetuoso, inarrestabile, che con la sua forza cerca di convogliare a valle il consenso di ogni essere pensante. Ed ecco che sulle rive di quel fiume avviene la nostra trasformazione. Siamo ritti sulla sponda e osserviamo il flusso dell’acqua. Possiamo restare lì e continuare a chiamarci osservatori, ascetici e al di fuori di ogni corrente. Possiamo gettarci in quel turbinio e farci comodamente trasportare nell’esaltazione del consenso collettivo. O infine, ed è ciò che vi invito a fare, possiamo sì gettarci in acqua ma, trasformati in Giovani Salmoni del Trash, dobbiamo essere pronti a risalire questo fiume ribollente di boria e ignoranza, dobbiamo raggiungerne le fonti e renderle aride. (Parte prima: Giovani salmoni del trash. 1. Come nasce un Giovane Salmone, p. 8)
Opifici, 13/2009
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Andy Warhol era un coatto
Parte terza: agiografie non autorizzate. Musica leggera e letteratura pesante, p. 69
Andy Warhol era un coatto
Vraghinaròda
Variante: Se è già ridicolo pensare di mondarsi dei propri peccati passando sotto una porta, risulta irresistibile vedere dei perfetti ignoranti che credono di acquisire uno stato intellettuale per osmosi, con una semplice passeggiata in una città d’arte, sospirando davanti a palazzi e seminari. Non serve studiare, leggere, comparare, farsi una propria opinione: basta varcare il portone di un museo per godere di indulgenze culturali plenarie e istantanee.
Andy Warhol era un coatto
AIDS, 2008
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Parte seconda: il trash e il suo doppio. Elvis Presley e Little Tony, p. 40
Andy Warhol era un coatto
Cucina, 4/2011
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Radio, 33/2010
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Veg, 24/2010
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Teatro, 47/2009
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Croce, 45/2009
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“In tutta Italia saremo al massimo in dieci a non amare il mare, il calcio e la pasta.”
Retrovirus, 31/2009
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