Frasi su transazione

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema transazione, proprio, arte, persone.

Frasi su transazione

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“Il nostro è secolo di transizione e, quel che è peggio, di transazione. Addio coscienza.”

Giovanni Battista Niccolini (1782–1861) drammaturgo italiano

I, p. 382
Origine: Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 534-535

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“Prendendo le mosse da un classico quesito di Mario Pagano, celebre pensatore e giurista napoletano di fine Settecento ("un reo, che chiama il complice, per quante ragioni può ciò fare?"), l'agile volumetto [Il truglio] dovuto alla penna fluida dello storico Nico Perrone si sviluppa su due piani diversi, spesso tra loro intersecati […]. Da un canto vi è il piano della vicenda storica, sullo sfondo dei fermenti giacobini alla vigilia della Repubblica partenopea, soprattutto incentrata sul famoso processo istruito nel 1794 contro Emmanuele De Deo, accusato di lesa maestà per avere cospirato contro la corona borbonica e, perciò, condannato a morte al termine di un giudizio celebrato in forma sommaria, senza reali garanzie e sulla base di prove di scarsa consistenza. […] D' altro canto, e proprio in rapporto alla realtà processuale del tempo, vi è il piano della analisi dedicata a un singolare istituto (il "truglio", per l' appunto, da cui trae titolo il volume) consistente in una sorta di transazione tra accusato e accusatore sulla entità della pena da infliggere al primo, al di fuori di un normale processo, anche sulla base delle dichiarazioni rese dal medesimo a carico di sé o di altri […]. È facile immaginare a quali oscure manovre potesse dar luogo un istituto del genere, soprattutto nel contesto di un sistema sostanzialmente antigarantistico come quello borbonico.”

Vittorio Grevi (1942–2010) giurista e editorialista italiano

da Corriere della sera, 24 novembre 2000

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“Nessuno ha cancellato Annozero, anche se questo era una vecchia aspirazione. C'è stata un'onorevole e molto cospicua transazione superiore a due milioni di euro, con uno scivolo per Santoro […] che ha accettato di uscire dalla RAI, salvo poi volerci rientrare ad altre condizioni.”

Bruno Vespa (1944) giornalista, conduttore televisivo e scrittore italiano

in un'intervista al TgLa7 di Enrico Mentana, 10 giugno 2011, Adnkronos http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Lalibi-Santoro-e-il-canone-Rai-Vespa-scrive-a-Berlusconi_312119895553.html Il Mattino http://www.ilmattino.it/articolo_app.php?id=39164 YouTube http://www.youtube.com/watch?v=G6pLXJ2FqWA

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“Prendendo le mosse da un classico quesito di Mario Pagano, celebre pensatore e giurista napoletano di fine Settecento ("un reo, che chiama il complice, per quante ragioni può ciò fare?"), l'agile volumetto dovuto alla penna fluida dello storico Nico Perrone si sviluppa su due piani diversi, spesso tra loro intersecati […]. Da un canto vi è il piano della vicenda storica, sullo sfondo dei fermenti giacobini alla vigilia della Repubblica partenopea, soprattutto incentrata sul famoso processo istruito nel 1794 contro Emmanuele De Deo, accusato di lesa maestà per avere cospirato contro la corona borbonica e, perciò, condannato a morte al termine di un giudizio celebrato in forma sommaria, senza reali garanzie e sulla base di prove di scarsa consistenza. […] D' altro canto, e proprio in rapporto alla realtà processuale del tempo, vi è il piano della analisi dedicata a un singolare istituto (il "truglio", per l' appunto, da cui trae titolo il volume) consistente in una sorta di transazione tra accusato e accusatore sulla entità della pena da infliggere al primo, al di fuori di un normale processo, anche sulla base delle dichiarazioni rese dal medesimo a carico di sé o di altri […]. È facile immaginare a quali oscure manovre potesse dar luogo un istituto del genere, soprattutto nel contesto di un sistema sostanzialmente antigarantistico come quello borbonico.”

Nico Perrone (1935) saggista, storico e giornalista italiano

Vittorio Grevi

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“Ho fatto un sogno riguardante il Web… ed è un sogno diviso in due parti. Nella prima parte, il Web diventa un mezzo di gran lunga più potente per favorire la collaborazione tra i popoli. Ho sempre immaginato lo spazio dell'informazione come una cosa a cui tutti abbiano accesso immediato e intuitivo, non solo per navigare ma anche per creare. […] Inoltre, il sogno della comunicazione diretta attraverso il sapere condiviso dev'essere possibile per gruppi di qualsiasi dimensione, gruppi che potranno interagire elettronicamente con la medesima facilità che facendolo di persona. Nella seconda parte del sogno, la collaborazione si allarga ai computer. Le macchine diventano capaci di analizzare tutti i dati sul Web, il contenuto, i link e le transazioni tra persone e computer. La "Rete Semantica" che dovrebbe renderlo possibile deve ancora nascere, ma quando l'avremo i meccanismi quotidiani di commercio, burocrazia e vita saranno gestiti da macchine che parleranno a macchine, lasciando che gli uomini pensino soltanto a fornire l'ispirazione e l'intuito. Finalmente, si materializzeranno quegli "agenti" intelligenti sognati per decenni. Questo Web comprensibile alle macchine si concretizzerà introducendo una serie di progressi tecnici e di adeguamenti sociali attualmente in fase di sviluppo.”

Tim Berners-Lee (1955) informatico britannico, inventore insieme a Robert Cailliau del World Wide Web

Origine: L'architettura del nuovo Web, pp. 139-140

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“Bisogna sempre lasciare accumulare i propri debiti, per potere poi venire ad una transazione.”

Guy de Maupassant (1850–1893) scrittore e drammaturgo francese

Origine: Da Bel-Ami, 1885

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“Commercio (s. m.). Transazione finanziaria in cui A ruba a B i beni di C e per compenso B sottrae a D il denaro appartenente a E.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 50
Dizionario del diavolo

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“Il senatore Dell'Utri è un vero bibliofilo. In quanto tale, non si fa scappare niente: libri falsi, libri tarocchi, libri farlocchi. Aveva cominciato con i diari di Benito Mussolini, autentica araba Fenice letteraria del Novecento, comprati attraverso transazioni complicate: meritevoli comunque di una memorabile, in quanto breve e definitiva, demolizione filologica di Luciano Canfora. Ma uno non è un bibliofilo per nulla, non si ferma di fronte a certe inezie. Dell'Utri è andato in giro per l'Italia a presentare i presunti diari del cavalier Benito, in mezzo a radunate di gente nostalgica che godeva al pensiero che Mussolini non fosse così fesso. Incoraggiato dai successi di pubblico, se non proprio di critica, Dell'Utri ha recuperato il capitolo mancante del Petrolio di Pier Paolo Pasolini. Libro forse ancor più misterioso dei diari di Mussolini, libro misteriosissimo. Che nei suoi capitoli più misteriosi potrebbe rivelare sviluppi singolari sulla morte di Enrico Mattei, e forse sul ruolo avuto nella vicenda da Eugenio Cefis. Ma si sa che il petrolio è materia grassa, è una possibile macchia antiecologica che imbratta le pagine. Sicché l'ultimo capitolo dell'opus magnum pasoliniano, grazie a Dell'Utri, potrebbe rivelare un libro unto. Petrolio, senatore, una macchia nera nella letteratura italiana!”

Edmondo Berselli (1951–2010) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Il petrolio di Dell'Utri http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/03/06/il-petrolio-di-dell-utri.html, la Repubblica, 6 marzo 2010.

“Gli piacciono le persone quando gli sono utili, e le ignora quando invece non lo sono. Ma non è niente di personale. È un uomo che fa transazioni – tutto gira attorno a cosa si può fare per lui.”

Tony Schwartz (1952)

He'd like people when they were helpful, and turn on them when they weren't. It wasn't personal. He's a transactional man — it was all about what you could do for him.

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“Ho consacrato tutta la vita alla lotta contro la corruzione e tutti sano che sono un uomo che non si compra. Non ho mai fatto transazioni con il mio onore di uomo pubblico ed è per questo che i miei nemici vogliono colpirmi nella mia morale privata. Non potendo attaccarmi come politico attentano al padre e allo sposo.”

Jânio Quadros (1917–1992) avvocato e politico brasiliano

Origine: Citato in L'enigmatico Quadros: un duro combattente che incanta le masse, ma conosce la malinconia http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0078_01_1961_0031_0003_16878414/, La Stampa, 5 febbraio 1961