Frasi su vezzo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema vezzo, mondo, italiano, stesso.

Frasi su vezzo

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“Guanti, sciarpe, cappelli, scaldacollo, e tutte queste altre cose non c'erano ai miei tempi. Sono un vezzo moderno che ha reso il calcio più "soffice", lo ha rammollito. Non so nemmeno come facciano i giocatori a concentrarsi con tutta quella roba addosso.”

Roy Keane (1971) allenatore di calcio e ex calciatore irlandese

Origine: Citato in Daniele Fantini, Parte la crociata contro gli scaldacollo http://it.eurosport.yahoo.com/07022011/45/curiosport-parte-crociata-contro-gli-scaldacollo.html, Eurosport.com, 7 febbraio 2011.

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“Nell'Ottocento i ricchi si davano alla caccia alla volpe: era di moda. Poi fu la volta delle scuderie e dei cavalli. Nel secolo scorso, negli anni '50, ricchi e arricchiti si sono buttati nel calcio, il vezzo è diventato acquistare un club. Senza badare ai conti: una volta lo sport era quasi avulso dal carattere economico. Oggi è un mercimonio.”

Claudio Lotito (1957) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Dall'intervista di Cesare Lanza "Nel calcio ci sono più magnager che manager" http://www.lamescolanza.com/INTERVISTE0205/2006/intervista_claudio_lotito=822006.htm, lamescolanza.com, 8 febbraio 2006.

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“Tre cartellini gialli, 43 falli: 22 fischiati contro l'Argentina, 21 contro l'Inghilterra. Detta così sembra facile. Il fatto è che bisogna saperla rendere facile una partita come Argentina-Inghilterra, con tutto quel che si portava dietro, dalla mano de dios dell'86 alla sceneggiata di Simeone del '98 e sullo sfondo tutto il resto che sappiamo. Il fatto è anche che quell'unico fischio di differenza è proprio quello che la differenza l'ha fatta, quando mancava poco più di un minuto alla fine del primo tempo. Pure, non ci ha pensato un istante il nostro Collina. Piazzato, tanto per cambiare, in posizione ideale per decidere, Collina ha visto la gamba di Pochettino alzarsi d'istinto per intercettare quella di Owen. […] Non ha azzeccato soltanto quel fischio, Collina. Ha indovinato anche gli altri quarantadue, così come i tre cartellini: uno a Batistuta per aver lasciato il piede su Cole che rinviava, subito in avvio, per far capire che aria tirava, uno allo stesso Cole per sgambetto su Ortega, uno a Heskey per aver allontanato il pallone fingendo di non aver udito il fischio. Dopo tanti dilettanti allo sbaraglio con l'hobby dell'arbitraggio, finalmente un fuoriclasse del fischietto, non a caso reputato il migliore del mondo. Mica per altro. Per la disinvoltura con cui riesce a rendere facili le partite difficili, quale certamente era questa di Sapporo. Come era successo ad Agnolin al Mondiale messicano dell'86, quando aveva domato da par suo un'Argentina-Uruguay ben più avvelenata della sfida di ieri. E come non era invece accaduto a Gonella, unico arbitro italiano a dirigere una finale nella storia dei Mondiali, in Argentina-Olanda del '78, al cospetto dei generali padroni di casa. E se in Italia, Collina non gode della stessa reputazione che lo accompagna nel resto del mondo, non è soltanto perché da noi restano più gettonati gli arbitri che sanno essere deboli con i forti e forti con i deboli. È anche perché, per evadere dalla routine di indiscutibile primo della classe, Collina coltiva il ben noto vezzo, tra tante partite difficili che riesce a rendere facili, di renderne di tanto in tanto difficile una che sarebbe facile.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

8 giugno 2002

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“Vero è 'l proverbio, ch'altri cangia il pelo
anzi che 'l vezzo.”

Il Canzoniere (c. 1351–1353), To Laura in Life