Origine: Da Animal brothers; citato in Guadagnucci, p. 222.
“Certa gente perde una creatura amata e tira dritto e sposta il proprio affetto su un'altra. Ma è doloroso. Troppo doloroso. L'amore supera l'istinto. Quando ami smetti di vivere per te stesso. Vivi per un'altra persona. La sofferenza è l'emozione più forte che un uomo o un bambino o un animale possano provare. E' una buona sensazione. La sofferenza ti spinge a lasciare te stesso. Esci dal tuo piccolo e limitato guscio. E non puoi soffrire se prima non hai amato. La sofferenza è l'esito finale dell'amore, perché è amore perduto. È il completamento del ciclo dell'amore: amare, perdere, soffrire, lasciare e lasciarsi, poi amare di nuovo. Soffrire è la consapevolezza che dovrai essere solo, e al di là di questo non c'è nulla, perché essere solo è il destino ultimo, definitivo di ogni creatura vivente. Ecco cos'è la morte: la grande solitudine. La conoscenza della mancanza di coscienza. Quando moriremo non ce ne accorgeremo, perché morire è perdere tutto quanto. Ma soffrire è morire ed essere vivi allo stesso tempo. L'esperienza più assoluta, più totale che si possa provare. È troppo. Il corpo arriva quasi a distruggersi, con tutti quei sussulti, quelle contorsioni. Ma io voglio provare dolore. Versare lacrime. La sofferenza ti unisce di nuovo a ciò che hai perso. E' una fusione. Te ne vai anche tu con la cosa o la persona amata che scompare. In un certo senso, ti dividi da te stesso e l'accompagni, fai con lei una parte del viaggio. La segui sin dove ti è concesso spingerti. Ma alla fine, la sofferenza se ne a e tu torni in sintonia con il mondo. Senza l'altro. E riesci ad accettarlo. Che altra scelta abbiamo? Piangi, continui a piangere, perché non torni mai del tutto indietro dal posto in cui sei andato con l'altro. Un frammento che si è staccato dal tuo cuore pulsante è ancora là. C'è una lesione. Una ferita che non guarisce mai. E se ti succede una volta e un'altra e un'altra volta ancora, col tempo se ne va una parte troppo grande del tuo cuore e non riesci più a soffrire. E allora tu stesso sei pronto a morire. Salirai la scala in diagonale e qualcun altro resterà indietro a soffrire per te.”
Flow My Tears, the Policeman Said
Argomenti
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scrittore di Fantascienza statunitense 1928–1982Citazioni simili

Origine: Il libro rosso. Liber novus (2009), p. 250-b; 2010

“La paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza.”
L'Alchimista


“Se non esci da te stesso, non puoi sapere chi sei.”
Il racconto dell'isola sconosciuta

Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 28

Origine: Da un'intervista rilasciata a WSF; citata in Penélope Cruz: «La fortuna di essere mamma» L'attrice: «Quando Leo e Luna vengono nel lettone, la sera, capisco il dolore di chi non ce l'ha fatta» http://www.vanityfair.it/people/family-vip/13/12/07/penelope-cruz-mamma-figli-foto, Vanityfair, dicembre 2013.

Origine: Da Cittadella, LIV (LV), p. 150; citato in Nuccio Ordine, L'utilità dell'inutile, Bompiani, 2013. ISBN 9788845274480, p. 174.